Incontro ragazzi catechesi di 1^ e 2^ media sabato 16 novembre a partire dalle ore 15.00

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comunicazione dei catechisti:

… vi comunico che stasera, in occasione della riunione dei catechisti, si è stabilito per motivi organizzativi e concomitanza con altre iniziative, di rimandare la nostra merenda con i ragazzi di 1^ e 2^ media del Catechismo a sabato 16 novembre a partire dalle ore 15.00.

A un momento comune di preghiera e di canto seguirà un’ora circa di festa per fare conoscenza tra i due gruppi e condividere qualcosa da mangiare.

I ragazzi e noi catechisti siamo pertanto invitati a portare qualcosa da mangiare o da bere (il necessario per una piccola merenda) da mettere in comune con gli altri.

Resta invece fissata la nostra animazione per domenica prossima 10 novembre. Se qualche genitore fosse disponibile a leggere, sabato dopo il catechismo assegneremo le letture e consegneremo il foglietto della S. Messa agli interessati.

Per quanto riguarda la programmazione delle iniziative del periodo di Avvento del sabato e della domenica (a partire da domenica 1 dicembre), vi aggiorneremo quanto prima.

Grazie per l’attenzione e buona settimana a tutti.

Elena e Davide

Avvisi su inizio Anno Catechesi 2013-14

L’anno catechistico Parrocchiale avrà inizio Domenica 6 Ottobre con la Celebrazione all’interno della Santa Messa delle ore 11 in Santo Stefano aperta a tutti  i gruppi. In quell’occasione i catechisti riceveranno il Mandato Parrocchiale.

Mercoledì 9 Ottobre ore 16: inizio catechesi gruppi elementari

Sabato 12 Ottobre ore 15: inizio catechesi gruppi I e II Media

Scarica la locandina di inizio Anno Catechesi >>> (file publisher)

catechesi

Il Catechismo su tablet e smartphone

Dopo aver annunciato la nuova “app” e il programma per la Giornata dei Catechisti, monsignor Fisichella auspica un miglioramento della formazione catechetica per gli adulti

CITTA’ DEL VATICANO, 19 Settembre 2013 (Zenit.org) – In vista della Giornata dedicata ai Catechisti (25-29 settembre), la Santa Sede ha annunciato alcuni dati, novità ed iniziative nell’ambito di una delle tappe cruciali dell’Anno della Fede.

Ne hanno parlato stamattina in Sala Stampa Vaticana, il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, monsignor José Octavio Ruiz Arenas e monsignor Graham Bell, rispettivamente segretario e sottosegretario del medesimo Dicastero.

In primo luogo, il vicedirettore della Sala Stampa Vaticana, padre Ciro Benedettini, ha riferito le statistiche dell’Annuario Statistico della Chiesa, relative al numero di catechisti nel mondo, stimati in totale come 3.125.235.

Il Continente con più catechisti è l’America (1.850.197), seguita dall’Europa (554.219), l’Africa (400.834), l’Asia (303.807, ma mancano i dati di Cina e Corea del Nord) e l’Oceania (16.178).

Di seguito monsignor Fisichella ha annunciato il lancio di una nuova App che consentirà la lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica e del relativo Compendio su tablet e smartphone.

L’applicazione, scaricabile gratuitamente, è stata resa possibile grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana e permetterà, attraverso l’indice, di leggere automaticamente il numero del Catechismo desiderato. Sarà inoltre possibile digitare e rintracciare parole-chiave e “linkare” i testi di riferimento su Facebook e Twitter.

Relativamente alle Giornate dedicate alle Catechesi, Fisichella ha ricordato il Consiglio Internazionale per la Catechesi, in programma mercoledì 25 settembre. “Compito di questo Consiglio è quello di studiare le più importanti questioni della catechesi per favorire un servizio unitario alle Conferenze episcopali e permettere lo scambio di esperienze tra gli operatori della catechesi”, ha spiegato il presule.

Seguirà il Congresso internazionale di catechesi, in programma nell’Aula Paolo VI dal 26 al 28 settembre. “In un periodo di profonda frammentarietà culturale – ha commentato monsignor Fisichella – il Congresso intende proporre alcune strade per la formazione unitaria dei catechisti con il desiderio di offrire alla comunità cristiana una nuova spinta dinamica nella riscoperta della ricchezza della fede e del suo innegabile valore per portare senso alla vita personale”.

I congressisti saranno ricevuti da papa Francesco che impartirà la sua catechesi, venerdì 27 settembre, alle ore 17. Al congresso sono stati invitati i rappresentanti delle Conferenze Episcopali e delle diocesi per l’evangelizzazione e la catechesi, con una risposta positiva da parte di 104 delegazioni, da 50 paesi diversi, per un totale di 1600 partecipanti.

La terza tappa dell’evento saranno le Giornate dei Catechisti (28-29 settembre), che culmineranno con il tradizionale pellegrinaggio sulla tomba di San Pietro. 14 vescovi divisi in cinque gruppi linguistici (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese), terranno le loro catechesi in varie chiese nei dintorni di San Pietro, dove si svolgeranno le adorazioni eucaristiche e sarà possibile ricevere il sacramento della confessione.

Per quest’ultimo evento, che culminerà con la Santa Messa, presieduta da papa Francesco, domenica 29 settembre, alle 10.30 in piazza san Pietro, sono attesi oltre 100.000 pellegrini, ha riferito monsignor Fisichella.

“Tutto questo evento nella sua globalità avrà come tema caratterizzante l’espressione: Il catechista testimone della fede – ha aggiunto il presule -. Quanti, infatti, sono chiamati ad assumere la grande responsabilità in questa fase della trasmissione della fede, sanno che la testimonianza di vita è elemento privilegiato per la credibilità della loro missione”.

