Nuovo lutto nel presbiterio reggiano E’ MORTO DON CESARE FRIGNANI

Si è spento sabato 29 dicembre, attorno a mezzogiorno, presso l’arcispedale cittadino, don Cesare Frignani, all’età di 89 anni, dopo 66 anni di sacerdozio.

Nato il 22 agosto 1929 a Sassuolo, don Cesare è stato ordinato il 13 luglio 1952 nella chiesa di San Giorgio di Sassuolo. Vicario cooperatore in San Francesco dal 1952 al 1966 dove ha svolto il suo intenso  servizio pastorale tra i giovani (foto 1), è stato poi assistente diocesano FARI (Federazioni Attività Ricreative Italiane), cappellano dell’istituto regionale ciechi e vice assistente diocesano della gioventù femminile di Azione Cattolica.

Nel 1959 divenne assistente diocesano del Movimento apostolico ciechi e nel 1994 assistente regionale.

E’ stato a lungo, dal 1966, rettore della chiesa di San Giorgio, dove ha esercitato il suo generoso ministero sacerdotale soprattutto nel confessionale. Infatti, particolarmente prezioso è stato il suo servizio di ricercato confessore di tantissimi laici e sacerdoti, svolto per lunghi anni anche nella chiesa di Sant’Agostino.

La salma verrà esposta presso la cappella dell’obitorio dell’ospedale Santa Maria; domani, domenica 30 dicembre, alle 16.00 verrà recitato il Santo Rosario.

Le esequie, presiedute dal Vescovo emerito Mons. Adriano Caprioli, si terranno lunedì 31 dicembre alle ore 10.30 in Cattedrale. Al termine della celebrazione la salma verrà tumulata presso il cimitero di San Maurizio.

gar

Lutto in Diocesi per la scomparsa di don Cesare Frignani

Nato a Sassuolo il 22 agosto 1929 e ordinato presbitero in San Giorgio a Sassuolo il 13 luglio 1952 dal vescovo Beniamino Socche, è stato nominato vicario cooperatore a San Francesco Città, rimanendovi per 14 anni. Per 15 anni, fino al 1967, è stato anche cappellano dell’Istituto regionale per ciechi a Reggio. Così nel 1959 è diventato assistente diocesano del Movimento Apostolico Ciechi (MAC), animandolo per quasi 55 anni (fino al 2013) e, a livello regionale, come consulente ecclesiastico per per quasi 20 anni (1994-2013).

Ma, prima di tutto, è stato rettore della chiesa vescovile di San Giorgio, dal 1966 al 2011, per 45 anni! Lo aveva nominato il vescovo Gilberto Baroni, da neanche un anno arrivato a Reggio, il quale aveva trasferito l’adorazione eucaristica quotidiana dalla chiesa di San Carlo appunto alla chiesa di San Giorgio, in via Farini. Aiutato prima dalle Missionarie dell’Eucaristia e poi dalle Carmelitane Minori della Casa della Carità (le Suore di Don Mario Prandi), ha animato la preghiera secondo le intenzioni del Vescovo, in particolare quella vocazionale ogni giovedì, ospitando le Quarantore cittadine nella prima settima di Quaresima, concluse dalla prima stazione quaresimale, presieduta dal Vescovo.

Da quando la chiesa di San Giorgio è stata riaperta e affidata agli ucraini greco-cattolici, l’adorazione si è tenuta negli ultimi anni in sagrestia, poi con il restauro e la riapertura della cripta della Cattedrale, Caprioli ha trasferito il 14 marzo 2011 l’adorazione eucaristica in cripta.

Don Cesare da allora ha concelebrato all’Eucaristia del mattino alle 8 e, da quando era in carrozzella, alle 10.30, sempre accompagnato dalla fedele badante Teresa. Fino a pochi mesi fa, ha svolto il servizio di confessore in Cattedrale, almeno una mattina alla settimana, oltre a continuare a rendersi disponibile per le Confessioni nel suo piccolo studio persone, presso la chiesa di San Giorgio.

La salma verrà esposta presso la cappella dell’obitorio del S. Maria; domani, domenica, alle 16.00 verrà recitato il Santo Rosario

Le esequie, presiedute dal Vescovo emerito Mons. Adriano Caprioli, si terranno lunedì alle ore 10.30 in Cattedrale

Al termine della celebrazione la salma verrà tumulata presso il cimitero di San Maurizio

laliberta.info