Scozia. Allarme per gli alunni «scomparsi» nelle scuole

E’ un fenomeno preoccupante quello denunciato da un’inchiesta della BBC secondo la quale sarebbero decine i bambini scozzesi dei quali si perdono le tracce. Alcuni Consigli comunali – Glasgow è soltanto un esempio – hanno ammesso che gli alunni “spariscono”, anche se non sono stati in grado di dire esattamente perché e nemmeno quanti siano.

Le ipotesi in campo

Una possibile spiegazione è il trasferimento all’estero delle famiglie che non ritengono necessario avvertire la scuola del fatto che i loro figli non frequenteranno più. Secondo “Cosla”, l’ente scozzese che promuove le autorità locali, le sparizioni sarebbero più frequenti nelle città dove le popolazioni sono molto mobili e le famiglie hanno provenienze diverse.

Lo spettro degli abusi

I servizi sociali e le associazioni a favore dell’infanzia hanno denunciato il rischio che i bambini spariscano perché sono costretti a matrimoni forzati o sottoposti ad abusi. Le statistiche fornite dalle 32 autorità locali scozzesi alla BBC parlano di circa 390 bambini tra i 4 e i 16 anni che sono stati registrati come “missing in education” termine che si usa per i bambini che non sono stati più rintracciati dopo almeno quattro settimane. Oppure dopo due o tre giorni nel caso di alunni vulnerabili che vivono in situazioni famigliari difficili. A Glasgow il Consiglio comunale locale ha assunto assistenti sociali perché costruiscano contatti in Europa che consentano loro di rintracciare i bambini finiti oltre la Manica. In alcuni casi le autorità locali hanno contattato Europol e Interpol per cercare di rintracciare i minori.

Avvenire