Sollecitato dalle domande dei giornalisti, monsignor Fisichella ha toccato vari risvolti del tema della catechesi. La formazione di questi ultimi è un lavoro complesso, pieno di luci e ombre: in positivo va rilevato il buon livello della catechesi “tradizionale” legata alla formazione sacramentale; il rovescio della medaglia è l’insufficiente sviluppo della catechesi familiare e destinata alle persone che hanno completato il ciclo dell’iniziazione cristiana.

“A livello europeo – ha aggiunto Fisichella – una nota dolente è la formazione degli adulti. La catechesi non comporta una formazione generica, né uno studio teorico ma deve coniugare la maturazione della fede con la testimonianza della vita”. La catechesi, quindi, non deve essere legata a uno “schema scolastico” ma alla “vita concreta delle persone”.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha inoltre sottolineato la preminenza femminile tra i catechisti. “In molte diocesi se non ci fossero le donne, chiuderebbero migliaia di parrocchie”, ha commentato Fisichella.

Il presule si è infine soffermato sul ruolo dei catechisti laici che in molti paesi, in particolare in Africa e in America Latina, svolgono una vera e propria “evangelizzazione ed opera di pastorale”.

Un aspetto, quest’ultimo, rimarcato anche da monsignor José Luis Ruiz Arenas, che ha detto: “I catechisti non sono molto numerosi ma per i parroci sono i collaboratori più importanti. In molte piccole comunità sono gli unici a diffondere il Vangelo, in mancanza di sacerdoti o religiosi”.

A.A.A. Cercasi Catechisti ed aiuto catechisti

Come tante parrocchia, anche la nostra, ogni anno, cerca di coinvolgere le persone mature che praticano la loro fede per compiere una bellissima esperienza come catechista dei bambini e dei ragazzi. Certo è un impegno, ma anche una nuova esperienza cristiana.

Tale esperienza è senz’altro un’occasione di crescita nella fede. Proprio accompagnando gli altri si cresce come cristiani. Evidentemente i catechisti non si nasce, ma si diventa, e sebbene la responsabilità della crescita nella fede dei bambini è, e rimane sempre, dei genitori, i catechisti possano dare una mano.

Rivolgiamo, quindi, un appello a nuove leve perchè accolgano questo invito di partecipazione e servizio nella vita della nostra comunità nell’ambito catechistico-pastorale.

Molti catechisti da anni svolgono questo servizio pastorale con grande entusiasmo, responsabilità ed amore verso i piccoli.  Ma purtroppo alcuni di loro, per vari motivi, non potranno quest’anno proseguire a svolgere il loro prezioso servizio nella nostra parrocchia.

Chi fosse, allora disponibile si faccia avanti coraggiosamente.

Con l’augurio e la speranza di poter contare su nuove energie, Vi ringraziamo di cuore.

Il parroco e i catechisti

Per informazioni e adesioni contattare il responsabile catechisti – cell. 3207505116

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Una riflessione di un catechista sul valore della catechesi

VALORE DEL CATECHISMO
Catechismo è tutto ciò che si fa per far risuonare nell’anima, nella mente, nel cuore dei ragazzi la Parola di Dio, la figura di Gesù, l’insegnamento degliapostoli, la bellezza dell’“amatevi come io vi ho amati”.
Catechismo è dunque al servizio della catechesi, un servizio che per essere tale deve riuscire a far amare Gesù.
E per farlo amare, bisogna riuscire a farlo sentire presente, accanto a noi
sempre, nel gioco, nello studio, nel dialogo, nel racconto di esperienze,
nell’analisi di episodi.
È allora dalle stesse parole dei bambini e dei ragazzi che esce la vicinanza di Gesù a ognuno di noi.
Quando si gioca insieme, si ‘drammatizza’ insieme, quando si ragiona
insieme, gli adulti di domani imparano che il rispetto, la collaborazione,
l’unione delle idee, gli apporti di tutti, permettono una riuscita migliore, sono garanzia di soddisfazione vera.
Imparano a sentirsi ‘unità’, sentono la bellezza del vivere come Gesù ha chiesto e che è possibile ‘oggi’.
Imparano la bellezza dei valori cristiani e che sono possibili nelle diverse
culture, nei diversi gruppi, in ogni luogo: assidui nella fede, nell’universalità dell’unica chiesa. Catechismo diventa così esperienza      che, sono convinto, resterà nella loro mente.
Per questo ritengo che il catechismo sia importante. Molto importante.
Ed è triste che pochi, molto pochi, nella famiglia parrocchiale S. Stefano – S. Zenone vi si dedichino.
Certo non ci si improvvisa catechisti e una certa preparazione è
indispensabile, ma credo che per iniziare basti affiancarsi a coloro che già da anni lo sono. L’impegno non è gravoso: certo non si riduce a quell’ora, dalle 16 alle 17, del mercoledì da ottobre ai primi di maggio, perché ci sono le riunioni (4-5 all’anno), c’è una volta al mese (da ottobre a fine aprile) l’animazione della S. Messa della comunità, c’è il pensare a come condurre l’ora, c’è il leggere qualche opuscolo-guida…
È un impegno certo. Ma è anche soddisfazione riuscire a fare, con l’aiuto dello Spirito, qualcosa di significativo e veramente importante per i nostri ragazzi, qualcosa che li aiuti e sia guida nelle vicende non sempre piacevoli dell’oggi e del domani.

di Germano Codazzi – catechista