78 computer dismessi dal comune a disposizione di scuole e terzo settore

Sono stati consegnati all’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci e all’associazione Asd Santos i primi 12 computer dismessi dal Comune di Reggio Emilia e rigenerati dai volontari dipendenti del servizio Gestione e Sviluppo delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi e dell’associazione “Credere per vedere” per essere destinati a scuole del territorio comunale ed enti del terzo settore. Nelle prossime settimane saranno consegnati anche i restanti computer dei 78 rigenerati per essere distribuiti a scuole e realtà del terzo settore che hanno risposto all’avviso online per un loro utilizzo a scopi sociali e di pubblica utilità, con l’obiettivo di favorire l’accesso alle tecnologie digitali da parte di fasce della popolazione poco avvezze all’uso degli strumenti informatici e agevolare le attività istituzionali di enti no profit.

Sono stati in tutto 30 i soggetti che hanno aderito all’iniziativa: saranno in tutto 51 i computer destinati ad organizzazioni e associazioni del Terzo settore e 27 quelli invece destinati alle scuole di diverso ordine e grado.

Nel pomeriggio di ieri sono stati consegnati all’associazione Santos 2 computer completi di monitor, mouse e tastiere: all’iniziativa erano presenti gli assessori alla Partecipazione Lanfranco De Franco e a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni, nonché gli stessi volontari dell’associazione ‘Credere per vedere’.

Sono stati invece dieci i computer consegnati venerdì 1 dicembre all’istituto Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. Le macchine – ricondizionate dai volontari di ‘Credere per vedere’ grazie al prezioso contributo degli ospiti del centro socioriabilitativo ‘Zorella’ di Puianello e del centro sociooccupazionale ‘Concha’ di Scandiano – saranno destinate agli uffici amministrativi della scuola. Alla donazione erano presente, oltre agli stessi volontari, gli assessori Curioni e De Franco e la dirigente scolastica Elisabetta Fraracci.

Hanno detto
Siamo grati ai volontari dell’associazione ‘Credere per vedere’ e ai ragazzi della cooperativa ‘Lo stradello’, che ci hanno permesso di realizzare questa bella iniziativa di solidarietà, partecipazione e riuso intelligente di beni pubblici non più utili all’Amministrazione – ha sottolineato Lanfranco De Franco, assessore alla Partecipazione – Un grazie va anche alle scuole, alle realtà associative e sportive che hanno aderito alla manifestazione di interesse, che ci permette di dare nuova vita a dispositivi dismessi dal Comune, ma ancora perfettamente funzionanti, grazie al prezioso lavoro dei volontari per rigenerarli e renderli così ancora utilizzabili. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione tra Amministrazione, volontariato e cooperazione sociale, di cui beneficeranno altre realtà del Terzo settore. L’operazione concretizza quel concetto di circolarità dei beni, che acquisisce un valore importante anche nell’ottica della sostenibilità e dell’inclusione”.
“Siamo contenti di poter promuovere questa iniziativa in cui mondo dell’educazione, società sportive e realtà del Terzo settore dialogano per rimettere in circolo beni pubblici che altrimenti rimarrebbero inutilizzati – ha detto l’assessora a Educazione e Sport Raffaella Curioni – Grazie a questi computer, tutte le realtà potranno sviluppare nuove progettualità e iniziative legate alla didattica e all’apprendimento per contrastare il divario digitale, e allo stesso tempo potranno implementare le loro attività, semplificando la quotidiana gestione amministrativa. Grazie quindi ai volontari e all’associazione ‘Credere per vedere’ per il loro prezioso contributo e per il grande impegno che ha permesso di ricondizionare questi dispositivi, dando loro una seconda possibilità”.
L’iniziativa
L’iniziativa prende le mosse dal progetto pilota che, a gennaio 2023, ha permesso di donare ai centri sociali Catomes tot, Gattaglio e Venezia otto postazioni informatiche rigenerate grazie alle attrezzature dismesse dagli uffici del Comune.

