Covid-19. Corpus Domini: ecco come verrà celebrato

Corpus Domini, perché e cosa festeggiamo. Spostata in molti Paesi dal tradizionale giovedì alla domenica, la celebrazione del Corpus Domini sottolinea l’importanza dell’Eucaristia.
Corpus Domini: ecco come verrà celebrato
da Avvenire

Il Corpus Domini (Corpo del Signore), è sicuramente una delle solennità più sentite a livello popolare. Vuoi per il suo significato, che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, vuoi per lo stile della celebrazione.

In numerosi Paesi, tra cui dal 1977 l’Italia, la celebrazione è stata spostata dal giovedì alla domenica successiva. In molte Chiese locali però, tra cui obbligatoriamente Milano, anche alla luce della recente riforma del calendario ambrosiano, la tradizione è rimasta invariata così che la celebrazione e la processione eucaristica sono rimaste al giovedì. Così anche Roma fino al 2017 mentre già l’anno scorso il Papa aveva deciso di spostare alla domenica la processione del Corpus Domini, celebrando la Solennità a Ostia, come Paolo VI nel 1968.
Per quest’anno e in conseguenza delle misure anti-Covid questa domenica, 14 giugno, papa Francesco presiederà nella Basilica Vaticana la Messa in occasione della solennità del Corpus Domini. Ma soltanto 50 saranno i fedeli presenti alla celebrazione, con inizio alle 9.45. Non è prevista una processione in strada, ma l’esposizione del Santissimo e la benedizione eucaristica avverà sempre in San Pietro. Per seguire la Messa ci sono le dirette su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) e InBlu Radio a partire dalle ore 9.40. A seguire, alle ore 12, la recita dell’Angelus domenicale.

Va ricordato che per i prossimi mesi e in particolare per le feste patronali con processioni queste sono le nuove regole su come sarà possibile il loro svolgersi, attenendosi alle misure anti-Covid.

Corpus domini, significati e festa di popolo

Pressoché in tutte le diocesi la celebrazione del Corpus Domini si accompagna a processioni, rappresentazione visiva di Gesù che percorre le strade dell’uomo. Lo ha ricordato una volta di più il Papa che nell’ultima udienza generale ha auspicato che «la celebrazione della Santa Messa, l’adorazione eucaristica e le processioni per le strade delle città e dei paesi siano la testimonianza della nostra venerazione e dell’adesione a Cristo che ci dà il suo corpo e il suo sangue, per nutrirci del suo amore e renderci partecipi della sua vita nella gloria del Padre».

Le origini nel Medio Evo, in Belgio

La storia delle origini ci portano nel XIII secolo, in Belgio, per la precisione a Liegi. Qui il vescovo assecondò la richiesta di una religiosa che voleva celebrare il Sacramento del corpo e sangue di Cristo al di fuori della Settimana Santa. Più precisamente le radici della festa vanno ricercate nella Gallia belgica e nelle rivelazioni della beata Giuliana di Retìne. Quest’ultima, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, nel 1208 ebbe una visione mistica in cui una candida luna si presentava in ombra da un lato. Un’immagine che rappresentava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del Santissimo Sacramento. Fu così che il direttore spirituale della beata, il canonico Giovanni di Lausanne, supportato dal giudizio positivo di numerosi teologi presentò al vescovo la richiesta di introdurre una festa diocesi in onore del Corpus Domini. Il via libera arrivò nel 1246 con la data della festa fissata per il giovedì dopo l’ottava della Trinità.

Papa Urbano IV e il miracolo eucaristico di Bolsena

L’estensione della solennità a tutta la Chiesa però va fatta risalire a papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264. È dell’anno precedente invece il miracolo eucaristico di Bolsena, nel Viterbese. Qui un sacerdote boemo, in pellegrinaggio verso Roma, mentre celebrava Messa, allo spezzare l’Ostia consacrata, fu attraversato dal dubbio della presenza reale di Cristo. In risposta alle sue perplessità, dall’Ostia uscirono allora alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino (conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare ancora oggi custodite nella basilica di Santa Cristina. Nell’estendere la solennità a tutta la Chiesa cattolica, Urbano IV scelse come collocazione il giovedì successivo alla prima domenica dopo Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua).

