In questa esperienza estiva privilegiata di incontro con i giovani sapremo fare tesoro di quanto la Chiesa ha vissuto in due anni abbondanti di percorso sinodale?

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Si aprono in questi giorni le esperienze che in tutta Italia chiamiamo con vari nomi, da Grest a oratorio feriale a campo estivo… ovunque, con la fine della scuola, la comunità cristiana apre i suoi spazi e mette a servizio la sua ricchezza educativa per accompagnare, nel tempo estivo, i bambini, i ragazzi, gli adolescenti.

Questo sarà il primo Grest dopo il Sinodo dei giovani… cambierà qualcosa? Sapremo fare tesoro di quanto la Chiesa ha vissuto in due anni abbondanti di percorso sinodale?

Perché, giova dirlo, se non iniziamo a fare piccoli o grandi passi a partire dal quotidiano, nulla potrà realmente mutare nel nostro approccio ai giovani.

Forse cambieremo per necessità, dati i numeri dei consacrati e dei volontari in diminuzione, o forse cambieremo per convinzione profonda, per obbedienza, per ascolto… ma vale la pensa chiedersi: il Sinodo cosa ha portato di nuovo nel tempo estivo? Perché questi sono i mesi dell’anno in cui la Chiesa ha la possibilità di entrare veramente in contatto con molti ragazzi che, senza dubbio, bussano animati da molteplici interessi e motivi, non tutti certamente spirituali o ‘canonici’. Ma credo che la sfida stia proprio qui: avere a che fare con uno spaccato abbastanza realista del mondo giovanile di oggi nel momento privilegiato del tempo libero, un poco immuni da stress scolastici, sportivi, e anche ‘sacramentali’ (come può essere l’iniziazione cristiana).

Per diverse settimane i ragazzi porteranno vita in ambienti che durante l’anno sono sovente silenziosi e malinconici; genereranno energia e caos; caricheranno gli adulti di attese; potranno sorprenderci e deluderci; avremo a che fare con i loro genitori magari poco collaborativi (purtroppo).

Ma nel frattempo c’è stato un Sinodo e un’esortazione postsinodale che ha parlato di coinvolgimento, di linguaggi nuovi, di Chiesa giovane, di giovani da non tenere prigionieri in oratori e centri parrocchiali, ma da lanciare nel mondo.

Sapremo essere all’altezza? Sapremo dare loro non tanto ospitalità, ma dignità? Saremo in grado di far capire che la Chiesa è anche loro? Che hanno il diritto di farsi sentire, di portare la loro vita spesso un po’ ferita, confusa, contraddittoria (come quelle di tutti) al centro del nostro mondo ecclesiale? Sapremo puntare sull’essenziale, offrendo anche momenti di solidarietà, senza dimenticare il silenzio e la preghiera? Sapremo essere adulti che accompagnano senza soffocare la libertà? Sapremo non solo pensare a proposte nuove, ma anche pensare di lasciare a loro la regia delle proposte?

Sapremo, soprattutto, rischiare? Avremo il coraggio di lasciare spazio alla creatività dei giovani?

È faticoso, richiede tanta fiducia e tanta speranza. Ma non possiamo ritrarci: il passato non tornerà; dobbiamo costruire il futuro.

I prossimi mesi possono essere il primo frutto concreto del Sinodo. Se sapremo metterci in ascolto dello Spirito e tentate qualche nuovo sentiero.

Non siamo soli: siamo una Chiesa in cammino nel tempo della Pentecoste. L’icona di Emmaus ce lo ricorda: il Signore ci si fa accanto se ci mettiamo in cammino, non se restiamo fermi.

Saldi al via in tutta Italia Ribassi al via. Continua a salire il peso dell’e-commerce




Commercio: saldi nei negozi © ANSA

Arrivano i saldi di fine stagione, al debutto oggi in tutta Italia dopo gli anticipi di Sicilia e Basilicata. Quest’anno, ancor più che i consumatori, sembrano attendere le vendite promozionali i negozianti, provati da un’inizio dell’anno deludente.