I computer dismessi fanno infatti parte dei dispositivi che il Comune di Reggio Emilia provvede periodicamente a rinnovare per mantenere efficienti i servizi e rispondere alle esigenze operative dettate dai continui aggiornamenti tecnologici. Queste macchine, pur risultando obsolete per sostenere i continui aggiornamenti tecnologici e gli standard di sicurezza richiesti ad una pubblica amministrazione, hanno ancora una vita residua e potrebbero risultare molto utili per altri servizi, come scuole e soggetti che operano nel terzo settore. La rottamazione di queste attrezzature, ancora utilizzabili da soggetti che per tipologia di impiego non richiedono alte performance, rappresenterebbe, inoltre, uno spreco di risorse con evidenti conseguenze ambientali. Per tali motivi l’Amministrazione si è resa disponibile a cedere gratuitamente le attrezzature dismesse a favore di istituti scolastici ed enti senza scopo di lucro. Tutti i dispositivi sono stati ricondizionati, cioè con il sistema operativo disinstallato e con la memoria completamente cancellata.

Una volta rigenerati, i computer sono poi stati messi a disposizione dei soggetti del Terzo settore e alle scuole che ne hanno fatto richiesta partecipando a una procedura online: tutte le richieste sono poi state valutate secondo un criterio cronologico di presentazione delle domande. Sono poi stati istituiti due elenchi separati in base alle domande pervenute: una prima lista è stata dedicata a scuole ed enti collegati al Comune con esigenze legate alla realizzazione di laboratori informatici. Il secondo elenco è stato invece dedicato alle associazioni del terzo settore per le quali è previsto un numero massimo di due postazioni ciascuna.
comune.re.it

La “Petite messe solennelle” di Rossini al Santuario della Madonna dello Spino

Un appuntamento da non perdere per la rassegna “L’arte e la sua voce”.

Domenica 16 aprile alle ore 17, nella suggestiva cornice del Santuario della Madonna dello Spino di Brugneto, è in programma il concerto la “Petite messe solennelle” di Gioacchino Rossini.

L’opera, nella versione per solisti, un pianoforte, harmonium e coro, è una produzione del Teatro Giovanni Rinaldi di Reggiolo in collaborazione con il Teatro De André di Casalgrande.

La “Petite messe solennelle”, uno dei più grandi capolavori della letteratura sacra ottocentesca composta nel 1863 da Rossini, sarà interpretata dall’ottetto vocale Lunaensemble di Sarzana, dall’ottetto vocale e solisti del Conservatorio “G. B. Martini di Bologna”, dal coro di voci bianche della scuola secondaria di primo grado “A. Balletti” di Quattro Castella, Federica Cipolli (pianoforte) ed Elisa Montipò (harmonium) diretti dagli allievi della classe di direzione di coro del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.

La “Petite messe solenelle”, composta nel 1863 da Rossini, fu definita dallo stesso compositore “l’ultimo peccato morale della vecchiaia”. Nell’ossimoro Petite-Solennelle esprime la sua chiave di lettura: solenne per le ampie proporzioni, l’opera comprende infatti tutte le parti ordinarie della liturgia; piccola in relazione al numero limitato di esecutori.

L’opera di Rossini, misteriosa e intrigante quanto spoglia ed essenziale, apparve da subito una creazione radicalmente aliena dal trionfo romantico che dominava la scena musicale europea di quel periodo, priva di concessioni al melodramma, che Rossini aveva abbandonato quasi trent’anni prima e deliberatamente indirizzata verso una rarefatta ricerca di timbri puri.

