Roma capitale della pace

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Il Papa in preghiera con i leader religiosi in Campidoglio

Osservatore

Con la partecipazione di Papa Francesco, nel pomeriggio di martedì 20 ottobre Roma diventerà la “capitale della pace” per l’incontro internazionale «Nessuno si salva da solo – Fraternità e Pace», il trentaquattresimo promosso dalla Comunità di Sant’Egidio sulla scia dello “spirito di Assisi” nato con la storica giornata del 27 ottobre 1986 voluta da san Giovanni Paolo II.

L’evento, che si svolgerà a partire dalle 16 alla presenza del Pontefice — come ha comunicato ieri la Prefettura della Casa Pontificia — vedrà riunite le grandi religioni mondiali insieme a rappresentanti delle istituzioni. In un momento difficile della storia, a causa della pandemia ma anche per le guerre vecchie e nuove in corso, dal cuore dell’Europa si offrirà al mondo un solenne momento di riflessione, di preghiera, di incontro. Un messaggio di speranza per il futuro nel nome del bene più grande: la pace.

I rappresentanti delle religioni pregheranno in luoghi distinti. In particolare, i cristiani nella basilica dell’Ara Coeli alla presenza del Papa, di Bartolomeo I e delle diverse Chiese ortodosse e protestanti.
Gli ebrei si ritroveranno nella sinagoga mentre i musulmani, i buddisti e gli appartenenti alle religioni orientali nei locali dei Musei capitolini. Successivamente i leader religiosi si ritroveranno insieme, nella piazza del Campidoglio, per la cerimonia finale. Con il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, interverranno il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi e, con un video messaggio, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Prenderanno quindi la parola alcuni rappresentanti delle religioni e, a conclusione, il Pontefice. Seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime della pandemia e di tutte le guerre, e la lettura dell’Appello di pace 2020 che verrà consegnato da alcuni bambini agli ambasciatori e ai rappresentanti della politica nazionale e internazionale. Alla fine dell’incontro Papa Francesco, insieme a tutti i leader religiosi, accenderà il candelabro della pace.