20 nuovi cardinali. Concistoro del 27 agosto, tutto quello che c’è da sapere

Le scelte e i numeri dell’ottava creazione cardinalizia di papa Francesco. Sedici gli elettori, quattro gli ultraottantenni. Cinque gli italiani tra loro
Concistoro del 27 agosto, tutto quello che c'è da sapere

Cardinali provenienti da ogni parte del mondo. È stato convocato per sabato 27 agosto un Concistoro per la creazione di 20 nuovi cardinali, 16 dei quali con meno di ottant’anni e dunque elettori in un eventuale Conclave.

Si tratta dell’ottavo Concistoro del pontificato di Francesco: annunciato dal Papa stesso al termine del Regina Coeli domenica 29 maggio. «Ancora una volta il Papa sceglie di associare al collegio dei porporati – così si legge in un’analisi di Andrea Tornielli, direttore editoriale presso Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, su Vatican News – vescovi di ogni parte del mondo, prediligendo le periferie e senza tener conto di quelle sedi che un tempo venivano considerate tradizionalmente “cardinalizie”».

IL LIBRETTO DELLA CELEBRAZIONE

Cinque tra i nuovi cardinali sono di nazionalità italiana: in particolare il vescovo di Como, Oscar Cantoni, il prefetto apostolico di Ulaanbaatar in Mongolia, monsignor Giorgio Marengo, missionario della Consolata, nativo di Cuneo, l’arcivescovo emerito di Cagliari, Arrigo Miglio, il gesuita Gianfranco Ghirlanda, professore di Teologia, e monsignor Fortunato Frezza, Canonico di San Pietro. Se i primi due sono elettori, gli altri tre hanno superato gli 80 anni (monsignor Miglio e padre Ghirlanda, in realtà, li compiranno a luglio). Tra i 16 elettori, 3 sono cardinali di Curia, 13 invece vescovi residenziali. I tre capi Dicastero della Curia romana sono l’inglese Arthur Roche, prefetto della Congregazione per il Culto Divino; il coreano Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione del Clero; lo spagnolo Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Governatorato. Insieme a loro Francesco ha elevato alla porpora: Jean-Marc Avelin, arcivescovo di Marsiglia; Peter Ebere Okpaleke, vescovo di Ekwulobia, in Nigeria; Leonardo Steiner, arcivescovo di Manhaus, in Brasile; Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, arcivescovo di Goa e Damao, India; Robert W. McElroy, vescovo di San Diego, Usa; Virgílio do Carmo da Silva; arcivescovo di Timor orientale; Oscar Cantoni, vescovo di Como, Italia; Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad, India; Paulo César Costa, arcivescovo di Brasilia; Richard Kuuia Baawobr, arcivescovo di Wa, Ghana; William Seng Chye Goh; arcivescovo di Singapore; Adalberto Martínez Flores; arcivescovo di Asuncion, Paraguay.

I cardinali italiani: chi sono

Monsignor Giorgio Marengo, è nato il 7 giugno 1974 a Cuneo, in Italia. Dal 1993 al 1995 ha studiato Filosofia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e dal 1995 al 1998 Teologia nella Pontificia Università Gregoriana (Roma). Dal 2000 al 2006 ha compiuto ulteriori studi presso la Pontificia Università Urbaniana, conseguendo la Licenza e il Dottorato in Missionologia. Ha emesso la Professione Perpetua il 24 giugno 2000 come membro dell’I.M.C. ed è stato ordinato sacerdote il 26 maggio 2001. Dopo l’Ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: Ministero pastorale in Mongolia ad Arvaiheer (2000-2003); dal 2003: Assegnato alla Missione in Mongolia (il primo missionario dell’I.M.C. in Mongolia); dal 2016: Consigliere Regionale Asia, Superiore per la Mongolia e Parroco di Maria Madre della Misericordia ad Arvaiheer. Il 2 aprile 2020 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), con carattere vescovile assegnandogli la sede titolare di Castra Severiana.

