I poliziotti giunti sul posto hanno trovato la ragazza bruciata per tutta la metà del corpo. Lei ha raccontato di essere stata assalita da sconosciuti che indossavano dei cappucci bianchi, ma non è stata in grado di dire di quale razza fossero. La donna ha poi aggiunto di essere stata completamente ricoperta di liquido infiammabile a cui è stato poi dato fuoco, spento poi dalla polizia. “È ustionata al petto, alle braccia e alle gambe”, ha spiegato Edna Moffitt, madre della ventenne, che ha smentito il dettaglio secondo cui Sharmeka indossava una maglietta inneggiante a Obama al momento dell’assalto. Un’indagine è stata aperta sull’accaduto. Anche l’Fbi sta indagando sull’aggressione.
Dai primi pattugliamenti nell’area del Civitan Partk non è emerso alcunchè di sospetto mentre Otis Chrisley, presidente della ong Naacp, in contatto costante con i familiari di Sharmeka, ha invitato alla cautela nell’analisi di quanto accaduto. La polizia invita a fare altrettanto: “È una cosa orribile”, ha sottolineato lo sceriffo Kevin Cobb, “cerchiamo di essere uniti, di stare attenti ai fatti e alle prove e vedrete che la giustizia avrà la meglio”.