Quale digiuno? Fate un digiuno che sia profezia

Quale digiuno?

Fate un digiuno che sia profezia. Astenetevi non tanto da un pasto, ma dalla ingordigia, dal sopruso, dalla smania dell’accaparramento, dalle collusioni disoneste con certe forme di potere.

Più che privarvi di un piatto, privatevi del lusso, dello spreco, del superfluo, delle ridondanze dei vostri conti in banca: ci vuole più coraggio. Più che non sedervi a mensa…aggiungete un posto a tavola.

E più che non toccare il pane, spezzate il pane, condividete il pane: il pane delle situazioni penose dei disoccupati, degli sfrattati, dei drogati, dei disperati senza numero che vi stanno attorno.

Tonino Bello, vescovo