Monsignor Oscar Cantoni è nato a Lenno, in provincia e diocesi di Como, il 1° settembre 1950. Dopo aver frequentato il Liceo Classico al Collegio Gallio di Como dei Padri Somaschi, è entrato nel Seminario di Como per intraprendere i corsi di teologia. Il 28 giugno 1975 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale a Como, sua diocesi di origine, da monsignor Teresio Ferraroni. Durante il suo ministero sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: dal 1995 al 1986 è stato Responsabile dell’animazione vocazionale in diocesi; Collaboratore pastorale nella parrocchia Santa Maria Regina a Como; Cappellano delle Suore presso il Collegio S. Chiara a Muggiò; Insegnante di Religione nelle scuole secondarie di Como; dal 1990 al 2005 è stato direttore spirituale nel Seminario diocesano. L’11 luglio 2000 è stato nominato Prelato d’Onore di Sua Santità. Dal 2003 al 2005 è stato vicario episcopale per il Clero di Como. Il 25 gennaio 2005 è stato eletto alla sede vescovile di Crema e il 5 marzo dello stesso anno ha ricevuto la consacrazione episcopale da monsignor Alessandro Maggiolini. Il 4 ottobre 2016 papa Francesco lo ha nominato Vescovo della diocesi di Como (Italia). Membro della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata, ha svolto l’incarico di visitatore dei Seminari e delegato nazionale dell’Ordo Virginum. Presso la CCEE è membro della Commissione per le Vocazioni. In diocesi di Como ha indetto l’XI sinodo diocesano, intitolato “Testimoni e annunciatori della Misericordia di Dio”. Oltre a collaborare con Riviste di spiritualità, su argomenti vocazionali, ha pubblicato diversi libri per i giovani.

Monsignor Arrigo Miglio è nato a San Giorgio Canavese (TO) il 18 luglio 1942. Dopo gli studi nel Seminario di Ivrea e l’anno propedeutico nel Seminario di Torino, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana ed il Pontificio Istituto Biblico in Roma, conseguendo la Licenza in Teologia e la Licenza in Sacra Scrittura.È stato ordinato presbitero il 23 settembre 1967. Dapprima vicario parrocchiale, poi parroco in Ivrea, ha diretto la “Casa dell’Ospitalità” nel medesimo centro, e quella alpina “Gino Pistoni” in Gressoney – St. Jean. Nel 1980 ha ricoperto l’incarico di Vicario per la pastorale e dal 1981 al 1992 quello di Vicario Generale di Ivrea, durante l’Episcopato di S.E. Mons. Luigi Bettazzi. È stato inoltre docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Vice assistente nazionale degli Scout e Assistente Generale dell’AGESCI, Assistente Ecclesiastico dell’Istituto secolare delle Missionarie dell’Amore Infinito. Eletto alla sede vescovile di Iglesias il 25 marzo 1992, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 aprile dello stesso anno. Il 20 febbraio 1999 è stato trasferito alla sede vescovile di Ivrea. Periodo in cui è stato Segretario della Conferenza Episcopale Piemontese e Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.Il 25 febbraio 2012 il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Cagliari fino al 16 novembre 2019.

Il gesuita padre Gianfranco Ghirlanda è nato a Roma il 5 luglio 1942. Ha conseguito un dottorato in giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in 1966. Nello stesso anno è entrato nella Compagnia di Gesù e ha compiuto gli studi di Teologia preso la Pontificia Università Gregoriana. È stato ordinato sacerdote 1973. Successivamente ha ottenuto la laura e il dottorato in Diritto Canonico presso la stessa Università. Dal 1975 ha insegnato Diritto Canonico all’Istituto di Studi Religiosi, alla Facoltà di Teologia e alla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana dove diventerà professore ordinario; dal 1995 al 2004 Decano della Facoltà di Diritto Canonico e dal 2004 al 2010 sarà Rettore della Pontificia Università Gregoriana. Ghirlanda ha servito la Santa Sede come consultore di varie Congregazioni e Consigli: la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; della Congregazione per il Clero; del Pontificio consiglio per l’interpretazione dei testi legislativi; del Pontificio consiglio per i laici; della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli; della Congregazione dei Vescovi; della Congregazione per la Dottrina della Fede; membro del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita; prelato e avvocato presso il Supremo tribunale della Segnatura Apostolica; giudice della Corte d’appello dello Stato della Città del Vaticano. Ha collaborato anche nella stesura di alcune Costituzione Apostoliche.Ha pubblicato diversi libri e oltre 110 articoli specializzati principalmente in Diritto Canonico.Ha ricevuto il dottorato Honoris Causa presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università di Salamanca.

