Turchia, colpo di stato. Esercito al potere

Spari ad Ankara. Chiusi due ponti sul Bosforo. Poi l’annuncio dei generali: preso il potere. Occupata la sede del partito del presidente, l’Akp. Proclamata la legge marziale e annunciata una nuova costituzione “laica e democratica”. Appello di Erdogan a resistere, ma poi fugge in aereo verso la Germania che rifiuta di farlo atterrare. Scontri tra militari e polizia. Le preoccupazioni del governo italiano: area strategica a elevato rischio.

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