CONTE DA MATTARELLA AL COLLE, ‘IL GOVERNO ORA È PIÙ FORTE’

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DI MAIO, ‘UE È CAMBIATA’ SALVINI PARLA DI ‘GROSSA FREGATURA’ ‘Il governo italiano è forte: la verità è che l’approvazione di questo piano rafforza l’azione del governo’, dice il premier Conte che, tornato in Italia dopo l’intesa sul Recovery Fund al vertice di Bruxelles, è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Mattarella, che ha espresso ‘apprezzamento e soddisfazione’ per l’intesa, che crea ‘condizioni proficue’ per un ‘efficace programma di interventi’. Conte incassa il successo e ringrazia la sua squadra e ‘le forze di opposizione, soprattutto alcuni esponenti che, pur tra legittime critiche, hanno ben compreso l’importanza storica della posta in gioco’. Tra queste non c’è la Lega che, con Salvini, parla di ‘una fregatura grossa come una casa’. ‘L’Europa ha dimostrato di essere cambiata’, dice Di Maio.

Il Ricordo di Paolo Borsellino del Presidente Mattarella

VENTOTTO ANNI FA LA STRAGE DI MAFIA IN VIA D’AMELIO

MATTARELLA RICORDA BORSELLINO E ‘LA SUA VIA DEL CORAGGIO’ “La limpida figura del giudice Borsellino – che affermava che chi muore per la legalità, la giustizia, la liberazione dal giogo della criminalità, non muore invano – continuerà a indicare ai magistrati, ai cittadini, ai giovani la via del coraggio, dell’intransigenza morale, della fedeltà autentica ai valori della Repubblica”. Il presidente Mattarella ricorda così Paolo Borsellino. Ventotto anni fa la strage di mafia di via D’Amelio a Palermo, in cui furono uccisi il magistrato e cinque agenti di scorta. L’omaggio del mondo politico ed istituzionale.

FOIBE, OGGI A TRIESTE STORICO INCONTRO TRA MATTARELLA E PAOHR

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OMAGGIO A VITTIME ITALIANE E RESTITUZIONE CASA POPOLO SLOVENA Oggi nella frazione triestina di Basovizza storico incontro tra Mattarella e il presidente sloveno Pahor per un omaggio alle vittime italiane delle foibe e per la restituzione del Narodni dom, la Casa del popolo slovena bruciata dai fascisti. Il capo dello Stato incontrerà anche gli esuli italiani. Il Quirinale smentisce un ammainamento del Tricolore alla foiba di Basovizza.

Mattarella, rafforzare tutela rifugiati, più impegno Ue

“Il fenomeno delle migrazioni conta su un approccio italiano basato su strumenti importanti quali il programma nazionale di reinsediamento e i corridoi umanitari per rifugiati particolarmente vulnerabili. La nostra azione di protezione e assistenza non può deflettere o indebolirsi ma deve, anzi, rafforzarsi, con l’elaborazione di un nuovo corso dell’Unione europea in materia di migrazioni e asilo, nel segno di un più incisivo e condiviso impegno comune”. Lo dichiara il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. (ANSA).

2 giugno: Mattarella, momento particolarmente difficile

“Nella prima fase dell’emergenza, voi Prefetti siete stati fortemente impegnati a garantire da un lato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, dall’altro la continuità delle filiere produttive e dei servizi essenziali nonché, più in generale, la tenuta sociale ed economica dei territori. Affiancando e sostenendo, con generosità e abnegazione, l’azione dei Sindaci, delle Autorità sanitarie e di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, siete stati un sicuro punto di riferimento per le Istituzioni locali e i singoli Cittadini”. Lo scrive il presidente Sergio Mattarella in un messaggio ai prefetti d’Italia sottolineando che “la ricorrenza del 2 giugno coincide quest’anno con un momento particolarmente difficile per il Paese, che si avvia alla ripresa dopo la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.

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AZIONE DISCIPLINARE PER 4 TOGHE DEL CSM, MORLINI SI DIMETTE

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IL QUIRINALE, ‘MATTARELLA NON È MAI INTERVENUTO SULLE NOMINE’ Si dimette il consigliere del Csm Morlini, lascia la Sezione Disciplinare Criscuoli, dopo l’azione disciplinare nei confronti di tutti e quattro i consiglieri togati del Csm autosospesi per la vicenda degli incontri con l’ex presidente dell’Anm Palamara e i deputati del Pd Ferri e Lotti sulla nomina del nuovo procuratore di Roma, il cui iter ora potrebbe ricominciare da zero. Oggi si riunisce il plenum straordinario per sostituire i dimissionari. Il Quirinale sottolinea intanto che il presidente Mattarella non ha mai parlato con nessuno di nomine di magistrati né è mai intervenuto sulla questione.