Monsignor Fortunato Frezza è nato a Roma il 6 febbraio 1942. In 1966 dopo gli studi nel Seminario minore di Bagnoregio e nel Seminario Maggiore di Viterbo è stato ordinato Sacerdote. Nel 1967 ha conseguito la licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in 1977 ha ottenuto la laura in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma con una tesi filologica sul libro del profeta Michea.Durante il suo ministero sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: dal 1971 al 1984 è stato Parroco di Spicciano e contemporaneamente docente di Sacra Scrittura in vari istituti teologici: Pontificia Università Gregoriana (come Assistente), Seminario Regionale La Quercia Viterbo, diversi Istituti di scienze religiose (Albano, Civitacastellana, Viterbo), Studentato teologico internazionale dei Giuseppini del Murialdo a Viterbo e dei Salesiani in Terrasanta.Nel 1983 è stato assunto nella Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi e dal 1997 al 2014 fu il suo Sotto-Segretario.Nel 1999 è stato nominato Prelato d’Onore di Sua Santità. In 2013 è stato nominato canonico della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e in 2022 diventò Camerlengo del Capitolo di San Pietro in Vaticano.Ha svolto anche l’incarichi di Assistente Spirituale del Personale nella Direzione di Sanità e Igiene in Vaticano; l’assistenza spirituale a diversi monasteri di monache; cappellano della squadra di calcio A.S. Roma.Le sue pubblicazioni bibliografica contano al momento con 123 titoli in particolare nel campo biblico.

I cardinali ultraottantenni: chi sono

Riceveranno la berretta rossa anche quattro ultraottantenni, che dunque non entreranno in un eventuale Conclave. Jorge Enrique Jiménez Carvajal, arcivescovo emerito di Cartagena (Colombia); Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari; padre Gianfranco Ghirlanda SI, professore di Teologia, già rettore della Pontificia Università Gregoriana; monsignor Fortunato Frezza, canonico di San Pietro.
L’emerito di Gand, monsignor Luc Van Looy inizialmente era nella lista dei presuli ultraottantenni che avrebbero ricevuto la porpora nel Concistoro del 27 agosto. Ma al Papa ha chiesto di essere esonerato per non aver agito incisivamente in passato in casi di abusi.
“Per evitare che le vittime di tali abusi subissero nuovamente ferite dopo il suo cardinalato – spiegava la nota della Conferenza episcopale – monsignor Van Looy ha chiesto al Papa di esonerarlo dall’accettare tale nomina. Papa Francesco ha accolto la sua richiesta”.

Come è composto il collegio dei porporati

Il collegio dei porporati elettori si allarga dunque di numero rispetto al tetto di 120 fissato da Paolo VI, come già più volte accaduto. Attualmente il collegio è composto da 208 porporati, di cui 117 elettori e 91 non elettori.

Il 27 agosto salirà a 229 cardinali dei quali 132 sono elettori. Guardando agli ultimi tre pontificati, il collegio sarà costituito da 52 cardinali creati da Giovanni Paolo II (11 dei quali elettori); 64 creati da Benedetto XVI (38 dei quali elettori) e 113 creati da Francesco (83 dei quali elettori).

Dal punto di vista geografico i cardinali saranno distribuiti in questo modo: Europa, 107 cardinali, di cui 54 elettori; le Americhe, 60 cardinali, di cui 38 elettori; l’Asia, 30 cardinali, di cui 20 elettori; l’Africa, 27 cardinali, di cui 17 elettori; l’Oceania, 5 cardinali di cui 3 elettori.

Il concistoro per i nuovi cardinali di sabato 27 agosto precede l’incontro, previsto lunedì 29 e martedì 30 agosto: attorno al Papa riuniti tutti i cardinali del mondo per dialogare a proposito della nuova Costituzione Apostolica sulla Curia romana, “Praedicate Evangelium”, promulgata lo scorso 19 marzo, in vigore da domenica 5 giugno, festa di Pentecoste.

