Se i giovani dormono almeno 8 ore resistono ai cibi che fanno ingrassare

Il buondì si vede dal mattino. Nel senso che se appena messo piede giù dal letto dopo un lauto sonno un giovane si tuffa sulla merendina di turno, dolce o salata che sia, allora qualcosa non va. E i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital and Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston devono rivedere i risultati delle loro indagini. Secondo le quali dormire meno di otto ore porta a consumare più grassi e snack durante il giorno (caso a parte chi è sonnambulo e si alza per svaligiare il frigo senza saperlo). Dallo studio, condotto su 240 ragazzi dai 16 ai 19 anni, è emerso che per ogni ora in più di sonno il consumo di calorie si riduce del 21%. Al contrario, se si dorme poco, ci si inizia a ingozzare di schifezze sin dal primo mattino (dalle 5 alle 7). Si cerca così di compensare gli squilibri ormonali e d’umore indotti dal poco sonno. Insomma, una ‘ghiro-vita’ aiuta a non aumentare il girovita. E più che un dietologo possono servire un ipnotizzatore o la conta delle pecore. Estremo rimedio: ripetere mille volte Brigham and Women’s Hospital and Beth Israel Deaconess Medical Center. Magari funziona. (G.San. – avvenire)