DA TORINO
FABRIZIO ASSANDRI – avvenire 30 luglio 2010
l settimanale I
Notizie, della diocesi di Carpi, sta per compiere i 25 anni di vita in un clima non certo di festa, per l’aumento delle tariffe postali. La tiratura è tra le 2.500 e le 3.000 copie a settimana, quasi tutte in abbonamento, le pagine sono 24, tutte a colori, e la piccola redazione è composta da due giornalisti fissi e diversi collaboratori.
Il giornale gestisce anche una rubrica televisiva bisettimanale sul circuito È Tv. Spiega il direttore Luigi Lamma: come “intervento tampone” il giornale s’è fermato il 18 luglio, con un numero in meno rispetto al previsto. Inoltre, «abbiamo peggiorato la qualità della carta, mantenendo però le 24 pagine e il colore.
Abbiamo poi tagliato alcuni collaboratori, mentre dal nuovo anno dovremo alzare il costo degli abbonamenti e inseguire la pubblicità».
Situazione difficile anche per il settimanale
Toscana Oggi, che copre 16 diocesi toscane con 24 pagine generali e 8 dedicate alle singole diocesi, per una tiratura di 20mila copie.
«Quasi tutta la tiratura viene spedita, solo una minima parte è venduta in edicola – racconta il direttore Andrea Fagioli – l’aggravio è per noi molto oneroso.
Siamo nelle mani delle diocesi, che ci soccorrono ». Prime misure prese: l’aumento del prezzo, a partire da giugno, da 1.20 a 1.50 euro, mentre il tradizionale supplemento agostano su tradizioni popolari, turismo e spiritualità, quest’anno non uscirà.
In cerca di strade alternative alla posta anche
Il Nuovo Amico, storico settimanale congiunto delle tre diocesi di Pesaro, Fano, Urbino, che punta sul volontariato per distribuire a mano a «centri di raccolta e smistamento» quali parrocchie ed edicole.
Il giornale – 7mila copie, di cui 4 mila su abbonamento – l’anno scorso è diventato a colori e da quest’anno è arrivato in edicola.
«Eravamo in fase di espansione dei progetti quando ci è arrivata la mazzata», spiega il caporedattore Roberto Mazzoli. Per sopravvivere, sono state tagliate le mille copie gratis inviate a biblioteche ed enti ed è stato abolito un premio per le scuole che il giornale era solito organizzare.
Dure economie e tagli su costi e futuro per le pubblicazioni di Carpi, della Toscana e del Pesarese
FABRIZIO ASSANDRI – avvenire 30 luglio 2010
l settimanale I
Notizie, della diocesi di Carpi, sta per compiere i 25 anni di vita in un clima non certo di festa, per l’aumento delle tariffe postali. La tiratura è tra le 2.500 e le 3.000 copie a settimana, quasi tutte in abbonamento, le pagine sono 24, tutte a colori, e la piccola redazione è composta da due giornalisti fissi e diversi collaboratori.
Il giornale gestisce anche una rubrica televisiva bisettimanale sul circuito È Tv. Spiega il direttore Luigi Lamma: come “intervento tampone” il giornale s’è fermato il 18 luglio, con un numero in meno rispetto al previsto. Inoltre, «abbiamo peggiorato la qualità della carta, mantenendo però le 24 pagine e il colore.
Abbiamo poi tagliato alcuni collaboratori, mentre dal nuovo anno dovremo alzare il costo degli abbonamenti e inseguire la pubblicità».
Situazione difficile anche per il settimanale
Toscana Oggi, che copre 16 diocesi toscane con 24 pagine generali e 8 dedicate alle singole diocesi, per una tiratura di 20mila copie.
«Quasi tutta la tiratura viene spedita, solo una minima parte è venduta in edicola – racconta il direttore Andrea Fagioli – l’aggravio è per noi molto oneroso.
Siamo nelle mani delle diocesi, che ci soccorrono ». Prime misure prese: l’aumento del prezzo, a partire da giugno, da 1.20 a 1.50 euro, mentre il tradizionale supplemento agostano su tradizioni popolari, turismo e spiritualità, quest’anno non uscirà.
In cerca di strade alternative alla posta anche
Il Nuovo Amico, storico settimanale congiunto delle tre diocesi di Pesaro, Fano, Urbino, che punta sul volontariato per distribuire a mano a «centri di raccolta e smistamento» quali parrocchie ed edicole.
Il giornale – 7mila copie, di cui 4 mila su abbonamento – l’anno scorso è diventato a colori e da quest’anno è arrivato in edicola.
«Eravamo in fase di espansione dei progetti quando ci è arrivata la mazzata», spiega il caporedattore Roberto Mazzoli. Per sopravvivere, sono state tagliate le mille copie gratis inviate a biblioteche ed enti ed è stato abolito un premio per le scuole che il giornale era solito organizzare.
Dure economie e tagli su costi e futuro per le pubblicazioni di Carpi, della Toscana e del Pesarese