Papa Urbano IV incaricò il teologo domenicano Tommaso d’Aquino di comporre l’officio della solennità e della Messa del Corpus et Sanguis Domini. In quel tempo, era il 1264, san Tommaso risiedeva, come il Pontefice, sull’etrusca città rupestre di Orvieto nel convento di San Domenico (che, tra l’altro, fu il primo ad essere dedicato al santo iberico). Il Doctor Angelicus insegnava teologia nello studium (l’università dell’epoca) orvietano e ancora oggi presso San Domenico si conserva ancora la cattedra dell’Aquinate e il Crocifisso ligneo che gli parlò. Tradizione vuole infatti che proprio per la profondità e completezza teologica dell’officio composto per il Corpus Domini, Gesù – attraverso quel Crocifisso – abbia detto al suo prediletto teologo: “Bene scripsisti de me, Thoma”. L’inno principale del Corpus Domini, cantato nella processione e nei Vespri, è il “Pange lingua” scritto e pensato da Tommaso d’Aquino.

Dove e come. Corpus Domini, le Messe in diretta tv e social domenica 14 giugno

Con la Messa del Papa da San Pietro alle 9.45, sono ancora numerose le liturgie eucaristiche proposte in diretta tv e social da diocesi e parrocchie in tutta Italia. Ecco la nostra guida.
Corpus Domini. L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, lo scorso anno in processione. Saranno ancora molte le messe in diretta streaming o tv in Italia

Corpus Domini. L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, lo scorso anno in processione. Saranno ancora molte le messe in diretta streaming o tv in Italia – Fotogramma

La solennità del Corpus Domini completa il ciclo delle grandi feste che seguono la Pasqua, e per la quarta domenica invita i fedeli a partecipare alla Messa dal vivo. Superato il rodaggio, ormai le parrocchie si sono tutte organizzate, ma per chi non può prendere parte fisicamente all’Eucaristia, o ancora non se la sente, resta comunque un’ampia offerta di Messe diffuse da tv, social e radio su piattaforme nazionali e locali, delle quali vi proponiamo qui la consueta guida organizzata per orari. Le Messe sono prevalentemente quelle celebrate da vescovi, ma aggiungiamo anche qualche parrocchia o santuario che ha voluto comunicarci orari e piattaforme delle sue Messe in diretta (da inviare per domenica 21 giugno a f.ognibene avvenire.it). Da ricordare che i canali del digitale terrestre sono a diffusione territoriale, il segnale streaming può essere seguito ovunque con smartphone, computer e tablet. La Messa del Papa per il Corpus Domini è alle 9.45. Buona domenica!

Ore 7

La prima Messa del mattino va in onda su Tv2000 (dunque con copertura nazionale) in diretta dal santuario di Santa Maria di Galloro in Ariccia. Presiede monsignor Giovanni Masella.

Stessa ora per la prima Messa dal Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari, custodito dai Mercedari. Diretta in streaming sul sito www.bonaria.eu. Altre Messe da Bonaria, sempre live, alle ore 8.30, 10, 11.30, 18.30 e 20.

Ore 8.30

Dalla cappella del Vescovado di Parma la Messa del vescovo Enrico Solmi su 12Tv Parma.

Tv2000 propone la diretta nazionale della Messa presieduta da padre Luis Ferroggiaro nel santuario di Santa Maria di Galloro ad Ariccia.

Ore 9

Come ogni domenica, diretta della Messa celebrata nel Santuario mariano di Montenero, in diocesi di Livorno, sull’emittente locale Granducato Tv e sulla pagina Facebook del Santuario di Montenero.

Ore 9.30

Consueto appuntamento con la Messa celebrata nel Duomo di Milano dai canonici della Cattedrale. Diretta su ChiesaTv (canale 195), sul portale www.chiesadimilano.it, sul canale Youtube Chiesadimilano e su Radio Mater.

L’arcivescovo di Gorizia Carlo Redaelli celebra la Messa nel Duomo di San Michele a Cervignano, con diretta sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi di Gorizia e sul canale Youtube Chiesadigorizia.

Ore 9.45

Messa del Papa per il Corpus Domini nella Basilica di San Pietro. La diretta è su Tv2000 (dalle 9.40), Raiuno e Canale 5.

