Mille attività e laurea a Milano «Ora faccio l’imprenditore»
Bledar dopo sette anni nel nostro Paese ha voluto mettersi in proprio nella sua città: prepara siti internet e ha assunto una decina di persone
Bledar Bukaqeja, 28 anni, esile, il volto sottile e il sorriso ironico. Da noi è un fisico (triennale alla Statale di Milano) con una tesi su ‘Separazione dei livelli energetici della doppia buca di potenziale per effetto tunnel’. In un bell’italiano: «Vuoi che te lo spiego?», e fa per prendersi il taccuino. Qui ha messo su, dopo vari altri tentativi, una piccola azienda telematica: prepara siti internet e dà lavoro a una decina di persone. Fisicamente è a Scutari, ma la sede legale è a Milano. Chi voglia un sito firmato dall’équipe di Bledar (ne hanno approfittato già molti avvocati, commercialisti e dentisti italiani), può digitare www.easywebitalia. it e sarà servito. Bledar in qualche modo ha mantenuto i contatti con l’Italia. L’altra sua iniziativa, un fono center a Scutari, si serviva di linee italiane e, prima ancora, un call center passava per l’Italia in modo da offrire prezzi più bassi che le compagnie albanesi non permettono. All’Italia lo tiene legato ancora la specialistica. A settembre, infatti, verrà per sostenere un esame in facoltà. Oltre all’abilità con i sistemi telematici (la sua pare una vocazione), Bledar ha la sorprendete capacità di ricordare tutte le date, specie quelli che fanno da contrappunto alla sua parentesi italiana. Arrivò nel nostro Paese il 28 settembre 2002, da allora fino al 2009 (il 23 ottobre per essere scrupolosi) ha fatto mille mestieri. Tutti onesti: trasporto disabili, scarico di pacchi, pizzaiolo e lavapiatti. Una sola volta ha fatto il furbo, e confessa: «A Roma Termini presi una birra e un panino. Il barista non staccò lo scontrino. Il treno non veniva più. Dopo un’oretta mi ritornò la fame. Presi con lo stesso scontrino un’altra birra e un altro panino». Tolto il peso. Perché i Bledar non sono ancora tanti in Albania? «Ai miei amici, ai ragazzi della mia età – dice l’ironico fisico – manca la conoscenza, il know how. Pensano con il ‘copia e incolla’. Fatto un bar, se ne fa un altro, e un altro ancora». Ha ragione. Basta guardarsi intorno. Per tutte le strade dell’Albania è un bar dopo un altro.
Giovanni Ruggiero – avvenire 22 agosto 2010