Previdenza e clero: assegni ai sacerdoti tra conferme e rettifiche

Milioni di pensionati Inps hanno ricevuto dal 2 gennaio scorso il periodico au-mento dell’assegno collegato al costo della vita. Una corposa circolare dell’istituto, pubblicata solo il successivo 17 gennaio, chiarisce le operazioni di adeguamento effettuate per le diverse categorie di pensionati.
In merito alle pensioni del clero, vengono confermati i nuovi importi 2014, come anticipati da Avvenire a dicembre: a) importo minimo mensile di 501,38 euro; b) tredicesima mensilità di 501,38 euro; c) maggiorazione (o supplemento) di 5,79 euro per ogni anno di contributi oltre il trattamento mi-nimo.
Maggiorazioni. L’Inps riporta in un’apposita tabella (allegato 4 alla circola-re 7/2014) la sequenza storica degli importi delle maggiorazioni in pagamento. Da diversi anni è stata inserita nella tabella una nota non in linea con il vero requisito minimo richiesto per la pensione (20 anni), indicando cioè un minimo solo di 10 anni e provocando false convinzioni e incertezze nei sacerdoti interessati. Con la nuova circolare, l’Inps corregge finalmente la lunga disattenzione ed indica correttamente che le maggiorazioni spettano «per ogni anno di contribuzione eccedente il ventesimo»
Inossidabili. Malgrado ripetute segnalazioni in merito, l’istituto insiste nel rivalutare ogni anno vecchie pensioni di importo ridotto (104,59 euro), riservate a sacerdoti che, secondo le regole del Fondo clero, dovevano avere un’età di “almeno” 70 anni nel 1959. A conti fatti, gli interessati avrebbero oggi un’età eccezionale: almeno 125 anni.
Imposte 2014. Da quest’anno aumenta di 40 euro (da 1.840 a 1.880 euro) la detrazione di imposta sui redditi fino a 8mila euro. L’aumento è proporzionale sui redditi superiori entro la fascia di 28mila euro. Per una corretta dichiarazione relativa ai redditi del 2013, i sacerdoti possono ricorrere ai servizi forniti dai numerosi centri di assistenza fiscale. Possono scegliere anche di avvalersi dell’assistenza diretta da parte dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero (Icsc). Quanti vi aderiscono per la prima volta devono farne richiesta scritta entro il prossimo 16 febbraio con l’apposito modulo 730-6, distribuito dall’istituto diocesano che gestisce la loro posizione nell’ambito del sistema di sostentamento o in quello di previdenza integrativa della Cei. Il modulo va restituito allo stesso Istituto diocesano. Per l’assistenza ai sacerdoti che lo scorso anno si sono già avvalsi del servizio, l’istituto centrale non richiede prenotazioni.
Dal primo gennaio è in corso anche una convenzione Icsc-Acli per l’assistenza fiscale gratuita (modello 730) ai sacerdoti che vorranno rivolgersi al Patronato.

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