Perego nuovo arcivescovo di Ferrara. Subentra a Negri

Papa Francesco ha deciso. Don Giancarlo Perego è il nuovo arcivescovo di Ferrara-Comacchio. La nomina sarà resa pubblica domani, 15 febbraio, alle 12. Perego, sacerdote cremonese, attualmente è direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, l’organismo che si occupa di accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti. Con questa nomina Bergoglio ha voluto premiare il grande impegno di Perego in favore dei diritti dei profughi e le sue lotte per la loro accoglienza, senza alcuna discriminazione, temi che stanno molto a cuore al Papa e che sono centrali nel suo pontificato.

Il nuovo vescovo subentrerà a monsignor Luigi Negri che guida la diocesi dal 2013 e che lo scorso 26 novembre ha compiuto 75 anni, l’età canonica della pensione.

Perego è nato a Vailate, un paesino di poco meno di 5mila abitanti in provincia di Cremona, il 25 novembre 1960 ed è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984. La sua prima messa l’ha celebrata ad Agnadello, sempre in provincia di Cremona, dove la famiglia ha sempre risieduto. Dal 1984 al 1992 è stato vicario nella comunità dei “Santi Nazario e Celso” in San Giuseppe al Cambonino e contemporaneamente collaboratore particolare del vescovo di Cremona, monsignor Enrico Assi.

Dal 1993 al 1994 è stato segretario del vescovo di Cremona, monsignor Giulio Nicolini, mentre dal 1996 al 2002 ha ricoperto il ruolo di insegnante presso il Seminario diocesano. Dal 1997 al 2002 è stato, sempre a livello diocesano, direttore della Caritas, assistente del MEIC (Movimento Ecclesiale per l’Impegno Culturale) e della FUCI (Federazione Universitari Cattolici Italiani). Nel 2002 è stato chiamato a Roma per assumere, presso la Caritas Italiana, alcuni importanti incarichi che hanno trovato coronamento, nel 2006, con la nomina a Responsabile del Centro studi e Archivio storico di Caritas Italiana.

Dall’11 novembre 2009 è direttore generale della Fondazione Migrantes e dal settembre 2012 consultore del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti che è confluito, dal 1° gennaio 2017, per volere di Papa Francesco, nel nuovo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Laureato in teologia dogmatica a Roma e licenziato in teologia sistematica a Milano insegna dal 2006 teologia dogmatica presso la Lumsa.

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