Biglietto singolo: intero 10 euro, under 25 e disabili 5 euro.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 331 8426129, 3756387639 – 0522 213713 o scrivere a biblioteca@comune.reggiolo.re.it.

laliberta.info

Presentato il bilancio previsionale ’23-’25: investimenti per 309,8 milioni

REGGIO EMILIA – Protezione economica e sociale nell’attuale contesto segnato dall’aumento dei prezzi: il congelamento di tariffe e tasse e il mantenimento delle agevolazioni di competenza comunale costituisce una protezione per famiglie e imprese. Sviluppo sostenibile per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità reggiana, sia sul fronte quantitativo delle risorse, sia sotto l’aspetto qualitativo di una linea politica generale improntata alla Sostenibilità qualitativa e quantitativa.

Il Piano degli investimenti 2023-2025 ammonta a oltre 309,8 milioni di euro, di cui 149.734.736 euro nel 2023, 102.491.000 nel 2024 e 57.610.000 euro nel 2025. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing. Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio sono al 39,2% da contributi, al 15,6% da risorse proprie e al 34,6% da indebitamento. Il ricorso all’indebitamento è in una dimensione sostenibile e controllata, con un incremento di circa 20 milioni di euro dal 2022 al 2023 (da 87 a 107 milioni). Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3 milioni di euro, destinati agli investimenti.

“In questi ultimi anni particolarmente difficili a causa della pandemia e poi della crisi internazionale in corso – ha detto il sindaco Luca Vecchi – assistiamo a fenomeni inflattivi che colpiscono prima di tutto i redditi bassi e la cosiddetta classe media. Il Comune, messo a sua volta in difficoltà, non si sottrae e fa la sua parte a beneficio di queste fasce sociali prima di tutto, assorbendo la spinta inflattiva sui propri costi di gestione, lasciando quindi invariata la leva dei tributi e razionalizzando ulteriormente la spesa, senza tagliare ma anzi consolidando i servizi, a beneficio delle famiglie e delle imprese”.

Sul fronte investimenti, il sindaco ha sottolineato: “Nel Bilancio 2023-2025 è inserito un Triennale degli investimenti di 309 milioni di euro, una quota del tutto rilevante se si considera che otto anni fa le risorse destinate si assestavano sui 30 milioni di euro. Oltre al Pnrr e a finanziamenti a cui abbiamo potuto accedere, il sostegno agli investimenti è dato da un ricorso al debito comunque limitato e controllato”. In proposito, detto dei 7 milioni di euro previsti dal Piano triennale per la manutenzione delle strade (un piano asfalti di un valore più che doppio rispetto alla media), il sindaco ha citato fra le opere pubbliche che verranno ultimate nel 2023 la riqualificazione di via Ariosto e, concluso viale Umberto I, le altre opere del Progetto Ducato Estense: Reggia e Parco di Rivalta, Villa e Parco del Mauriziano; fra gli altri interventi in centro storico la riqualificazione di piazza San Prospero (lavori prossimamente in appalto) e il rilancio della Galleria centrale-Mercato coperto. Inoltre, in fase di ultimazione, la riqualificazione del Capannone 17 dell’Area Reggiane-Parco Innovazione e l’impianto Forsu di cui sono iniziati i primi collaudi. Riqualificato il PalaBIgi, il 2023 sarà per lo sport l’anno della conclusione della riqualificazione dell’Area di via Agosti e della presentazione del nuovo impianto per l’Atletica“.

“La volontà di portare alla discussione del Consiglio comunale la programmazione ‘23-’25 entro la fine dell’anno in corso, e pur in assenza attualmente di una legge Finanziaria, è figlia della forte determinazione a non rallentare, o peggio fermare, gli investimenti e gli interventi finanziati dal Pnrr che a Reggio Emilia ad oggi valgono 78 milioni di euro” ha spiegato l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi.

