La bella sorpresa del mercato editoriale: i giovani leggono e comprano in libreria

Nel 2023 le vendite sono salite dello 0,8% a 1,7 miliardi grazie ai fumetti e alla promozione sui social network. Alberto Ottieri (Fondazione Mauri): «La formazione dei giovani librai stupisce»

La bella sorpresa del mercato editoriale: i giovani leggono e comprano in libreria

Ansa

Un 2023 ancora in crescita, trainato a sorpresa dai giovani lettori. Gli italiani tagliano i consumi, ma non rinunciano al libro. Lo vogliono di carta, lo comprano nelle librerie e prediligono gli autori di casa. A fare luce su un settore, quello dell’editoria, che dopo la pandemia sta vivendo una seconda primavera, i dati diffusi dall’Aie (l’Associazione italiana editori) nel corso della giornata conclusiva del 41° seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri che si è svolto come tutti gli anni a Venezia.

L’editoria “trade” – vale a dire romanzi e saggistica di ogni genere, con l’esclusione dei testi scolastici – è cresciuta dello 0,8% in valore, con un fatturato di 1,7 miliardi. Al contrario c’è stata una lieve flessione delle copie: quasi 112 milioni (-0,7%) quelle vendute.

«Il mercato del libro ha avuto un grande balzo del 15% nel 2021 – spiega Alberto Ottieri, presidente della Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri, vicepresidente e Ad di Messaggerie italiane –. Merito soprattutto della nascita di nuovi fenomeni che hanno come protagonisti i giovani basti pensare ai fumetti che, trainati dai manga, hanno raddoppiato il loro fatturato in quattro anni passando da 50 a 100 milioni di euro». A spopolare tra gli adolescenti i “romance” storie leggere, con ambientazione sentimentale o fantasy, promosse dagli autori, Felicia Kingsley è la star dell’anno, su Instagram e Tik tok. «Una nuova letteratura di intrattenimento – sottolinea Ottieri – che si basa sulla nascita di vere e proprie comunità sui social dove i giovani riscoprono anche i classici e le librerie come luoghi adatti a loro». Per quanto riguarda i costi il prezzo di vendita è aumentato appena dell’1,5% (circa 15 euro), poco più di un quarto dell’inflazione (5,7%). Negli ultimi quattro anni il prezzo di copertina è cresciuto del 2,6%, contro una crescita generale dei prezzi del 15,7%.

Numeri che testimoniano la riduzione dei margini di guadagno degli editori e il loro sforzo per tenere bassi i prezzi e non deprimere la domanda. «Uno dei problemi è il costo del denaro con i tassi di interesse in forte aumento, ma è un settore vivace che non si abbatte e punta sull’efficienza per colmare la riduzione della marginalità, ad esempio lavorando sulla diminuzione resi ed ottimizzando la distribuzione» aggiunge Ottieri.

Meno ottimista Innocenzo Cipolletta, presidente di Aie secondo il quale «il 2024 sarà una sfida difficile per il venir meno di alcune misure a sostegno della domanda di libri, mentre la crescita dei costi di produzione pesa sui bilanci degli editori». Da qui la richiesta di «una politica industriale per il libro, che è centrale nella crescita economica e culturale del Paese».

Per quanto riguarda i canali di vendita le librerie recuperano terreno rispetto al 2022: da qui passa il 54,7% di tutto il mercato, con un calo del 10% rispetto ai valori pre-pandemia. L’online si attesta al 40,7%, stabile la grande distribuzione al 4,6%. Crescono l’ebook e l’audiolibro ma sono residuali (6%) perché gli italiani preferiscono la carta. La narrativa italiana segna una crescita del 7,2% e tra i dieci libri più venduti sette sono italiani.

Per Ottieri un elemento fondamentale della ripresa è la nuova generazione di librai che «prima della pandemia rappresentava un punto di domanda, insieme alla sopravvivenza dei negozi fisici» ma adesso è una realtà solida.

Le librerie indipendenti che sono le più piccole, richiedono un investimento più limitato, circa 30-40mila euro per un negozio di 100 metri quadrati, e si poggiano sulla grande professionalità dei titolari e il loro entusiasmo. «Quarant’anni fa quando abbiamo cominciato a fare i primi corsi – dice il presidente della Fondazione Mauri – i librai indipendenti erano gli unici che vendevano i libri, il 90% passava da loro, oggi rappresentano appena il 17% del mercato, perché ci sono le catene, la grande distribuzione, l’e-commerce, gli audiolibri».