I dati Istat di maggio 2018 contribuiscono ad accendere qualche barlume di speranza nel commercio. Per le vendite torna infatti il segno più con un aumento dello 0,8% in valore rispetto ad aprile e una crescita su base annua dello 0,4%, dopo il crollo del 4,6% del mese prima. È un passo nella direzione giusta, anche se la crescita del valore delle vendite è concentrata soprattutto nei beni alimentari (+2% sul mese e +2,3% sull’anno) e spinta dall’inflazione all’1%. Tanto che, al netto della dinamica dei prezzi, i volumi sono in calo dello 0,2% rispetto al 2016. L’insieme dei primi cinque mesi dell’anno, poi, mostra un quadro di consumi in caduta, dello 0,2% in valore e dello 0,6% in volume. Nel commercio tradizionale, solo le grandi catene alimentari crescono (+1% da gennaio) sulla spinta dei discount.

Sul web, invece, la crisi dei consumi non esiste: l’ecommerce mette a punto +11,5% nei primi cinque mesi dell’anno e a maggio arriva a +13,9%. Al di là delle spese alimentari, meno esposte alla concorrenza di siti e app, gli altri tipi di consumi crescono solo e soltanto sul web. Cibo e bevande esclusi, a maggio, sono ferme le vendite della grande distribuzione e in caduta libera quelle dei piccoli negozi (-2,3%). Confesercenti definisce i dati Istat “una tragedia”, tanto che i saldi 2018 saranno “i più scontati degli ultimi anni” con riduzioni del 30-40% sul prezzo di cartellino. Anche così, però, le vendite promozionali non potranno essere che un “palliativo”, rispetto ai problemi del settore. Per competere con i giganti del web, l’associazione dei piccoli esercizi chiede un tax credit come quello immaginato per le librerie indipendenti. Federdistribuzione, invece, vorrebbe le mani libere con una liberalizzazione totale delle promozioni. Palliativo o no, secondo le previsioni di Confcommercio e Federazione moda Italia, i saldi invoglieranno all’acquisto 26 milioni di famiglie. La spesa media è attesa di 98 euro a persona, in linea con quella dello scorso anno. “C’è attesa per questi saldi estivi che costituiranno un banco di prova per i consumi di moda. La stagione primavera/estate, infatti non è ancora decollata ed i recenti dati diffusi dall’Istat sulla fiducia dei consumatori ci fanno ben sperare in una crescita degli acquisti”, dice il presidente di Federmoda, Renato Borghi.

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Benvenuta estate, è il giorno più lungo

Il cielo del solstizio d'estate (fonte: Acabashi, Wikipedia) © Ansa

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Nonostante il meteo un po’ incerto, il 21 giugno ha ufficialmente inizio la bella stagione con il solstizio d’estate, che quest’anno cade alle 12,07 italiane: il giorno più lungo dell’anno durerà 15 ore e 15 minuti e “sarà seguito dalla notte più corta, che darà la possibilità di ammirare la Luna al primo quarto e diversi pianeti”, spiega Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai).

Il solstizio d’estate rappresenta il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente, raggiunge il punto più alto rispetto all’orizzonte, dandoci così il massimo numero di ore di luce possibili nell’arco di una giornata.

L’evento astronomico ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente, a causa dello spostamento dell’asse  di rotazione della Terra, e si riallinea forzosamenteogni quattro anni in corrispondenza dell’anno bisestile, introdotto proprio per evitare la progressiva divergenza delle stagioni con il calendario. Per questo motivo il solstizio può capitare il 20 o il 21 giugno. “Il Sole passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli – continua Volpini – mentre le congiunzioni tra Luna e pianeti più belle da osservare avverranno soprattutto nelle prossime settimane”.

L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, rileva che “nei prossimi giorni, meteo permettendo, avremo un ‘menu astronomico’ davvero molto ricco”. Infatti questo è uno dei migliori periodi dell’anno per l’osservazione di diversi pianeti, in particolare Saturno e Mercurio, ma saranno facilmente individuabili nei cieli estivi anche Giove, visibile per tutta la notte, Venere e Marte.