Dimensionamento del caro energia

Per il 2023 il caro energia per l’Amministrazione comunale è stimato in 7 milioni di euro in più rispetto alla media degli anni precedenti

L’Amministrazione comunale si trova a fronteggiare, oltre a un quadro inflattivo particolarmente insidioso, un caro energia stimato ad oggi per il 2023 in 7 milioni di euro in più rispetto alla media degli anni precedenti, pari a un +68% rispetto al 2021 ed ai dati iniziali 2022 (riveduti successivamente con incrementi nel corso dell’anno). Ad esempio: dai 9,5 milioni di euro iniziali del 2022 ai 15,965 milioni di euro stimati necessari per sostenere i rincari nel 2023.

In particolare, le previsioni di Bilancio 2023 prevedono uno stanziamento 2023 di 6,340 milioni di euro per utenze elettriche, di gas e acqua del Comune (contro i 2,269 milioni inizialmente previsti nel 2022); 2,828 milioni per la gestione calore (2,128 milioni previsti inizialmente per il 2022) e 6,797 milioni di euro per l’illuminazione pubblica (5 milioni furono previsti inizialmente per il 2022).

Sullo sfondo del quadro delle risorse, si prevede una linea di trasferimenti statali in calo del 26% rispetto al 2020; una condizione certo del tutto insufficiente per affrontare l’aumento delle spese per l’energia.

Contromisure

La proposta di Bilancio indica contromisure in grado di assorbire questi impatti, che si riflettono sia sul funzionamento del Comune sia su famiglie e imprese, consistenti in:

  • piani di razionalizzazione di spesa per far fronte agli aumenti delle utenze;
  • recupero di risorse dalla lotta all’evasione di Imu e Tari: 1,8 milioni di euro previsti nel 2023;1,6 milioni nel 2024 e 1,5 milioni nel 2025;
  • attrazione rilevante di risorse regionali, nazionali ed europee, per un valore di 19,9 milioni di euro di trasferimenti per la spesa corrente;
  • attrazione molto significativo di risorse per investimenti, pari a circa 72 milioni di euro, di cui il 61,4% da Pnrr e il 24% da trasferimenti regionali e Fondi europei.

Sommando i valori destinati alla spesa corrente e agli investimenti, l’attrazione di risorse ‘esterne’ ammonta a 91,7 milioni di euro, di cui il 50% da Pnrr.

D’altro canto, la manovra:

  • conferma il mantenimento dei servizi alla persona in essere;
  • esclude nuove tassazioni o aumenti di tasse e tariffe esistenti, confermando una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna.
  • stampareggiana.it

Saviano annulla gli incontri con gli studenti a Reggio Emilia: “Troppo odio”

Il sindaco Luca Vecchi: “Resisti Roberto, i ragazzi che avresti dovuto incontrare hanno bisogno del tuo pensiero, delle tue parole, del tuo impegno”

Saviano annulla gli incontri con gli studenti a Reggio Emilia: "Troppo odio"

Roberto Saviano ha annullato i due incontri con gli studenti previsti il 27 e il 28 novembre a Reggio Emilia, dove avrebbe dovuto presentare al Teatro Valli il suo libro su Giovanni Falcone “Solo è il coraggio”. Il motivo, spiega lo scrittore, sono il clima di odio nei suoi confronti e lo “squadrismo quotidiano che i giornali di estrema destra, in alcuni casi pagati direttamente da esponenti della maggioranza parlamentare, stanno facendo”. Saviano si vede “sulle loro prime pagine ogni giorno, attaccato nella maniera più bassa e vile”.

Dunque “rinuncio, in queste settimane di attacchi continui, per timore di esporvi, di esporre chi mi ospita: responsabilità, questa, che sento gravosissima”. Ma “l’esposizione fisica preoccupa me e chi mi sta attorno perché l’odio è tangibile e non esiste alcuno scudo”.
Gli attacchi ricevuti, precisa Saviano in una lunga nota, sarebbero riconducibili al processo in cui è accusato di diffamazione nei confronti dell’attuale presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che si è aperto lo scorso 15 novembre. I fatti risalgono al dicembre 2020 quando in una trasmissione televisiva si scagliò contro chi porta avanti le campagne anti-immigrazione, paragonando il mancato soccorso in mare come a una ambulanza che non interviene per i feriti in strada e usando l’appellativo “bastardi”, riferito a Giorgia Meloni, allora parlamentare di Fratelli d’Italia e a Matteo Salvini (che per questo episodio si è costituito parte civile pur non avendo querelato all’epoca) per il loro contrasto alle ong.

