Salone di Ginevra. Auto da 20 milioni, l’esclusività diventa un affare

La Pagani Zonda HP Barchetta: realizzata in 3 esemplari, costa 20 milioni di euro

La Pagani Zonda HP Barchetta: realizzata in 3 esemplari, costa 20 milioni di euro

In serie limitata, spesso artigianali e dal prezzo proibitivo: tra le protagoniste all’88° Salone di Ginevra, aperto al pubblico sino al 18 marzo, ci sono anche molte auto esclusive, il cui numero quest’anno è aumentato di molto rispetto alle passate edizioni. Il fenomeno non è più limitato alle supercar sportive ma interessa anche berline, granturismo e Suv. Il lungo elenco delle vetture da sogno, prodotte in numeri limitati, in passerella sul Lago Lemano non può che partire dall’italiana Pagani Zonda HP, in premiere continentale. Si tratta di una“Barchetta” dal prezzo stratosferico (si parla di circa 20 milioni di euro), ispirata al primo modello della Casa di San Cesario sul Panaro, la Zonda. È stata realizzata in soli tre esemplari ma da comprare ne rimangono solo due, perché uno, il primo, è già stato “prenotato” dal patron dell’azienda, Horacio Pagani, che se l’è anche disegnata.

Qualche unità in più è prevista per la coupé a quattro posti Sciàdipersia, prodotta dall’atelier italiano Touring Superleggera per celebrare i suoi sessant’anni di attività. Costruita in dieci esemplari, è basata sulla meccanica della Maserati Granturismo: ne riprende il V8 da 460 Cv. Sfoggia un vestito che abbina elementi in fibra di carbonio a pannelli in alluminio battuti a mano. Il prezzo in euro è top secret, si sa solo che ha almeno sei zeri. Le realizzazioni “sartoriali” nel campo dei motori richiedono spese commensurate all’esclusività. Del resto chi per distinguersi non si accontenta di una semplice supercar o di una macchina di lusso, è disposto a spendere parecchio per togliersi lo sfizio di guidare una vettura rara. Non di rado, poi, si tratta di un vero investimento visti gli interessi di tipo collezionistico che un modello del genere può suscitare.

Tornando a Pagani il 2017 è stato un anno da record per l’azienda di San Cesario sul Panaro. In una nota, il Costruttore emiliano ha reso noto che il suo fatturato è cresciuto del 29% rispetto al 2016. “Le 100 vetture previste per la produzione limitata della Huayra Roadster sono già tutte vendute – ha sottolineato nel comunicatoHoracio Pagani, patron e capo design della casa automobilistica -. I nostri artigiani stanno creando ognuno di questi esemplari. Prevediamo che il 2018 sarà l’anno più impegnativo ma anche più gratificante per noi, grazie alle consegne di 40 nuove vetture ai loro rispettivi proprietari”. Un numero reso possibile dalla recente inaugurazione del nuovo impianto produttivo, dove le macchine vengono comunque costruite a mano. Si tratta di un quantitativo limitato che accentua l’esclusività di queste supercar e che pare destinato a rimanere invariato anche in futuro. “Non abbiamo piani di espansione della nostra capacità produttiva oltre le 40 vetture l’anno – ha chiarito in proposito Pagani -. Ci stiamo invece impegnando per offrire sempre più servizi”. La nota sottolinea, inoltre, come negli ultimi quattro anni l’incremento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo dell’azienda sia aumentato dell’86%.

da Avvenire