Ore 10

Da Codogno, in diocesi di Lodi, la Messa presieduta dal parroco e vicario foraneo monsignor Iginio Passerini nella chiesa di San Biagio. Diretta streaming sul canale Youtube della Parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata in Codogno.

Dal Santuario pontificio della Santa Casa di Loreto la Messa celebrata dall’arcivescovo Fabio Dal Cin in diretta streaming su www.santuarioloreto.it e sul canale Youtube Santa Casa Loreto.

L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi celebra come ogni domenica la Messa in Duomo con diretta su Telepace Trento e in streaming su www.diocesitn.it e sul sito del settimanale diocesano www.vitatrentina.it.

Da Lecco la Messa celebrata nella basilica di San Nicolò dal prevosto don Davide Milani. Diretta su TeleUnica (canale 12 e 193 nelle province di Lecco e Sondrio; canale 193 nelle province di Milano, Monza e Brianza, Brescia, Bergamo, Cremona, Pavia, Piacenza e nel Comasco).

In diocesi di Locri la Messa del vescovo Francesco Oliva nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cirella di Platì viene diffusa in diretta tv su Telemia e in streaming sul sito www.telemia.it e sulle pagine Facebook Diocesi di Locri-Gerace e del giornale diocesano Pandocheion-Casa che accoglie.

Messa dal santuario di Nostra Signora d’Ogliastra, in diocesi di Lanusei, celebrata dai Cappuccini. Diretta streaming sulla pagina Facebook Santuario Madonna d’Ogliastra. Un’altra Messa sempre in diretta è alle ore 18.

Diretta streaming per la Messa dalla parrocchia di Nostra Signora de la Salette di Olbia, in diocesi di Tempio-Ampurias, sulla pagina Facebook Gallura Live. Celebra il parroco don Gianni Sini.

Ore 10.30

L’arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi celebra la Messa nella chiesa di San Pio X in diretta sul sito di Telequattro e di Radio Nuova Trieste. Stesse piattaforme alle 20 per la diretta dalla chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo dell’adorazione eucaristica, dei vespri e della benedizione della città dal sagrato.

Il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla presiede l’Eucaristia con diretta streaming sul canale Youtube del Comitato Passio, rilanciata sui social diocesani e in tv da Vco Azzurra, Videonovara e Onda Novara Tv.

In diocesi di Macerata la Messa nella chiesa cittadina di San Giorgio celebrata da don Gianluca Merlini su EmmeTv (canale 89 Marche) e in streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della Diocesi di Macerata.

Da Bolzano la Messa nella parrocchia Santa Madre Teresa di Calcutta celebrata dal parroco don Luigi Carfagnini in diretta sulla pagina Facebook dello stesso parroco.

Ore 11

Il cardinale Gualtiero Bassetti presiede la Messa in Cattedrale a Perugia con la diretta sulle frequenze di Umbria Radio InBlu (92 e 97.20 Fm locale).

Il cardinale Crescenzio Sepe presiede l’Eucaristia nella Cattedrale di Napoli. Diretta streaming sul sito della diocesi www.chiesadinapoli.it e sul canale Youtube Videonformazioni Agenzia.

L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice presiede il Pontificale in Cattedrale. Diretta sui profili social dell’Arcidiocesi di Palermo.

Il vescovo di Oria Vincenzo Pisanello presiede l’Eucaristia nel santuario di San Cosimo alla Macchia con diretta sui profili social della Diocesi.

Il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio celebra la Messa in Cattedrale in diretta sul sito www.diocesipiacenzabobbio.org e sul relativo canale Yuotube oltre che sull’emittente Telelibertà.

Da Assisi nella Cattedrale di San Rufino la Messa celebrata da don Cesare Provenzi in diretta sulla pagina Facebook Parrocchia della chiesa Cattedrale di San Rufino di Assisi.

Nella Cattedrale di Cremona la Messa in diretta sui canali social diocesani e sulla tv locale Cremona 1.

La Messa celebrata nel Santuario della Spogliazione di Assisi dal rettore padre Acacio Goncalves Ferreira viene diffusa in diretta sulla pagina Facebook della Diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo.

Dalla diocesi di Albano Laziale la Messa nella parrocchia di San Bonifacio a Pomezia. Diretta sul canale Youtube della Parrocchia.