Il seminario di perfezionamento per librai, che fornisce competenze approfondite in ambito economico, è una finestra su questo mondo fatto da giovani appassionati, con una prevalenza di donne, laureati, che parlano l’inglese. Nel corso dell’anno, alla Triennale di Milano, vengono organizzati una trentina di corsi tematici rivolti alle nuove leve. «Il mercato è molto cambiato anche i librai indipendenti si affiliano a un franchising per fare network – conclude Ottieri –. I giovani che incontriamo hanno una formazione completa che stupisce per la giovane età. Basti pensare che devono occuparsi del servizio al cliente, di gestire il personale e l’assortimento (ci sono 1,5 milioni di libri in Italia e ogni anno ne escono 80mila), organizzare eventi. Un mestiere molto sfidante che non si può improvvisare. Siamo in buone mani. In Italia c’è il dibattito sui giovani disaffezionati al lavoro ma nelle librerie, mi sento di dirlo, questo problema non esiste».

avvenire.it

Il Vescovo di Reggio Emilia Morandi incontra i giovani per una nuova evangelizzazione

Cari giovani,
con questa lettera vi invito a vivere insieme una giornata di fraternità e di riflessione insieme il 4 febbraio 2024, presso il Centro pastorale
Sacro Cuore di Baragalla (via Monsignor Gilberto Baroni, 1 – Reggio Emilia), dal titolo “La Chiesa che sogniamo. Giornata sinodale per una nuova evangelizzazione”.
Il mio desiderio è che possiamo vivere un’esperienza di comunione ecclesiale: vorrei con voi ascoltare, pensare e pregare per il bene della nostra Chiesa e delle nostre comunità. Sarà l’occasione anche per riflettere non solo sulle attese e speranze delle nuove generazioni, ma anche per rinnovare il nostro linguaggio e la capacità comunicativa della nostra Chiesa.
Una nuova e rinnovata evangelizzazione, infatti, non può che scaturire da cuori oranti e che accolgono l’invito a stare in ascolto di quanto lo Spirito suggerisce e ispira alla Chiesa.
Pertanto, cari fratelli e sorelle più giovani, mi auguro che tanti di voi possano accogliere questo invito a vivere un tempo disteso di ascolto, confronto e lavoro insieme, per dar vita ad una missione nuova nella nostra Diocesi.

Qui di seguito il programma della giornata:

ore 8.30 apertura lavori con momento di preghiera disteso guidato dal Vescovo in ascolto della Parola, con condivisione a gruppi.
ore 9.30 relazione di don Carlo Pagliari sulla situazione attuale culturale ed ecclesiale: quali spunti per l’evangelizzazione?
ore 10.15 coffee break
ore 10.30 inizio dei lavori di gruppo, divisi in gruppi di interesse
ore 13.00 pranzo al sacco
ore 14.00 lavori di gruppo e preparazione delle restituzioni
ore 15.30 dialogo dei giovani col Vescovo sulle proposte uscite e programmazione nuove prospettive
ore 16.30 Eucarestia presieduta dal Vescovo Giacomo
Il programma della giornata chiede a chi sceglie di partecipare di essere presente a tutto il percorso, in modo da favorire l’ascolto profondo e la condivisione fraterna.
Sono invitati a partecipare i giovani tra i 18 e i 30 anni. Ai parroci o agli educatori chiedo di coinvolgere in modo personale i giovani, con i quali si potrà continuare in seguito questo lavoro anche nelle singole comunità e nei singoli gruppi.

Ho ancora nel cuore le giornate a Toledo e a Barcellona dell’estate scorsa, insieme con voi e i vostri sacerdoti per la GMG di Lisbona. Dio ci sorprende sempre e ci colma di consolazione! Proprio in quelle giornate ho imparato che spesso siete voi giovani, con la vostra carica di entusiasmo e la vostra richiesta di testimonianza e di autenticità, ad imprimere al cammino di rinnovamento della nostra Chiesa un’accelerazione provvidenziale. Chiedo sempre al Signore che la grazia di quanto vissuto, possa riversarsi, come un balsamo tonificante, sulla vita delle nostre comunità! Cari giovani fate udire la vostra voce, con umiltà e semplicità, facendo tesoro del Bene ricevuto da chi vi ha preceduto e portando quella novità che è solo opera dello Spirito Santo che agisce nel cuore di chi lo lascia entrare.
Ci vediamo domenica 4 febbraio al Sacro Cuore: mi attendo molto da questo incontro!

+ Giacomo Morandi
laliberta.info 

Giovani incontro a Dio: ecco la vera felicità

Dal 3 al 5 gennaio i Missionari del Preziosissimo Sangue invitano i ragazzi a un incontro nel segno dell’allegria e della preghiera. Tra gli ospiti anche Lele Spedicato, dei Negramaro

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avvenire.it

«Felice e grande quando ti unisci a Dio». Questa frase del fondatore san Gaspare del Bufalo è stata scelta come titolo del Convegno nazionale rivolto ai giovani promosso dall’Ufficio di pastorale giovanile della congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, presso la Fraterna Domus a Sacrofano alle porte di Roma dal 3 al 5 gennaio prossimi. Sono attesi 300 giovani dai 15 ai 20 anni che appartengono alla «Unione Sanguis Christi» o simpatizzano per la spiritualità del Sangue di Cristo. «È un incontro pensato dai giovani per i giovani, per tutti coloro che nutrono il desiderio di mettersi in gioco ancora una volta con Gesù» si legge nel comunicato di presentazione dell’appuntamento. «Tre giorni in cui c’è spazio per la riflessione e l’ascolto, per il divertimento e l’allegria – prosegue la nota della congregazione -. Il Convegno, però, è anche e soprattutto luogo di conversione, se vissuto con profondità. Ogni giorno i giovani ricevono tante provocazioni che li inducono ad interrogarsi sul senso della loro esistenza o su come stanno spendendo la loro vita. Il Convegno può essere una sollecitazione a fare un salto di qualità, da una visione superficiale del mondo ad una densa di significato».

