Scuola e pallavolo contro il bullismo

Il movimento antibullismo “Ma Basta”, nato 4 anni fa nell’istituto Galileo Costa di Lecce su iniziativa di studenti adolescenti, continua a svolgere la sua opera preziosa di prevenzione e ascolto sull’intero territorio nazionale. Di recente è nata una importante e innovativa collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo nella persona del presidente Pietro Bruno Cattaneo, volta a sensibilizzare quanti più giovani possibili su una tematica così importante e sentita. La prima azione in campo è aver lanciato la campagna “Schiacciamo il bullismo”, caratterizzata da un logo d’impatto e da un identico hashtag. L’idea è quella di agire attraverso una delle grandi passioni dei ragazzi, lo sport, per far giungere forte e chiaro un messaggio sia alle vittime (”non siete più soli”) che ai bulli (”aiutateci ad aiutarvi”). In particolare, la pallavolo è la dimostrazione concreta di come il rispetto reciproco e la condivisione tra pari siano capaci di condurre a grandi successi. Oltre agli slogan, alle immagini e all’hashtag c’è soprattutto una profonda sostanza nei contenuti, riassunta nell’ormai noto “Modello Mabasta”, ideato dai ragazzi di Lecce e adottabile gratuitamente da ogni classe e scuola d’Italia. Il modello è costituito da consigli e azioni svolte “dal basso”, da parte dei giovani stessi, per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo.
Avvenire