Gianni Borghi rieletto all’unanimità presidente della Manodori

manodori_dic2011_assemblea

Dubbi in merito non ce n’erano. Gianni Borghi, nato a Reggio Emilia nel 1940, è stato rieletto alla presidenza della Manodori; e per la prima volta volta nella storia della fondazione l’elezione è avvenuta all’unanimità. Il significato di questa riconferma espressa dal consiglio generale (appena rinnovato) è importante: in questo modo non solo si promuove una linea di continuità, ma si mette la parola fine a polemiche come quelle che cinque anni fa accompagnarono l’elezione di Borghi (con 7 voti su 13) e della sua vice Cristina Carbognani, preferiti al tandem Grisendi-Vezzani.

Una soluzione, quella di oggi, che mette d’accordo maggioranza e minoranza, e che era diventata preventivabile dopo l’avvicendamento di alcuni membri del consiglio generale, nel rinnovo dell’organo avvenuto due settimane fa.

Borghi, rapresentante designato dal Cis-Scuola aziendale di formazione superiore di Reggio Emilia, guiderà quindi la Manodori per altri cinque anni. La sua elezione è avvenuta nel corso della prima riunione effettuata dal nuovo consiglio generale della fondazione.

Consiglio generale che è così composto: Gino Mazzoli e Romano Sassatelli, designati dal Comune di Reggio Emilia, Leonida Grisendi e Rita Tedeschi, designati dalla Provincia di Reggio Emilia, Ivan Lusetti e Paolo Pignoli, designati dalla Camera di Commercio, Walter Vezzosi, designato dagli Albi dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Emilia, sentiti Ausl e Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, Diego Noci, designato dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Enea Burani, designato dal Forum del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Forum delle associazioni Familiari di Reggio Emilia, Domenico Lo Fiego, designato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, Armando Anceschi e Valeria Prampolini nominati dal Consiglio Generale della Fondazione Manodori.

7per24.it