Seconde generazioni, una risorsa per il Paese

La Fondazione Nilde Iotti – in collaborazione con Comune, Provincia e Regione – promuove a Reggio Emilia una “summer school” rivolta a giovani tra i 18 e i 35 anni, per approfondire insieme a personalità di rilievo del mondo accademico e istituzionale la condizione delle ragazze e dei ragazzi nati in Italia da famiglie di origine straniera

La Fondazione Nilde Iotti di Roma promuove una “summer school”, scuola di formazione intitolata “Generazioni 2 – Le ragazze e i ragazzi di origine straniera: dinamiche sociali ed energie per lo sviluppo”, in calendario a Reggio Emilia dal 24 al 29 settembre 2012. La scuola di formazione si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni (sia italiani, sia di origine straniera), con l’obiettivo di analizzare come le seconde generazioni possano rappresentare una risorsa per il Paese. La riflessione su questo tema sarà arricchita dal contributo di relatori illustri del mondo accademico e istituzionale. L’iniziativa è stata promossa dalla presidente della Fondazione Nilde Iotti Livia Turco, dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e dalla presidente della Provincia Sonia Masini. La scuola di formazione è organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia con il contributo della Regione Emilia Romagna e si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Camera dei Deputati, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della Fondazione per la collaborazione tra i popoli presieduta da Romano Prodi e dell’Unesco. Tra i relatori che interverranno, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, che terrà una lectio magistralis aperta al pubblico nella giornata inaugurale della scuola di formazione (lunedì 24 settembre), e il senatore Massimo Livi Bacci, uno dei massimi esperti a livello internazionale di demografia, insieme a molti altri docenti delle maggiori università italiane.
Reggio Emilia si è sempre dimostrata un’avanguardia culturale e un laboratorio sociale soprattutto per ciò che ha riguardato l’integrazione e la coesione sociale, non a caso da Reggio Emilia è partita la campagna “L’Italia sono anch’io” promossa dal primo cittadino sul diritto di cittadinanza ai figli di cittadini di origine straniera, che nascono in Italia o completano qui buona parte dei propri studi.
La scuola di formazione promossa dalla Fondazione Nilde Iotti vuole dare il proprio contributo a questa riflessione, analizzando la condizione e le potenzialità di questi giovani da diversi punti di vista. Un vero e proprio laboratorio saranno dunque le cinque giornate di formazione, che si snoderanno attravero lezioni, seminari, dibattiti, discussioni di gruppo ed anche la stesura finale di un documento propositivo ad opera degli allievi della summer school, sulla base degli spunti di riflessione offerti loro dai relatori. Demografia, economia, diritto, welfare e cultura sono le materie che costituiscono l’offerta formativa della scuola di formazione, a cui potranno iscriversi una ventina di giovani, con possibilità di vitto e alloggio per coloro che vengono da fuori Reggio. Le lezioni saranno comunque aperte al pubblico fino ad esaurimento posti nelle aule in cui si svolgeranno le attività.
Le lezioni si terranno a Reggio Emilia, al centro Loris Malaguzzi e nella aule dell’Università di Modena e Reggio EmiIia. La quota di iscrizione è di 50 euro per l’intera formazione ed è comprensiva di vitto e alloggio (mezza pensione) per coloro che provengono da altre città.
Per informazioni sulla Summer School e per le modalità di iscrizione è possibile consultare il sito www.generazioni2.it oppure contattare Lorenza Rizzi, Ufficio di Presidenza della Provincia di Reggio Emilia (corso Garibaldi 59 ), email l.rizzi@mbox.provincia.re.it, telefono 0522.444 159,fax. 0522.438 988).
La Fondazione Nilde Iotti si è costituita a Roma nel marzo del 2011 ed è presieduta dall’onorevole Livia Turco. Vede tra i suoi soci anche la Provincia, il Comune di Reggio Emilia e la Regione Emilia Romagna. Del comitato d’onore della Fondazione fa parte anche il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, invitata diverse volte a Reggio proprio dalla Provincia in occasione di iniziative per promuovere il ruolo e il valore delle donne. Tra i compiti principali della Fondazione vi è quello di promuovere attività di studio, ricerca e formazione in grado di alimentare un dibattito di spessore sulle rappresentanze di genere e di promuovere la partecipazione delle donne e dei giovani nel dibattitto pubblico del Paese.

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