Saturimetri a medici e famiglie per cure a casa

Saturimetri ai medici di base e alle famiglie per permettere il monitoraggio dell’infezione da SarsCov2 a casa, tenendo sotto controllo un parametro cruciale – che è la quantità di ossigeno presente nel sangue – in modo da allertare il proprio medico ai primi segnali di peggioramento. Ad una diffusione “capillare” di questo strumento, tanto economico e di facile accesso quanto utile in questo momento, puntano il ministero della Salute ed il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri.

A chiarire l’importanza del piano per la diffusione dei saturimetri è stato il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, in occasione della conferenza stampa per l’analisi dell’andamento pandemico in Italia organizzata dal ministero della Salute. C’è uno “sforzo per cercare di dotare capillarmente il territorio nazionale di saturimetri, che devono diventare una sorta di secondo termometro per seguire il monitoraggio dei soggetti infettati che sono a domicilio e in questo contesto – ha sottolineato – il ruolo dei medici di famiglia è fondamentale”.

Convinto della estrema utilità di questo strumento è anche Luca Richeldi, pneumolgo e componente del Comitato tecnico scientifico. Serve a misurare l’indice di saturazione dell’ossigeno, ovvero la quantità di ossigeno nel sangue, spiega, e non esiste un altro metodo non invasivo per misurarne il livello. In questo momento, sottolinea, “poter disporre di un saturimetro è particolarmente importante. Il principale problema legato alla Covid è infatti rappresentato dalle polmoniti, e quando c’è una polmonite il livello di ossigeno nel sangue si abbassa; avendo un saturimetro, tale livello può essere facilmente controllato e se rientra nei parametri normali si può escludere di essere in presenza di una polmonite. Ciò è una sicurezza per il singolo ma anche un metodo che consente al medico di monitorare il paziente che è a casa”. Dinanzi a valori anormali, invece, “il paziente deve avvertire subito il medico, che provvederà ad avviare eventualmente l’ossigeno-terapia al domicilio, ove possibile”. Uno strumento semplice, poco costoso e di facile applicazione, dunque, per controllare i casi di Covid-19. Il saturimetro, infatti, si applica al dito indice o medio, a riposo e sulle mani non fredde: se il valore segnalato è sopra il 95% i parametri sono nella norma, mentre se si scende sotto il 92% allora va avvertito il medico. E’ un “semplice apparecchio che però – conclude Richeldi – potrebbe dare una grande mano nella gestione della malattia a casa, soprattutto in vista del prossimo inverno”. (ANSA).