Rai con Libera per Giornata Memoria Spot e dirette il 21/3. Maggioni, “legalità prima battaglia

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Ci sono le vittime del caporalato come Incoronata Sollazzo e Maria Incoronata Ramella, morte nel pulmino che le portava sui campi, o Hyso Telharaj, albanese che si era rifiutato di cedere parte dei suoi guadagni, ucciso per questo a 22 anni. Funzionari pubblici come Francesco Marcone, bambini e ragazzi, persone “comuni” come Matteo Di Candia, pensionato colpito da un proiettile vagante mentre festeggiava al bar il suo onomastico. Da Unomattina a Rainews24 e poi la radio, i film di Rai Movie, gli speciali di Rai Cultura: la Rai torna al fianco di Libera a sostegno della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa il 21 marzo dall’associazione presieduta da Don Luigi Ciotti e quest’anno intitolata Terra, solchi di verità e giustizia. “Per Rai non è una scelta, ma parte della natura stessa di essere servizio pubblico – spiega la presidente Monica Maggioni – La battaglia sulla legalità viene prima di tutte le altre, perché è la costruzione dello spazio in cui tutto è possibile, la politica, la vita sociale. Ma è la pre-condizione”. “Un impegno che dobbiamo sentire 365 giorni l’anno o diventa retorica della memoria”, esorta Don Ciotti.
Momento clou della Giornata, alle 11, la lettura integrale dei nomi delle vittime di mafia “in oltre 4 mila luoghi” nel mondo e ripresa dalla Rai da Foggia, piazza principale di quest’edizione, Catania, Saluzzo (TO) e Napoli. (ANSA).