L’Osservatore Romano
(Gaetano Vallini) Gli stadi di calcio, in fondo, non sono altro che uno specchio della società, microcosmi in cui si replica il meglio e il peggio del quotidiano. E purtroppo è il peggio, come sempre, a fare notizia. Quanto accaduto domenica scorsa a Verona e a Roma, con i cori razzisti all’indirizzo di giocatori di colore, non sorprende, anche se indigna. Ed è bene che sia così, ogni volta che accade. Quest’anno episodi analoghi erano già avvenuti in altri stadi e anche al Bentegodi di Verona. Indignano i cori ignoranti di individui con scarsa cultura e ancor meno idee, ma soprattutto lasciano l’amaro in bocca e sconcertano alcune prime balbettanti dichiarazioni, quasi a voler minimizzare la gravità di certi atteggiamenti, da parte di alcune società chiamate in causa.