Ore 11.30

Dalla Cattedrale di San Sabino a Canosa di Puglia, in diocesi di Andria, la Messa celebrata da don Nicola Caputo è in diretta sui siti www.sansabinocanosa.it e www.laterradelsole.it.

Da Santa Margherita Ligure, in diocesi di Chiavari, la Messa nella parrocchia celebrata dal parroco don Gianemanuele Muratore. Diretta sul canale Youtube Parrocchie di Santa Margherita Ligure.

Dal santuario di San Giuseppe a Nola la Messa in diretta sul canale Youtube del Santuario.

Ore 12

In diretta su Tv2000 e Raiuno l’Angelus di papa Francesco.


Ore 17

Il cardinale Angelo Bagnasco celebra in Cattedrale a Genova la Messa con diretta streaming sui siti diocesani www.chiesadigenova.it e www.ilcittadino.ge.it.

Ore 17.30

Il cardinale Matteo Zuppi celebra la Messa in Cattedrale a Bologna conferendo l’accolitato a due candidati, con altri 17 che diventeranno accoliti permanenti. Diretta streaming sui canali Youtube e Facebook del settimanale televisivo diocesano 12Porte e sul sito www.chiesadibologna.it. Alle 20.30 l’arcivescovo presiederà sempre in diretta sugli stessi canali la veglia di preghiera sulla tomba di padre Olindo Marella nella chiesa Sacra Famiglia di San Lazzaro, verso la beatificazione del 4 ottobre.

Dalla Cattedrale di Rimini la Messa del vescovo Francesco Lambiasi in diretta tv su Icaro Tv (canale 91) e in streaming sulla pagina Facebook Icaro Tv.

Ore 18

L’Arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba presiede l’Eucaristia in Cattedrale. Diretta su IsolaTv (canale 214) e in streaming sul canale Youtube Arcidiocesi di Sassari.

L’arcivescovo di Catania Salvatore Gristina celebra la Messa in Cattedrale con diretta sul sito del periodico diocesano www.prospettive.eu e sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi di Catania.

Dalla diocesi campana di Sessa Aurunca la Messa del vescovo Orazio Francesco Piazza nella chiesa dell’Annunziata con diretta streaming sul profilo Facebook della Diocesi di Sessa Aurunca.

Il Pontificale del vescovo di Caltanissetta Mario Russotto va in diretta streaming sul canale Youtube Diocesi di Caltanissetta e sulla pagina Facebook Ufficio Comunicazioni sociali Diocesi di Caltanissetta.

Da Ururi, in diocesi di Termoli-Larino, la Messa nella chiesa di Santa Maria delle Grazie celebrata da don Fernando Molina in diretta su Telemolise 2 e sulla pagina Facebook e il canale Youtube Parrocchia di Ururi.

Ore 18.30

Il vescovo di Macerata Nazareno Marconi celebra la Messa nella chiesa di San Giorgio. A seguire l’adorazione eucaristica e la benedizione dal sagrato. Diretta su EmmeTv (canale 89 Marche) e in streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della Diocesi di Macerata.

L’arcivescovo di Brindisi-Ostuni Domenico Caliandro celebra la Messa in Cattedrale con diretta su Antenna Sud (canale 13) e sui profili social dell’Arcidiocesi.

L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano Francesco Nolè presiede la Messa in Cattedrale con diretta sulla pagina Facebook della Cattedrale di Cosenza.

Il vescovo della diocesi marchigiana di San Benedetto celebra la Messa in Cattedrale con diretta su Vera Tv (canale 79) e in streaming sul sito del settimanale diocesano www.ancoraonline.it.

Ore 19

Su Tv2000 diretta nazionale della Messa dal santuario di Santa Maria di Galloro in Ariccia. Celebra don Alessandro Saputo.

Dal piazzale antistante la chiesa della Città militare Cecchignola a Roma il cappellano don Salvatore Nicotra celebra la Messa e guida un momento di adorazione con la processione e la benedizione eucaristica. Diretta su Youtube (Chiesa Comprensorio Cecchignola), Facebook (Parrocchia del Comprensorio Città Militare Cecchignola) e Instagram (Parrocchia Mil. Cecchignola).