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Al via l’estate in parrocchia

Da lunedì 12 giugno in moltissime parrocchie della diocesi iniziano i centri estivi: occasione per le comunità, aiuto per le famiglie, esperienza di servizio e fraternità

A Sant’Anselmo 21 educatori e 130 animatori per 600 bambini

Oltre 800 persone tra bimbi, educatori ed animatori per vivere un’esperienza unica nel campo estivo forse più grande di tutta la provincia di Reggio. è quasi un piccolo paese quello che si appresta a passare una prima parte d’estate all’insegna dei valori cristiani, del divertimento e del volontariato. Prenderà il via, infatti, lunedì 12 giugno, il grest della parrocchia di Sant’Anselmo, realtà cittadina che si trova in via Martiri di Cervarolo.
Il campo, dedicato ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, durerà fino al 21 luglio e aprirà le porte ai giovani fin dal mattino a partire dalle 7.45, per terminare le attività alle 17.30. Attività che saranno incentrate, quest’anno, sul tema della Creazione, con particolare riferimento al passo biblico della Genesi. Al centro di tutto ci sarà dunque la Parola di Dio con diversi spunti di riflessione, ma non mancheranno gli spezzoni ludici dedicati allo sport, ai giochi, alle gite e ai tuffi in piscina.

“Il campo estivo è un momento di aggregazione per ragazzi, giovani e famiglie che si impegnano nella gioia di vivere i valori umani e cristiani – puntualizza don Giancarlo Simonazzi, parroco di Sant’Anselmo, che spiega l’organizzazione di un grest così complesso – e non un semplice parcheggio per i figli: non sostituisce la famiglia, ma svolge un servizio alla famiglia. Non facciamo i baby sitter, la finalità è pastorale, con l’intento di educare i ragazzi alla vita religiosa e al servizio del prossimo. è un corso formativo che, per l’estate 2017, si chiamerà Detto fatto. I sette giorni della Creazione.
Abbiamo preso spunto da un lavoro già messo in piedi da parrocchie ‘gemelle’ in Lombardia: anche lì, infatti, la partecipazione all’oratorio è di centinaia di ragazzi”.

Oratorio

Pastorale Giovanile. Informazioni su Lourdes estate 2014

L’Unitalsi e i Servizi della Pastorale Giovanile delle diocesi dell’Emilia Romagna propongono un pellegrinaggio dei giovani a Lourdes dal 25 al 30 agosto 2014.

Il significato di questa proposta ha le radici nell’appello di Papa Francesco ai giovani e alla Chiesa a Rio de Janeiro: “La Croce di Cristo invita anche a lasciarci contagiare da questo amore, ci insegna allora a guardare sempre l’altro con misericordia e amore, soprattutto chi soffre, chi ha bisogno di aiuto, chi aspetta una parola, un gesto, la Croce ci invita ad uscire da noi stessi per andare loro incontro e tendere loro la mano”.

La proposta si rivolge ai gruppi giovani che vogliono affrontare le periferie esistenziali dell’emarginazione, della solitudine, della malattia (fisica e mentale) degli altri giovani. Aiuteremo questi giovani a muoversi verso i coetanei che vivono situazioni di sofferenza nel loro territorio e a progettare insieme l’esperienza del pellegrinaggio.

Tutte le diocesi dell’Emilia Romagna vivranno insieme questo pellegrinaggio con al presenza di alcuni dei loro vescovi.  Ecco alcune informazioni utili:

Il periodo è dal 25 al 31 agosto ed è riservato ai ragazzi nati dal 1984 al 1997. Il mezzo trasporto sarà l’autobus. Ad alcuni ragazzi per esigenza di servizio sarà richiesto di fare il viaggio in treno con gli ospiti. Non si ammettono, salvo valutazione degli organizzatori, gruppi interamente più piccoli.

La quota è di 320 euro. E’ prevista una riduzione per i fratelli. Le iscrizioni si apriranno il 13 aprile e termineranno il 30 giugno. In allegato il flyer dell’evento.


cartolina_web.pdf

fonte: http://www.pastoralegiovani.re.it/?action=goid&artid=428&id=2
giovani