«La decisione del governo penalizza le scuole e le famiglie», tuona il segretario della Fism Morgano. In gioco c’è il mantenimento di un servizio per 25mila bambini tra i 24 e i 36 mesi e delle loro 5mila educatrici. Risposte «chiare e urgenti», chiedono i senatori Pd.
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