Regioni: tamponi solo a sintomatici e Dad al 100%

Liberare le Asl dall’ingolfamento dei tamponi e della caccia ai contatti: sottoporre a tampone solo i sintomatici e i loro stretti contatti, ossia familiari o conviventi. E’ questa una delle principali richieste – insieme a misure economiche per esercenti e imprenditori – che la Conferenza delle Regioni, tramite il presidente Stefano Bonaccini, ha messo nero su bianco nella lettera inviata stasera al premier Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia proponendo correttivi allo schema del Dpcm in via di approvazione con le misure per arginare i contagi da Covid. Inoltre si batte il tasto sulla necessità di estendere la Dad “fino al 100%” per le scuole superiori e le Università, mentre l’ipotesi più accreditata prevedeva un massimo del 75%.

Ancora altre correzioni di rotta: le Regioni vorrebbero che i locali come bar e ristoranti rimanessero aperti più a lungo senza nessuna serrata alle 18. Servizio al tavolo fino alle 23 nei ristoranti e nei bar che hanno servizio ai tavoli, alle venti chiusura per chi serve solo al banco. Per questi locali niente chiusura domenicale che invece viene richiesta per i centri commerciali, ad eccezione di alimentari e farmacie. Per le palestre e le piscine , i teatri e i cinema le chiusure sono da valutare in base ai dati epidemiologici. Le Regioni insistono anche per un alleggerimento della burocrazia nelle comunicazioni che riguardano la situazione negli istituti scolastici, eliminando la previa comunicazione al ministero. (ANSA).