La fondazione I Teatri di Reggio Emilia, per bocca del direttore Paolo Cantù, esprime “solidarietà e grande dispiacere per essere costretta a rinviare un appuntamento, da molto tempo atteso e voluto per dare alla città e agli studenti la possibilità di sentire parlare di criminalità organizzata da uno dei giornalisti e scrittori italiani più esperti in materia”. Continua Cantù: “ci dispiace che l’attualità politica abbia preso il sopravvento e stiamo già cercando una data alternativa, il prima possibile, per riuscire ad avere Roberto Saviano con noi, per continuare ad esercitare fino in fondo la nostra funzione di spazio e presidio pubblico di pensiero e dialogo”.

“Caro Roberto, resisti”

In una lettera aperta, il sindaco e presidente della fondazione Luca Vecchi dice: “Caro Roberto Saviano, mi preme dirti che non sei solo: l’amministrazione comunale e la città sono al fianco di chi si impegna in prima persona contro la criminalità organizzata, per la legalità e la sicurezza, sin dai tempi in cui il prefetto Antonella de Miro cominciò, in questa terra, a operare sul fronte del contrasto alle mafie economiche.
Qui stiamo e qui ci troverai, sempre”. Dunque, “sono sono fiducioso che questo sia, per noi, solo un arrivederci”, continua vecchi. “Lascio a te, caro roberto, l’autonomia di una riflessione e di una decisione definitiva sulla tua partecipazione in futuro al nostro incontro. Voglio solo dirti che quei ragazzi pronti a riempire il teatro municipale Romolo Valli hanno bisogno del tuo pensiero, delle tue parole, del tuo impegno. Resisti Roberto. Ti aspettiamo in città al più presto”, conclude il primo cittadino.

Bonaccini: “Un forte abbraccio”

“Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Saviano, a nome mio personale, della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola. Che ritenga di dove rinunciare a partecipare a due incontri previsti al Teatro Valli di Reggio Emilia anche per non esporre i presenti a pericoli è un monito che non può essere sottovalutato”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Una rinuncia che fa ancora più male – prosegue- in una terra dove valori comuni e condivisi di libertà e civica convivenza ci vedono lavorare insieme, istituzioni, società civile, associazioni, penso in particolare a Libera e ad Avviso Pubblico, contro le mafie e l’infiltrazione della criminalità organizzata. A partire dalla prevenzione nelle scuole fino alla collaborazione costante e continua con magistratura, inquirenti, tutte le forze dell’ordine, che ringrazio per l’attività incessante e quotidiana che portano avanti. Grazie a loro si sono svolte e si stanno svolgendo inchieste rilevanti, a partire da Aemilia, il cui processo come Regione abbiamo voluto si potesse svolgere proprio qui, in Emilia-Romagna”. “A Roberto Saviano – conclude Bonaccini – va un forte abbraccio: abbiamo bisogno della sua voce e della sua testimonianza, per un impegno che deve essere anche di tutti noi”.

bologna.repubblica.it

 

Reggio Emilia città dei sentieri

sentiri

Il progetto “Reggio Emilia, città dei sentieri”, intende completare la rete dei sentieri presenti nel territorio del Comune non solo per potenziare le infrastrutture di mobilità pedonale e ciclabile ma anche per valorizzare il paesaggio ai fini culturali, di inclusione sociale e di attrattività turistica.

Pensare a una città di sentieri è un contributo importante nella direzione della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici perché abilita un approccio diverso al territorio e sollecita un cambiamento dei nostri comportamenti.