Avvenire

Chi sono i nuovi #cardinali

I nuovi cardinali, che il Papa creerà nel concistoro del 27 agosto sono: monsignor Arthur Roche, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; monsignor Lazzaro You Heung sik, Prefetto della Congregazione per il Clero; monsignor Fernando Vergez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; monsignor Jean-Marc Aveline, arcivescovo Metropolita di Marsiglia; monsignor Peter Okpaleke, vescovo di Ekwulobia (Nigeria); monsignor Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile); monsignor Filipe Neri Antonio Sebastiao di Rosario Ferrao, arcivescovo di Goa e Damao (India); monsignor Robert Walter McElroy, vescovo di San Diego (Usa); monsignor Virgilio Do Carmo Da Silva, arcivescovo di Dhili (Timor Orientale); monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como; monsignor Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad (India); monsignor Paulo Cezar Costa, arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasilia (Brasile); monsignor Richard Kuuia Baawobr M. Afr, vescovo di Wa (Ghana); monsignor William Goh Seng Chye, arcivescovo di Singapore (Singapore); monsignor Adalberto Martinez Flores, arcivescovo Metropolita di Asuncion (Paraguay); monsignor Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia).

Per quanto riguarda, invece, i non elettori, il Pontefice ha annunciato i nomi di monsignor Jorge Enrique Jimenez Carvajal, arcivescovo Emerito di Cartagena (Colombia); monsignor Lucas Van Looy sdb, arcivescovo Emerito di Gent (Belgio); monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo Emerito di Cagliari (Italia); Gianfranco Ghirlanda, Professore di Teologia; monsignor Fortunato Frezza, Canonico di San Pietro.

L’unico italiano “residenziale” è il vescovo di Como. Monsignor Oscar Cantoni, 71 anni, originario di Lenno, è stato ordinato sacerdote nel 1975.  Subito dopo l’ordinazione sacerdotale gli è stato affidato l’incarico di curare la pastorale vocazionale diocesana. Ha contribuito a fondare, nella Diocesi di Como, l’ “Ordo Virginum” (associazione di vergini consacrate). Nel 1986 (incarico che ha mantenuto fino al 2003) è stato nominato padre Spirituale del Seminario di Como. Dal 2003 vicario episcopale per il Clero, è stato poi nominato vescovo nel 2005. Ha preso possesso della Diocesi di Crema il 19 marzo 2005, mentre dal 4 ottobre 2016 è vescovo di Como. Attualmente è assistente del Delegato per i Seminari d’Italia.

Monsignor Giorgio Marengo, missionario della Consolata, è stato, fino all’8 marzo 2021 il più giovane vescovo italiano. Nato a Cuneo il 7 giugno del 1974, si è formato negli scout. Dopo gli studi filosofici presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, ha emesso i voti il 24 giugno del 2000 ed è stato ordinato presbitero l’anno seguente. Inviato missionario in Mongolia, è stato parroco di Maria Madre della Misericordia ad Arvajhėėr e, dal 2016 e fino alla nomina episcopale, consigliere regionale dell’Asia e superiore dell’ordine per la Mongolia. Nell’aprile del 2020 papa Francesco lo ha nominato prefetto apostolico di Ulan Bator e vescovo titolare di Castra Severiana.

Tra i non elettori monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, nato in Piemonte, a San Giorgio Canavese, il 18 luglio 1942, era stato ordinato sacerdote nel 1967 dal vescovo di Ivra monsignor Luigi Bettazzi. È stato assistente ecclesiastico generale dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani dal 1990 al 1993.

Nel 1992 Giovanni Paolo II lo aveva nominato vescovo a Iglesias, dove era stato particolarmente vicino ai minatori. Dal 1999 vescovo a Ivrea e presidente del comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali dei cattolici italiani, era poi stato nominato arcivescovo di Cagliari da Benedetto XVI nel 2012. Il 22 settembre 2013 aveva accolto papa Francesco, fresco di elezione, per la sua visita a Bonaria. Dopo le dimissioni per limiti di età del 2017, il Papa lo conferma per altri due anni.

Il gesuita Gianfranco Ghirlanda, invece, nato a Roma il 5 luglio 1942, è stato rettore della Pontificia Università Gregoriana di Roma dal 2004 al 2010. Attualmente è assistente pontificio per le questioni canoniche relative all’associazione dei Memores Domini (comunioe e liberazione) e sta seguendo la riforma della Carta Costituzionale del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Monsignor Fortunato Frezza, classe 1942, viterbese, è stato Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi, Assistente Ecclesiastico dei Medici e Farmacisti della Città del Vaticano e cappellano della società della Roma Calcio. Attualmente è canonico di San Pietro.