L’arcivescovo di Lecce Michele Seccia celebra la Messa in Cattedrale. Diretta sul portale diocesano www.portaleccetv.it.

Il vescovo della diocesi siciliana di Nicosia Salvatore Muratore celebra in Cattedrale la Messa in diretta streaming sul sito www.diocesinicosia.it, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Diocesi.

Dalla diocesi di Cassano all’Jonio la Messa presieduta dal vescovo Francesco Savino trasmessa su Telelibera Cassano (canale 92) e sulla pagina Facebook della Diocesi.

Il vescovo di Nola Francesco Marino presiede la Messa in diretta su Videonola (canale 88).

Diretta della Messa celebrata dal vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti Giovanni Ricchiuti nella parrocchia di San Pietro Apostolo a Spinazzola su Canale 2 Tv (canali 71 e 114), su TeleMajg (canali 97 e 884) e in streaming su www.canale2tv.it.

Il vescovo di Conversano-Monopoli Giuseppe Favale celebra la Messa in diretta tv su Antenna Sud (canale 85) e sulla pagina Facebook della Diocesi.

Dalla diocesi di Acireale la Messa nella parrocchia di Castiglione di Sicilia, teatro di una spettacolare infiorata per il Corpus Domini, celebrata da don Orazio Greco con diretta sulla pagina Facebook della Diocesi di Acireale.

Dalla parrocchia di Gesù Cristo Redentore ad Alcamo, in diocesi di Trapani, la Messa con interprete Lis celebrata dal vicario foraneo don Franco Finazzo, con diretta sulla pagina Facebook della Parrocchia.

Dal santuario di Sant’Antonio di Padova a Oria, curato dai Rogazionisti, la diretta della Messa del vescovo Vincenzo Pisanello sui profili social della diocesi pugliese.

Ore 19.30

L’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro presiede la celebrazione eucaristica in piazza della Vittoria. Diretta streaming su www.studio100.it e sulla pagina Facebook dell’arcivescovo.

Il direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Andria don Felice Bacco celebra la Messa nella Basilica di San Sabino a Canosa di Puglia. Diretta streaming sui siti www.sansabinocanosa.it e www.laterradelsole.it.

Dalla basilica di Maria Santissima Assunta di Alcamo, in diocesi di Trapani, la Messa celebrata dal parroco don Aldo Giordano e diffusa da Teleoccidente (canale 73).

Messa e adorazione eucaristica nell’Oratorio di Marina di Minturno in diocesi di Gaeta. Diretta sulla pagina Facebook Arcidiocesi di Gaeta e in radio su Radio Civita InBlu (www.radiocivitainblu.it). Presiede il parroco don Maurizio Di Rienzo, che è anche responsabile diocesano delle Comunicazioni sociali.

Ore 20

Da Noto la diretta della Messa celebrata nella Chiesa Madre di Rosolini da don Luigi Vizzini sulla pagina Facebook Parrocchia San Giuseppe – Chiesa Madre Rosolini (Sr).

Ore 20.30

Messa in suffragio dei defunti della pandemia: la celebra in piazza Grande a Modena l’arcivescovo Erio Castellucci. Al termine adorazione eucaristica e benedizione della città. Diretta su Tvc (canale 11) e TvQui (canale 19). Streaming su www.modenaindiretta.it e su www.tvqui.it.

Ore 21

La Messa celebrata dal vescovo di Avellino Arturo Aiello nel Parco Palatucci, all’aperto, è trasmessa in diretta dalle emittenti locali Canale 90 e Irpinia Tv (canale 97).

Alle 21 in diocesi di Savona il vescovo Calogero Marino presiede un momento di preghiera prolungata davanti al Santissimo Sacramento, fino alle 23.30, nella chiesa di San Raffaele al Porto, nella Darsena di Savona. Diretta streaming sul canale Youtube della Diocesi (PgSavona)

Da segnalare in settimana la “Messa prima degli esami” celebrata martedì 16 alle 19 dall’arcivescovo di Lecce Michele Seccia per i maturandi a cura dell’Ufficio diocesano di Pastorale scolastica e del Msac. Diretta streaming su Portalecce e in tv su Telerama.