Il progetto è stato selezionato tra i vincitori del Bando Partecipazione 2021, promosso annualmente dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge 15 del 2018.
All’interno delle politiche di partecipazione di “Qua-Quartiere Bene comune” il progetto è nato da subito con la collaborazione di importanti associazioni e realtà della nostra città: il Club Alpino italiano (Cai), la Fiab Reggio Emilia, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia centrale, il Comitato territoriale Uisp di Reggio Emilia, l’Ente Parchi Emilia centrale, il Wwf Emilia centrale e Istoreco. Con loro il Comune ha sottoscritto un accordo formale.

Nell’ambito del processo è stato costituito un Tavolo di negoziazione, un gruppo di discussione con i principali soggetti organizzati del territorio che si sono dichiarati interessati al processo. Il tavolo è costituito da: Istoreco, Scuola Primaria Statale S. Giovanni Bosco, Roncocesi, Cai, Gruppo Controllo di comunità (Soncini Gabriele), Parrocchia di Corticella, Ancescao, Fiab Tuttinbici.

Progettiamo insieme

Reggio Emilia città dei sentieri è, prima di tutto, un progetto collaborativo. Si propone infatti di completare la mappa dei sentieri urbani a partire dai bisogni dei cittadini e dei quartieri: per questo saranno organizzati momenti di confronto ‘sul campo’ con passeggiate e laboratori di quartiere che consentano di confrontarsi e co-progettare.

A che punto siamo?
Dopo l’avvio del progetto e il kick off meeting con gli attori del territorio, è in corso il laboratorio itinerante che parte dalle ipotesi di lavoro e dai progetti già raccolti dagli architetti di quartiere durante i focus group realizzati nella scorsa primavera. L’obiettivo del Laboratorio è validarli, in termini di bisogni, e capirne la fattibilità tecnica ed economica per poi utilizzarli come infrastrutture per tutte le possibili attività di animazione che cittadini, associazioni, enti e aziende vorranno realizzare. 
I percorsi individuati sul territorio

Reggio Emilia – OVEST
Itinerario dolce Cella-Cadè Gaida
Itinerario Cavazzoli – Roncocesi – Po
Parkway Pieve – Parco Nilde Iotti – Regina Pacis
Strada della Biodiversità (Coviolo – Rubbianino)
Reggio Emilia – SUD
Itinerario Coviolo – Rivalta – Canali – Fogliano
Parkway San Pellegrino – Canalina – Baragalla
Parkway Rosta Nuova – Pappagnocca (VMVS – SSP)
Reggio Emilia – EST
Sentiero Spallanzani (SSP) – Centro – Mauriziano – Scandiano
Itinerario San Maurizio (SSP) – Percorso Natura Secchia
Reggio Emilia – NORD
Completamento 2° stralcio Villa Sesso
Greenway Rodano – Canalazzo – Ponte Sbarra
Parkway Santa Croce e Anello del Campovolo
Parkway dei quartieri San Prospero – Tondo – Gardenia
Reggio Emilia – CENTRO
Parkway Centro Storico: storia e botanica
Perchè i sentieri?

Il sistema dei sentieri ciclopedonali nel territorio comunale di Reggio Emilia costituisce sia un’importante infrastruttura di mobilità sostenibile, sia una “chiave di accesso” a un patrimonio culturale e di comunità assai significativo, poiché portatore di socialità, animazione e contenuti educativi, esperienza e conoscenza diretta dell’ambiente, valorizzazione del paesaggio e recupero della memoria legata al territorio fino alla promozione della forte vocazione agricola presente nell’ampio territorio periurbano e nel forese.

