Tornano pioggia e paura ora è Ravenna a rischio allagamento. Salgono a 14 le vittime

Torna la pioggia sull’Emilia-Romagna e l’emergenza non si ferma: ci sono ancora vaste aree sott’acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino e per oggi è confermata l’allerta rossa. Il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il fitto reticolo dei canali agricoli, che continuano ad esondare in un effetto domino che sta ora allagando una parte consistente della periferia di Ravenna: una città sott’assedio, dove si sta provando a costruire un muro di terra e di sabbia per evitare di finire sott’acqua. E se il bilancio delle vittime sale a 14 (ieri mattina a Faenza è stato recuperato il corpo di un anziano), anche gli sfollati aumentano a ogni ora che passa: ora sono 15mila. Per loro iniziano a scarseggiare anche i viveri, visto che le strade interrotte sono oltre 500 nelle zone colpite. Intanto il governo è alle prese con il piano la ricostruzione: no all’ipotesi di utilizzare i fondi del Pnrr. L’emergenza lavoro: sarebbero 50mila i posti a rischio nelle campagne secondo le stime di Coldiretti.

avvenire.it

Papa presiede Veglia con esposizione reliquiario della Madonna delle lacrime

Asciugare i volti rigati dalle lacrime di una sofferenza fisica o spirituale portando consolazione e speranza: questo lo scopo della Veglia di preghiera per “asciugare le lacrime”, presieduta da Papa Francesco il 5 maggio prossimo alle ore 18 nella Basilica di San Pietro. Consolare gli afflitti, una delle sette opere di misericordia spirituale, è il cuore di questo grande evento giubilare rivolto a tutti, ma in particolare a coloro sentono dal più profondo il bisogno di una parola che dia sostegno, forza e consolazione.

In occasione della Veglia, sarà esposto alla venerazione dei fedeli nella Basilica di San Pietro il reliquiario della Madonna delle lacrime di Siracusa, legato al fenomeno prodigioso accaduto tra il 29 agosto ed il primo settembre del 1953, quando un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, versò lacrime umane. Il reliquiario contiene parte delle lacrime scaturite miracolosamente dall’immagine della Madonna.