Rio de Janeiro capitale dell’accoglienza

di Gianluca Biccini

Oltre 63.000 volontari iscritti, dei quali più di 3.500 sono già operativi. E con l’inizio del nuovo anno, continuano a giungerne in Brasile ogni giorno. È questa una delle cifre più significative della ventottesima Giornata mondiale della gioventù, in programma a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio prossimi. L’arcivescovo Orani João Tempesta le illustra al nostro giornale in questa intervista a poco meno di duecento giorni dall’appuntamento, auspicando anche che le iscrizioni vengano fatte “il più presto possibile” per “poter organizzare bene l’accoglienza”. Quanto ai luoghi destinati a ospitare le manifestazioni, il presule – che presiede il Comitato organizzatore locale (Col) – a proposito di alcune osservazioni sull’area di Guaratiba designata per alcune celebrazioni conclusive, precisa che “è stata fin dall’inizio una nostra scelta, sulla quale abbiamo insistito nonostante le difficoltà logistiche”, spiegando come in tal mondo si sia voluto valorizzare anche quelle zone meno attraenti della metropoli carioca.

A che punto sono i preparativi?

Siamo già sul rettilineo finale, quello in cui si comincia a intravedere il traguardo. E la recente visita di una delegazione vaticana ha rafforzato ulteriormente tutta la programmazione della Gmg di Rio 2013.

Come vi state organizzando per l’accoglienza?

Sono previste tre differenti modalità: negli alberghi, nelle residenze private e in altri tipi di alloggio.

Quali sono i luoghi principali della Gmg di Rio?

I grandi eventi saranno ospitati in due aree differenti: la notissima spiaggia di Copacabana e Guaratiba.

(©L’Osservatore Romano 11 gennaio 2013)