Attraverso questo progetto lavoreremo per:

completare la sentieristica ciclo-pedonale – una prima parte della quale è già stata realizzata con la stessa metodologia partecipativa tra il 2015 e il 2018 – e aggiornare la carta topografica dei sentieri e degli itinerari escursionistici del comune di Reggio Emilia.
Il Laboratorio urbano andrà infatti a definire i tracciati dei nuovi percorsi cicloescursionistici che collegheranno emergenze storiche e ambientali e diverse aree naturali protette della Rete Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna completando così la rete escursionistica urbana.
A sua volta questa tessitura ciclo-pedonale si integrerà con le reti ciclo-pedonali del Biciplan e con le linee strategiche del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) di Reggio Emilia.
realizzare nuovi modelli di rigenerazione urbana. A ridosso dei percorsi escursionistici saranno individuati spazi da riconsegnare alla socialità attraverso interventi di co-progettazione con gli attori del territorio.
A partire dai connotati storici e paesaggistici dei luoghi saranno i partecipanti al processo partecipativo, in collaborazione con il Comune, a progettare gli allestimenti e le attività da realizzare in diversi ambiti d’azione: dalla coesione sociale e interculturale, alle attività di animazione ed educazione ambientale, dallo sport e tempo libero alle attività culturali ed artistiche.
implementare nuove forme di marketing territoriale attraverso specifiche partnership fra soggetti pubblici e soggetti privati: coinvolgendo le aziende agricole, le strutture ricettive e le associazioni di categoria degli agricoltori saranno definite le azioni volte a valorizzare il commercio e la distribuzione in loco dei prodotti a km zero delle aziende situate a ridosso degli itinerari naturalistici individuati.

Con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2018

 

BUONA PASQUA Le festività pasquali sono l’occasione per visitare mostre e musei, assistere a sagre e feste, partecipare a visite guidate ed escursioni all’aperto

Buona Pasqua

Programma

Reggio Emilia

17 aprile
Collezione Maramotti – via Fratelli Cervi 66
Tarwuk. Ante mare et terras
Prima mostra personale in Italia di Tarwuk (Bruno Pogačnik Tremow – Zagabria, 1981 – e Ivana Vukšić – Dubrovnik, 1981), artisti croati con base a New York), ed è costituita da quattro sculture di grandi dimensioni e da una serie di disegni presentati tra la Pattern Room e una lunga parete all’ingresso della Collezione Maramotti.
Dalle 10,30 alle 18,30
Info: Collezione Maramotti tel. 0522.382484; e-mail: info@collezionemaramotti.org.

17 aprile
Pasqua Asinabile
Il Canale del Mulino
Alla scoperta del Canaletto di San Maurizio che portava l’acqua al mulino di Ludovico Ariosto. Esplorazione del suo corso, delle sue curve, della vegetazione e della leggera discesa verso il Parco del Mauriziano, via Pasteur 11.
Per partecipare alla passeggiata è obbligatoria la prenotazione tramite mail all’indirizzo asineria.re@gmail.com, indicando il numero di adulti e bambini partecipanti. L’escursione ha una durata di circa 3 ore andata e ritorno. Costo Euro 10,00 (gratuito per bambini fino ai 3 anni). In caso di maltempo l’evento sarà sospeso.
Pomeriggio
Info: Asineria Asini di Reggio Emilia tel. 335.1215217; e-mail: asineria.re@gmail.com.

17-18 aprile
Galleria Parmeggiani – corso Cairoli 2
Ri-Fiorire. Prendersi cura della cura
La mostra nasce da un progetto di tesi in Terapeutica Artistica che Anna Bellegati, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ha realizzato con i Caregivers familiari di persone con Alzheimer e altre forme di demenza che frequentano i sei “Caffè Incontro” che AIMA (Associazione Italiana Malati Alzheimer) gestisce nella provincia di Reggio Emilia. Durante gli incontri laboratoriali, tulle e il filo diventano gli strumenti per dare vita a più di trecento fiori, che hanno dato vita all’Opera condivisa presentata in mostra.
Dalle 10 alle 18
Info: Musei Civici tel. 0522.456477.

