SAN GIOVANNI EVANGELISTA 27 dicembre

Liturgia del giorno:

1Gv 1,1-4; Sal 96 (97); Gv 20,2-8

Di origine galilea come tutti gli altri Apostoli (eccetto il traditore Giuda), Giovanni era figlio di Zebedeo, pescatore, e di Salome, una delle donne che seguivano e assistevano Gesù .Ebbe un primo incontro con Gesù quando il Battista, di cui era discepolo, lo additò come l’“Agnello di Dio”; si unì poi agli altri Apostoli insieme al proprio fratello Giacomo il Maggiore, quando, trovandosi col padre sulla barca a rammendare le reti, Gesù che passava li chiamò ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. Giovanni ebbe una speciale intimità con il Maestro, tanto da chiamare se stesso «il discepolo che Gesù prediligeva». Fu infatti tra i pochi accanto a Gesù quando risuscitò la figlia di Giairo, nella trasfigurazione sul Tabor e nell’agonia del Getsemani. Durante l’ultima cena lo vediamo reclinare familiarmente il capo sul petto del Maestro per chiedergli il nome del traditore; infine, unico tra gli Apostoli, è ai piedi della croce vicino a Maria, che egli poi prenderà con sé su invito di Gesù. Dopo la resurrezione, raggiunge per primo il sepolcro vuoto, ma non vi entra per rispetto a Pietro, poi nei 40 giorni prima dell’Ascensione gode con gli altri le numerose apparizioni di Cristo e alla Pentecoste riceve lo Spirito Santo. Con Pietro è catturato dal Sinedrio e incarcerato ma, liberato ad opera di un angelo, prosegue la predicazione. Lasciata Gerusalemme, annuncia il Vangelo nell’Asia Minore reggendo la Chiesa di Efeso e le altre comunità cristiane. Esiliato a Patmos durante la persecuzione di Domiziano, torna a Efeso dove muore nel 104, ultracentenario. Giovanni è autore dell’Apocalisse, unico libro profetico del Nuovo Testamento, del quarto Vangelo e di tre Lettere, le quali si propongono di sottolineare e difendere presso vari gruppi di fedeli alcune verità fondamentali allora avversate da dottrine agnostiche. Notizie degli apocrifi dicono che assistette alla morte della Vergine Maria, che aveva condotto a Efeso nella propria abitazione.