Eruzione. L’Etna dà spettacolo, tutta la Sicilia con il naso (e i telefonini) all’insù

Colonne di lava alte sei chilometri hanno lasciato tutti a bocca aperta. Pioggia di cenere in tanti comuni. E a Catania traffico in tilt per chi si fermava a fotografare

L'Etna, "a muntagna", vista dai Monti Iblei , nel Sud-Est della Sicilia

L’Etna, “a muntagna”, vista dai Monti Iblei , nel Sud-Est della Sicilia – Foto di Orazio Mezzio

Tutti con il naso (e i telefonini) all’insù a guardare lo spettacolo dell’Etna. Si sveglia ogni tanto il vulcano. Si fa sentire (con forti boati che rompono il silenzio) e vedere (con chilometri di colonne di fuoco). Ma la sequenza di questi giorni e l’eccezionale esplosione di lava e cenere di ieri sera ha davvero lasciato mezza Sicilia a bocca aperta. Una sequenza di eruzioni scandite nel tempo, assai rara anche a detta dei vulcanologi, come se ci fosse un orologio della natura, nel cuore della terra. L’Orobilogio di Stefano Benni (“Ecco, questo è il rumore dell’orologio dentro. Questo misura il tempo che non va diritto, ma avanti e indietro, fa curve e tornanti, si arrotola, inventa, rimette in scena”). Uno spettacolo che ha spopolato ovviamente sui social con video e foto della fontana di lava dal cratere di Sud-Est che si vede a occhio nudo praticamente da tutta l’isola. L’attività ieri, oltre alla pioggia di cenere in tantissimi comuni, ha creato anche problemi al traffico a Catania con automobilisti e motociclisti fermi per guardarla e appunto immortalarla con il telefonino.

Lo spettacolo dell'Etna

Lo spettacolo dell’Etna – Reuters/ Etna walk – Marco Restivo

L’attività si è conclusa in serata, alle 21.35, ha comunicato l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo. L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6.000 metri sul livello del mare con una dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano e Giardini Naxos.

La fontana di lava è stata accompagnata da un’attività effusiva che ha messo in prodotto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est si sono propagati in direzione Sud ed Est. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20:30 circa, ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane.

Lo spettacolo dell'Etna

Lo spettacolo dell’Etna – Reuters/ Etna walk – Giuseppe Distefano

La magia dell’Etna. Il vulcano. A muntagna, per i siciliani. L’Etna che custodisce come un tesoro, il calore e la passione dell’isola. Che cova dentro. Prima di esplodere, poi, incontenibile. Ieri l’Etna era bianca come la neve e rossa come il fuoco. La lava come sangue nelle vene di una terra bella e martoriata. Uno spettacolo degli occhi e del cuore che per fortuna si ferma lì. Alla meraviglia. Senza danni.

avvenire.it

 

Conta dei danni dopo eruzione dell’Etna. Spettacolari fontane di fuoco, paesi coperti di lapilli e cenere

Dopo l’eruzione, l’ottava dell’ anno, la conta dei danni. E’ la prassi consolidata legata all’ emissione di cenere lavica e materiale piroclastico emessi dall’ Etna che ieri sera hanno ricoperto numerosi paesi del versante Est del vulcano attivo piu’ alto d’Europa fino alla costa Ionica. I centri maggiormente colpiti sono stati i centri, relativamente, piu’ vicini al teatro dell’eruzione dove il forte vento ha fatto precipitare la cenere lavica e piccole pietre, dal diametro di pochi centimetri, composte da materiale piroclastico prodotto dal magma raffreddato dell’Etna.

A Zafferana si e’ formata una ‘coltre’ di 10 centimetri, cosi’ come a Santa Venerina. Colpita anche una vasta parte di Acireale, dove il sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta in alcune frazioni (S. Giovanni Bosco, Guardia, Mangano, Scillichenti, Stazzo, Pozzillo e Santa Tecla) la circolazione a ”motoveicoli, ciclomotori e velocipedi” e fissa ”il limite massimo di velocita’ a 20 Km/h per tutti gli altri veicoli”. L’eruzione di ieri sull’Etna ha avuto un rilascio di energia iniziale piu’ basso del solito, con una debole attivita’ stromboliana dai crateri sommitali.

Poi in serata c’e’ stata un’improvvisa accelerazione con fontane alte 600-700 metri dalla nuova bocca del Sud-Est e l’emissione di cenere lavica che ha portato alla chiusura per scopo precauzionale dell’aeroporto di Catania per circa un’ora: 5 voli sono stati dirottati a Palermo, ma dopo le 20, finita l’eruzione, e’ stato disposto il loro rientro nello scalo di Fontanarossa, tornato operativo. Per l’Ingv di Catania e’ stata l’eruzione con maggiore energia dell’anno.

ansa