Sempre più apprezzati i “dottori” del Politecnico di Milano

I laureati del Politecnico di Milano sono tra i professionisti più apprezzati dai datori di lavoro di tutto il mondo. La classifica QS 2017 ha evidenziato ottimi risultati nella valutazione della qualità dei suoi laureati, e ora l’ultima indagine occupazionale dell’Ateneo lo conferma. Secondo la nuova indagine, che ha analizzato la popolazione di laureati 2015 dell’Ateneo, il tasso di occupazione per i laureati magistrali è del 92,9% a un anno dal conseguimento del titolo, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’anno precedente, con una punta del 96,7% per gli ingegneri (85,3% per gli architetti e 88,2% per i designer). La retribuzione media netta mensile per un neoassunto alla prima esperienza è di 1.451 euro.

Stabili i dati sui tipi di contratto: la nuova indagine evidenzia che il 50,2% dei laureati magistrali, a un anno dalla laurea, entra nel mercato del lavoro con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, e il 16,9% a tempo determinato.

A confermare la vocazione internazionale del Politecnico i dati sull’occupazione dei laureati italiani all’estero: il 10% di loro lavora oltreconfine. Francia, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera i Paesi più rappresentati.

Per concludere, positivi anche i dati sui laureati triennali, che entrano nel mercato del lavoro molto velocemente: l’87,3% di loro lavora a sei mesi dalla laurea (85,7% l’anno scorso), il 38,3% risulta già occupato il giorno della laurea.

«Questi dati sono una conferma ulteriore della qualità della nostra formazione – afferma il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta – in grado di offrire solide basi ma anche di leggere le trasformazioni del mercato del lavoro e della bontà degli sforzi compiuti negli anni per rendere i nostri studenti cittadini del mondo».

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