Perché si festeggia Santo Stefano? Storia e tradizioni

Oggi, 26 dicembre, si festeggia Santo Stefano: si tratta di una festività segnata in rosso nel calendario che viene celebrata nella Chiesa cattolica e anche in alcune chiese protestanti, mentre quella Ortodossa celebra il santo il 27 dicembre. Sebbene per molti si tratti soltanto “del giorno dopo il Natale”, quando consumare gli avanzi e trascorrere un altro giorno in famiglia, la festività ha un forte valore religioso. Santo Stefano, infatti, è il “protomartire”, cioè il primo cristiano ad aver perso la vita per testimoniare la propria fede in Gesù Cristo.

Stefano (morto a Gerusalemme nel 36 d.C.) è stato il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. Il suo martirio è descritto negli Atti degli Apostoli dove appare evidente sia la sua chiamata al servizio dei discepoli sia il suo martirio, avvenuto per lapidazione, alla presenza di Saulo di Tarso che in seguito si convertì lungo la via di Damasco e diventerà San Paolo.

Il martirio

Il martirio viene raccontato così negli Atti degli Apostoli: “Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra [56]e disse: ‘Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio’. Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: ‘Signore Gesù, accogli il mio spirito’. Poi piegò le ginocchia e gridò forte: ‘Signore, non imputar loro questo peccato’. Detto questo, morì”.

Il giorno dopo Natale

Il giorno di Santo Stefano è una festa nazionale in Austria, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Romania, San Marino e Svizzera italiana. In Italia è diventato festivo nel 1947 ma non su richiesta della Chiesa: l’obiettivo era prolungare la festività natalizia in maniera che ci fossero due giorni consecutivi, così come è stato fatto per il Lunedì dell’Angelo, cioè la Pasquetta.

Tradizioni

A Putignano, in Puglia, nel giorno di Santo Stefano c’è la Festa delle Propaggini che dà inizio al “Carnevale più lungo del mondo”: su un palco nella piazza centrale si esibiscono gli artisti di strada. Proprio a Putignano, il 26 dicembre del 1394, vennero traslate alcune reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli a Putignano, dove ancora oggi sono conservate, nella chiesa di Santa Maria La Greca.

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