La Trinità è fonte dell’amore, base delle Chiese domestiche

L a cultura del guadagno e del successo immediato, è la tentazione dell’uomo di sentirsi padrone di sé e autosufficiente, a scapito del dialogo e della comprensione, con il risultato negativo della crescita familiare. Il cambiamento dalla famiglia patriarcale, a quella cellulare, ha portato solitudine e disagio, incapacità di comunicare, smarrimento e insicurezza. Dentro a un tale orizzonte di indifferenza e relativismo, non è possibile, quindi, una vera educazione personale e una maturazione familiare. Con la creazione, Dio ha creato l’uomo nella comunione, perché Lui è amore, Dio stesso al suo interno è famiglia: Padre, Figlio e Spirito Santo e per espansione del suo amore ha creato l’uomo e la donna. Nella creazione è contenuta la sacramentalità del matrimonio, che fa’ della famiglia “chiesa domestica”, che proviene dall’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ossia dal cuore stesso della Trinità, fonte del nostro essere, del nostro vivere. Siamo frutto della fecondità dell’amore Trinitario, per avventurarci in questo mondo, per purificarci e far ritorno nell’amore beato della Trinità, nel condividere la stessa vita, la stessa eternità.

Federica Ferranti