Bruxelles. Il nunzio: Dio illumini chi ha progetti contro l’uomo

Dio illumini chi cova progetti contro l’uomo. È la preghiera del nunzio apostolico a che commenta a caldo gli attentati nella capitale belga al microfono di Massimiliano Menichetti di Radio Vaticana

“Noi ci sentiamo vicini a tutte le persone che in questo momento soffrono, sia alle famiglie dei defunti sia alle persone che sono rimaste ferite, e alle quali auguriamo di poter superare questo momento. Ci sentiamo loro vicini, come tutto il popolo belga, che in questo momento si sente unito di fronte a questa terribile tragedia che ha colpito non soltanto il Belgio, perché vi erano anche molte persone di diversa nazionalità nell’aeroporto. E sappiamo che molti di loro sono rimasti uccisi o feriti in questi attentati. Preghiamo il Signore in questo momento, perché non abbiamo altro da dire se non rivolgerci a Dio, Padre di Misericordia, perché dia forza a tutte le persone che stanno soffrendo in questo momento, perché illumini le autorità affinché prendano le misure necessarie. Ma soprattutto che il Signore illumini tante persone che hanno progetti che sono contro l’uomo; e quando un progetto è contro l’uomo è anche contro Dio. E allora preghiamo il Signore, che possa illuminare le menti e i cuori di queste persone. E che di avvenimenti come questi non ve ne siano altri in futuro. Questo è il nostro desiderio e la nostra preghiera. “

 

da Radio Vaticana

 

Bruxelles. Papa: no a violenza cieca, prego per le vittime

Una serie di attentati terroristici ha insanguinato Bruxelles, questa mattina. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, Papa Francesco ne condanna una “violenza cieca” e chiede a “Dio il dono della pace”. Nelle parole del Pontefice anche la vicinanza ai feriti e ai loro familiari e a tutti quelli che prendono parte ai soccorsi. Bruxelles intanto è sconvolta: almeno 34 i morti e oltre 100 i feriti negli attacchi all’aeroporto e alla metro. “Serve calma e unità”, dice il premier belga. “E’ un momento triste per tutta l’Ue”, commenta l’Alto rappresentante per la Politica estera europea, Federica Mogherini. La cronaca nel servizio di Gabriella Ceraso di Radio Vaticana

Una mattinata di terrore a Bruxelles che riporta con la memoria agli attacchi molteplici e simultanei a Parigi nel novembre scorso, e nel 2008 a Mumbay. L’intelligence belga ieri aveva saputo di un pericolo imminente ma non dove si sarebbe materializzato. E stamattina l’incubo è diventato realtà e non si è ancora concluso visto che cinque uomini sono ricercati. Tutto è iniziato intorno alle 8 con almeno un kamikaze, entrato in azione all’aeroporto internazionale “Zaventen” alle partenze del “Terminal A”, vicino al banco dell’American e Bruxelles Airlines, con due esplosioni udite dopo alcune grida in arabo. Poco dopo, alle 9.20, almeno quattro esplosioni hanno preso di mira le stazioni della metropolitana: interessate, Maalbeek e Schuman ma pare anche Arts Loi, a due passi dal cuore istituzionale dell’Unione Europea. Ma il commando entrato in azione qui è ancora in libertà, per questo le autorità chiedono di restare in casa.

Caos, esercito nelle strade
Il panico è generale, l’esercito è in strada: c’è il blocco totale dei trasporti da e verso Bruxelles. Chiuse scuole, musei e il palazzo reale. In allerta anche tutta l’Europa. Convocati consigli di sicurezza in Francia, Gran Bretagna e Italia. A una minaccia globale, a una guerra lunga al terrorismo, serve una risposta globale, leggi efficaci e rispettose delle libertà, ha detto il presidente francese, Hollande, ma anche un piano europeo antiterrorismo e controlli coordinati in ambito Schengen. Parigi chiude la metro e schiera altri 1.600 agenti tra infrastrutture e frontiere anche Olanda e Svezia elevano il livello di allerta. E con la rivendicazione dell’Is arrivano le voci dall’area: Egitto, Iran e ancora prima Mosca condannano l’accaduto e invocano la cooperazione internazionale contro il terrorismo.

Una tattica che crea scompiglio quella messa in atto dai terroristi oggi a Bruxelles, che trasforma la città in un campo di battaglia e fa pensare a un’Europa smarrita di fronte ad una simile potenza di fuoco.

Terrore a Bruxelles, kamikaze e bombe all’aeroporto e in metropolitana, almeno 26 morti VIDEO – FOTO

La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina. Almeno 26 morti in due attacchi distinti all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, anche vicino alla sede della Commissione Ue. Due esplosioni all’aeroporto, almeno 11 morti.  Le bombe nell’area delle partenze verso gli Stati Uniti. Scalo chiuso, voli deviati su Charleroi. Almeno 15 morti negli attacchi alla metropolitana.

Il bilancio provvisorio degli attentati di Bruxelles è di 26 morti e oltre 130 feriti, di cui parecchi in gravi condizioni. Il ministro belga della Sanità, Maggie de Block, ha detto che all’aeroporto sono rimaste uccise 11 persone e ferite 81. Mentre per quanto riguarda la metro Malbeek, la società dei trasporti della città (Stib) ha detto che ci sono 15 morti e 55 feriti

Società metro, 15 morti in attentato – Quindici morti, 10 feriti gravi e ed altri 45 feriti più leggeri: questo il primo bilancio dell’attentato che ha colpito la metro di Bruxelles nella stazione di Maelbeek fornito dalla Stib, la società che gestisce i trasporti pubblici nella capitale belga

Alitalia, cancellati tutti voli di oggi da e per Bruxelles – A seguito delle esplosioni verificatesi a Bruxelles, Alitalia ha cancellato tutti i voli odierni da e per Bruxelles. L’aeroporto della capitale belga resterà chiuso fino a nuove indicazioni. Lo si legge in una nota della compagnia, che sta fornendo ai passeggeri tutta l’assistenza necessaria e offre la possibilità di modificare l’itinerario di viaggio.(

Media, chiusa frontiera Belgio-Francia – La frontiera tra Francia e Belgio è “totalmente chiusa” in seguito alle esplosioni di Bruxelles: è quanto riferisce una fonte di Thalys, il consorzio ferroviario che gestisce i collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Belgio, Olanda e Germania, interpellato da una giornalista di Libération. La chiusura del confine è stata decisa dalle autorità del Belgio e riguarda sia il traffico ferroviario sia il traffico stradale.

Bloccati treni tra Germania e Belgio – È stato interrotto il traffico ferroviario fra Aquisgrana e Bruxelles, alla frontiera fra Germania e Belgio. I treni provenienti da Francoforte e Colonia e diretti in Belgio vengono fermati nella stazione di Aquisgrana. Lo ha reso noto un portavoce delle ferrovie tedesche, aggiungendo che il blocco resterà probabilmente in vigore l’intera giornata.

Centro crisi belga, non usate cellulari, rete satura – Il centro di crisi belga raccomanda via twitter di non usare il telefono cellulare, ma solo gli sms o le reti sociali per comunicare visto che la rete è satura.

Francia dispiega altri 1.600 agenti – “Ho deciso di dispiegare 1.600 tra agenti e poliziotti in diversi punti del territorio” della Francia: lo ha detto il ministro francese dell’Interno, Bernard Cazeneuve, nel corso di una dichiarazione stampa a Parigi.

Hollande, colpita l’intera Europa – “Con gli attacchi di Bruxelles è stata colpita tutta l’Europa”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande.

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