Prevista anche la presenza di alcuni atleti paralimpici «per sensibilizzare sulla diversità come ricchezza». Ma sono previsti anche gli interventi di «Vito Alfieri Fontana ex produttore di mine antiuomo con cui parleremo di guerra; Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro e l’Associazione Italiana Carlo Urbani con cui rileggeremo il periodo della pandemia». A concludere questi tre giorni a Sacrofano sarà la Veglia eucaristica nella serata finale.

Spazi Giovani, gli operatori incontrano 2mila studenti reggiani ogni anno

REGGIO EMILIA – L’educazione socio affettiva, intesa come processo educativo che si occupa di atteggiamenti, sentimenti, credenze ed emozioni, e l’educazione sessuale, intesa all’interno del contesto della definizione di salute sessuale dell’OMS, sono due mandati regionali sulla prevenzione e promozione del benessere degli spazi giovani.

L’educazione socio-affettiva permette ai ragazzi di soffermarsi su di sé e sull’altro, incentivando la capacità di cogliere la dimensione emotiva, che possiamo considerare uno degli aspetti che aiutano a sviluppare relazioni “sane” e non relazioni chiamate oggi “tossiche”. Lasciare lo spazio per la gestione di quanto si sente, e non reagire ad un sentire, non sempre ben decifrato, permette di agire in un contesto di maggiore rispetto e libertà.

Dal 2019 in tutta la provincia di Reggio Emilia è presente l’Open G, progetto che rappresenta l’impegno dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ad attuare concretamente le linee di indirizzo dalla Regione Emilia-Romagna in favore della popolazione adolescente e giovane adulta (14-28 anni), al fine di prevenire il disagio psichico. Open G (Centro Adolescenza e Spazi Giovani) è un punto di accesso unico d’ascolto in tutta la Provincia, che permette di dare alla persona la risposta più adeguata al bisogno che porta, sia rispetto ad un criterio di gravità, avendo un accesso agevolato ai servizi della Salute Mentale, sia rispetto ad un bisogno di integrazione sociale, avendo canali preferenziali con la rete educativa e sociale del territorio grazie al coordinamento dei Tavoli Adolescenza. Nel solo anno scolastico 2022-23 gli Spazi Giovani hanno risposto alle richieste di 12 scuole secondarie di primo grado, coinvolgendo 797 studenti di 42 classi 3° e 604 adulti di riferimento; di 13 scuole secondarie di secondo grado, coinvolgendo 1267 studenti di 66 classi 2°e 163 adulti di riferimento.

Lo Spazio Giovani è uno spazio rivolto ai giovani in fase adolescenziale (14-19 anni) in cui un’équipe multidisciplinare, composta da psicologi e psicologhe, ostetriche e ginecologhe, promuove la salute sessuale della popolazione attraverso l’attività ambulatoriale e le collaborazioni con le Scuole e le famiglie del territorio.

L’incontro con i giovani avviene in modalità differenti (sia individuale che di gruppo; sia diretto che mediato da adulti significativi), ma sempre con l’ottica che comprende gli aspetti biologici, sociali e psicologici di questi giovani diretta alla promozione della salute e prevenzione della violenza, rispettando le differenze individuali e le somiglianze collettive.

La letteratura scientifica avverte da tempo che il solo passaggio di informazioni ha limitate ricadute sui comportamenti e sugli atteggiamenti che sostengono stili di vita sani, motivo che ha spinto gli operatori degli Spazi Giovani dei diversi distretti a proporre progetti ed interventi che differiscano dal tradizionale “intervento dell’esperto” consapevoli che la salute sessuale sia un tema complesso, che si fonda su vari aspetti della persona, e che le informazioni scientifiche avessero bisogno di essere mediate da relazioni significative per poter essere assimilate dagli adolescenti, nostri interlocutori preferenziali.

Si sono quindi messe a fuoco delle progettualità in collaborazione con le scuole secondarie di primo e di secondo grado in cui gli insegnanti, adulti significativi in relazione con gli studenti, sono attivi mediatori relazionali dei contenuti che consentono l’esplorazione dei vari aspetti (emotivi, cognitivi, valoriali e culturali). La possibilità di discutere, di sentirsi ascoltati, di apprendere nuove informazioni e di riflettere, ha consentito ai ragazzi incontrati di prendersi un tempo per incrementare le proprie competenze, con particolare rilievo verso aspetti quali consapevolezza, problem solving e pensiero critico che li sostengono a sviluppare altre abilità come la gestione delle emozioni e la comunicazione efficace, così difficoltose in una fase di vita, l’adolescenza, in cui i cambiamenti sono numerosi e su più livelli coinvolgendo aspetti nucleari della persona.
stampareggiana.it