Famiglia Cristiana

Papa: 27/8 Concistoro, 21 nuovi cardinali, 16 ‘elettori’ Cinque sono italiani, 2 elettori e 3 over 80

In una combo i cinque nuovi cardinali italiani © ANSA

Il prossimo sabato 27 agosto papa Francesco terrà un Concistoro in cui creerà 21 nuovi cardinali, di cui 16 ‘elettori’ e cinque ultra-ottantenni.

Lo ha annunciato lo stesso Pontefice al Regina Coeli.

“Preghiamo per i nuovi cardinali affinché confermando la loro adesione a Cristo mi aiutino nel mio ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio”, ha detto papa Francesco dopo aver letto l’elenco dei 21 nuovi cardinali, di cui 16 ‘elettori’ in un futuro Conclave, che creerà nel Concistoro – il nono del suo Pontificato – annunciato per il prossimo 27 agosto.

Nei giorni successivi, ha sempre annunciato il Pontefice, “lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium”, che riforma la Curia romana.

Saranno cinque i nuovi cardinali italiani che papa Francesco creerà nel Concistori annunciato per il prossimo 27 agosto: di questi due saranno gli ‘elettori’ e tre gli ultra-ottantenni. Nuovi cardinali elettori saranno mons. Osacr Cantoni, vescovo di Como, e mons. Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator (Mongolia). Gli over-80 sono invece il vescovo emerito di Cagliari Arrigo Miglio, l’ex rettore della Gregoriana padre Gianfranco Ghirlanda, e mons. Fortunato Frezza, canonica di San Pietro.

Ecco i nomi dei nuovi Cardinali: 1. S.E.R. Mons. Arthur Roche – Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. 2. S.E.R. Mons. Lazzaro You Heung sik – Prefetto della Congregazione per il Clero. 3. S.E.R. Mons. Fernando Vérgez Alzaga L.C. – Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. 4. S.E.R. Mons. Jean-Marc Aveline – Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia). 5. S.E.R. Mons. Peter Okpaleke – Vescovo di Ekwulobia (Nigeria). 6. S.E.R. Mons. Leonardo Ulrich Steiner, O.F.M. – Arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile). 7. S.E.R. Mons. Filipe Neri António Sebastião di Rosário Ferrão – Arcivescovo di Goa e Damão (India). 8. S.E.R. Mons. Robert Walter McElroy – Vescovo di San Diego (U.S.A) 9. S.E.R. Mons. Virgilio Do Carmo Da Silva, S.D.B. – Arcivescovo di Dili (Timor Orientale). 10. S.E.R. Mons. Oscar Cantoni – Vescovo di Como (Italia). 11. S.E.R. Mons. Anthony Poola – Arcivescovo di Hyderabad (India). 12. S.E.R. Mons. Paulo Cezar Costa – Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasília (Brasile). 13. S.E.R. Mons. Richard Kuuia Baawobr M. Afr – Vescovo di Wa (Ghana). 14. S.E.R. Mons. William Goh Seng Chye – Arcivescovo di Singapore (Singapore). 15. S.E.R. Mons. Adalberto Martínez Flores – Arcivescovo Metropolita di Asunción (Paraguay). 16. S.E.R. Mons. Giorgio Marengo, I.M.C. – Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia). Insieme ad essi unirò ai membri del Collegio Cardinalizio: 1. S.E.R. Mons. Jorge Enrique Jiménez Carvajal – Arcivescovo Emerito di Cartagena (Colombia). 2. S.E.R. Mons. Lucas Van Looy sdb – Arcivescovo Emerito di Gent (Belgio). 3. S.E.R. Mons. Arrigo Miglio – Arcivescovo Emerito di Cagliari (Italia). 4. R.P. Gianfranco Ghirlanda sj. – Professore di Teologia. 5. Mons. Fortunato Frezza – Canonico di San Pietro”.

Ansa

CONCISTORO «No alla corruzione». Il Papa: pastori non eminenze

La «strada di Gesù» non è quella «di chi, magari senza nemmeno rendersene conto, “usa” il Signore per promuovere se stesso», non è quella «di chi – come dice san Paolo – cerca i propri interessi e non quelli di Cristo». Lo ha ricordato il Papa ai nuovi e vecchi porporati riuniti nel Concistoro, settimo del pontificato, per la creazione di nuovi cardinali. La cerimonia si è svolta in San Pietro con misure speciali anti-Covid.