Nel messaggio per la Giornata dei poveri il Papa esorta a rispondere al grido silenzioso dei più bisognosi

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Domenica la messa del Corpus Domini nella basilica vaticana

«Tendi la tua mano al povero»: prende spunto dall’antico libro del Siracide (7, 32) il tema scelto da Papa Francesco per la prossima Giornata mondiale dei poveri che sarà celebrata domenica 15 novembre. E l’immagine della “mano tesa” è anche il filo conduttore del messaggio in preparazione alla Giornata, che è stato scritto dal Pontefice nel giorno della memoria liturgica di sant’Antonio di Padova, patrono dei poveri.

Il testo del Papa è stato presentato nella stessa mattina del 13 giugno in diretta streaming nella Sala stampa della Santa Sede dall’arcivescovo Rino Fisischella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, organizzatore del Giubileo della misericordia, da cui è scaturita questa iniziativa giunta alla quarta edizione. Esso parte dal presupposto che «la preghiera a Dio e la solidarietà con i sofferenti sono inseparabili»: per tale motivo «il tempo da dedicare alla preghiera non può mai diventare un alibi per trascurare il prossimo in difficoltà». Mentre «è vero il contrario» e cioè che «la preghiera raggiunge il suo scopo» quando è accompagnata «dal servizio ai poveri».

In particolare il messaggio di quest’anno si inserisce nel drammatico contesto della pandemia da covid-19, e in proposito Francesco ricorre proprio alla metafora della “mano tesa” per elogiare il lavoro «del medico che si preoccupa di ogni paziente; delle infermiere e degli infermieri che, ben oltre i loro orari di lavoro, rimangono ad accudire i malati; di chi lavora nell’amministrazione e procura i mezzi per salvare vite; del farmacista esposto a tante richieste in un rischioso contatto con la gente; del sacerdote che benedice con lo strazio nel cuore; del volontario che soccorre chi vive per strada e quanti, pur avendo un tetto, non hanno da mangiare; di uomini e donne che lavorano per offrire servizi essenziali e sicurezza».

Eppure, nonostante questa lunga «litania di opere di bene» compiuta da “mani tese” che «hanno sfidato il contagio e la paura pur di dare sostegno e consolazione», testimoniando umanità e responsabilità da parte di molti, non mancano l’indifferenza, il cinismo e l’avidità che sono il «cibo quotidiano» di chi facilmente dimentica «coloro la cui umanità è violata nei bisogni fondamentali».

E ancora una volta Francesco ricorre all’immagine delle “mani” per denunciare quanti continuano a tenerle “in tasca” senza lasciarsi «commuovere dalla povertà, di cui spesso sono anch’essi complici»: si tratta degli speculatori finanziari che con «la tastiera di un computer» spostano «somme di denaro da una parte all’altra del mondo, decretando la ricchezza di ristrette oligarchie e la miseria di moltitudini o il fallimento di intere nazioni»; di chi accumula «denaro con la vendita di armi che altre mani, anche di bambini, useranno per seminare morte e povertà»; di chi nell’ombra scambia «dosi di morte per arricchirsi e vivere nel lusso e nella sregolatezza effimera» o di chi sottobanco scambia «favori illegali per un guadagno facile e corrotto», fino a quelli che «nel perbenismo ipocrita stabiliscono leggi che loro stessi non osservano». Da qui l’auspicio conclusivo che «queste mani che seminano morte» possano essere «trasformate in strumenti di giustizia e di pace».

Del resto i cristiani sanno che tutto ciò è possibile: «Gesù accoglie i peccatori e mangia con loro», aveva ricordato Francesco con un tweet su @Pontifex giovedì 11, rilanciando l’hashtag #CorpusDomini. «È quello che accade a noi, in ogni Messa, in ogni chiesa: Gesù è contento di accoglierci alla sua mensa, dove offre sé stesso per noi», aveva spiegato, invitando a unirsi spiritualmente alla celebrazione da lui presieduta nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, domenica 14, alle 9.45, nella basilica vaticana. All’altare della Cattedra il rito si conclude con l’esposizione del Santissimo Sacramento e la benedizione eucaristica. A seguire, a mezzogiorno, il tradizionale appuntamento di preghiera con i fedeli in piazza San Pietro per la recita dell’Angelus.