18 aprile
Pasquetta Asinabile
La casa degli asinelli
Dal Parco del Mauriziano, via Pasteur 11, all’Azienda Agricola Campo Alto, via Aristotele Fieravanti 8, in una suggestiva passeggiata nella campagna delle grandi querce per andare a trovare gli amici asinelli nella loro dimora.
Per partecipare alla passeggiata è obbligatoria la prenotazione tramite mail all’indirizzo asineria.re@gmail.com, indicando il numero di adulti e bambini partecipanti. L’escursione ha una durata di circa 3 ore andata e ritorno. Costo Euro 10,00 (gratuito per bambini fino ai 3 anni). In caso di maltempo l’evento sarà sospeso.
Mattina e pomeriggio
Info: Asineria Asini di Reggio Emilia tel. 335.1215217; e-mail: asineria.re@gmail.com.

Guastalla

17-18 aprile
Lido Po, viale Lido Po
Georgica. Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi
Mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi e sementi; mostra mercato di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati; festival di arte ambientale; festa del vintage; fiera dei vagabondaggi, dei nomadismi, dei pellegrinaggi, delle transumanze e delle navigazioni di uomini e altro; festa delle “singolarità territoriali” del Po e di altre vie d’acqua.
Tutto il giorno
Info: Comune tel. 0522.839711; Arvales Fratres di Vitaliano Biondi tel. 0522.922111.

17-18 aprile
Palazzo Ducale, via Gonzaga 16
Michael Kenna. Il fiume Po
Personale del fotografo inglese Michael Kenna (1953). Esposizione di 100 fotografie in bianco e nero scattate dal 2007 al 2019, dalla sorgente alla foce del maggior fiume italiano, dalle montagne. Dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.
Prenotazione consigliata.
Info: Ufficio Cultura tel. 0522.839756-839757-839761; e-mail: ufficiocultura@comune.guastalla.re.it; Ufficio Informazioni Turistiche tel. 0522.839763; e-mail: uit@comune.guastalla.re.it.

Gualtieri

17-18 aprile
Palazzo Bentivoglio, Salone dei Giganti, piazza Bentivoglio
Umberto Tirelli. La Collezione d’Arte Tirelli-Trappetti 1992-2022
L’esposizione ripercorre la storia di Umberto Tirelli (Gualtieri, 1928 – Roma, 1990), il grande sarto del teatro e del cinema. Esposizione di fotografie, bozzetti, grafiche, olii e costumi, oltre a quindici dipinti e cinque bronzi di grande valore di Antonio Ligabue.
Dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
Info: Fondazione Museo Antonio Ligabue tel. 0522.228153; 349.2348333.

Vetto

17 aprile
Piazza Caduti di Legoreccio
Lo scoccino per grandi e piccini
Tradizione montanara dello “scusin” (gioco con le uova sode)
Dalle 10 alle 13
Info: Comune tel. 0522.815222.

Cavriago

18 aprile
Piazza Zanti e via Repubblica
Di fiore in fiore
Mostra mercato di piante, fiori e frutti, attrezzature e arredi, progetti e consigli per il giardinaggio
Dalle 9 alle 20
Info: Comune tel. 0522.373411.

Vezzano sul Crostolo

18 aprile
La Pinetina, Strada Statale 63
La Pinetina. Natura in movimento
Animazione per bambini, “giochi di una volta” fatti a mano o recuperati dalla memoria popolare dei nostri nonni, tiro con l’arco, pet therapy (dalle ore 15), chiosco per merende, pranzi e spuntini
Dalle 10 alle 19
Info: Uisp Reggio Emilia tel. 0522.267211; Parco La Pinetina tel. 342.8404855.

Castelnovo né Monti

18 aprile
Piazza Peretti
Mercatino di antiquariato con hobbisti
Ore 8
Info: Comune tel. 0522.610111.

Fonte: https://www.reggioemiliawelcome.it/