RICOSTRUITO L’ESOFAGO A UNA BIMBA, MANGIA PER LA PRIMA VOLTA

ansa

INTERVENTO A TORINO. IL PAPÀ, ‘PRESTO ASSAGGERÀ LE CARAMELLE’ Una bimba di 3 anni, nata priva di un tratto di esofago, mangia per la prima volta grazie ad un intervento chirurgico per la ricostruzione dell’esofago. La piccola, affetta da una malformazione congenita (atresia esofagea di tipo I) è stata operata nell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Finora era stata alimentata con un sondino nello stomaco e, poi, con una cannula in vena. Ora, grazie al ‘nuovo’ esofago, sta recuperando l’uso della bocca per mangiare. Il papà adottivo gioisce: spero di farle assaggiare presto le caramelle. (ANSA).

Il dramma della bimba che diventa una statua. A Torino, ha 3 anni e mezzo, colpita da calcificazione

statua_bimba

E’ soprannominata la ”bambina di pietra” perche’ tranne gli occhi e un accenno di sorriso, e’ rigida come una statua. Una malattia rara, diagnosticata quando aveva sette mesi, provoca la calcificazione delle parti molli delle articolazioni.

La sua storia – raccontata oggi sulle pagine locali de La Stampa – e’ quella di una bimba a cui non e’ premesso alcun movimento, come fosse una bambola rigida. La patologia che l’ha colpita non ha ancora un nome, pare sia unica al mondo. Si tratterebbe di un’anomalia genetica che calcifica tutto cio’ che sta attorno alle articolazioni. Gli effetti, pero’, sono sotto gli occhi di tutti: le ossa perdono ogni funzione di supporto motorio rendendo gli arti rigidi e anche fragilissimi.

La malattia e’ stata scoperta, infatti, dopo la frattura ad un polso provocata involontariamente dalla mamma mentre la massaggiava dopo un bagnetto. Da li’ il calvario di visite, esami e la terribile verita’. I genitori, lui operaio, lei casalinga, hanno lanciato un appello essenzialmente per due motivi. Innanzitutto mettersi in contatto eventualmente con altri genitori che vivono la loro stessa esperienza, capire se esistono casi simili a quello della loro bimba. In secondo luogo un aiuto per una casa nuova, senza barriere architettoniche in modo da rendere le giornata della piccola almeno un po’ piu’ facile.

ansa