Pensiero dei sacerdoti della Parrocchia per accompagnare il cammino di quaresima che stiamo vivendo in questo clima di “sospensione” dell’ordinarietà

II domenica di quaresima
“alla luce della Trasfigurazione”
Abbiamo pensato di scrivervi un pensiero per accompagnare il cammino di quaresima
che stiamo vivendo in questo clima di “sospensione” dell’ordinarietà.
Il prolungarsi dell’impossibilità di ritrovarsi in comunità proprio ora che siamo chiamati a
vivere in maniera più decisa il tempo della preghiera nella nostra vita cristiana crea disagio
e incertezza. Come tanti di voi, anche noi preti viviamo un certo smarrimento e con il
desiderio di riprendere presto la vita quotidiana.
Ci uniamo al bel messaggio che il nostro Vescovo ci ha mandato condividendone le
prospettive e le attenzioni a cui ci richiama. Come saprete da comunicato della diocesi
oltre alle messe feriali anche la messa domenicale sarà sospesa; non vogliamo però
rinunciare alla possibilità di ritrovarci in preghiera per santificare questo giorno.
Non staremo certo nello stesso luogo fisico ma vogliamo comunque accoglierci nello
stesso luogo spirituale.
Per questo vogliamo fare nostre le indicazioni del Vescovo e invitarvi a condividere nella
giornata di domenica un momento di preghiera che ognuno può fare personalmente nelle
proprie case, una liturgia della Parola che è un segno importante di eucarestia dove Cristo
si fa pane e nutre la nostra vita.
(Abbiamo impostato una proposta di liturgia che trovate in fondo e che potete utilizzare)
Ci sentiamo vicini ad ognuno e nel celebrare l’eucarestia vi portiamo in essa consapevoli
di essere unico corpo, affidando ciascuno al Signore, partendo dai più deboli e ammalati
e in particolare, ricordando chi sta operando nelle strutture sanitarie per far fronte a
questa emergenza.
Una Santa Buona domenica di quaresima!
Don Luca, don Gionatan, don Guido, don Gianni
Liturgia della Parola
Genitore: Questa domenica in cui ci viene chiesto di non riunirci in chiesa per
l’Eucarestia, ci troviamo insieme come famiglia a pregare il Signore e ricevere da Lui la
benedizione. Oggi, seconda domenica di quaresima, siamo guidati da Gesù in alto, sul
monte, dove possiamo gustare un’anticipazione della luce della Pasqua. Qui nella nostra
famiglia oggi, come sul monte risuona la Parola: “questi è il Figlio mio, l’Amato.
Ascoltatelo”. E noi raggiunti dalla sua Parola, toccati dal suo perdono, veniamo
trasformati in lui.
Siamo dunque riuniti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Prima Lettura
Dal libro della Gènesi (12,1-4a)
In quei giorni, il Signore disse ad Abram: «Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e
dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e
ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò
coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno
benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il
Signore. Parola di Dio
Salmo 32 (33)
R. Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.
Seconda Lettura
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (2 Tm 1,8b-10)
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha
chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo
progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata
rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo. Parola di Dio
Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 17,1-9)
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in
disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e
le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che
conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi
essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli
stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una
voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio
compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e
furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non
temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal
monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio
dell’uomo non sia risorto dai morti». Parola del Signore
Breve commento
Il Vangelo di questa domenica ci parla della trasfigurazione, sappiamo che Gesù invita i
suoi discepoli ad assistere a questo evento proprio per infondere in loro la forza per
affrontare il cammino verso Gerusalemme. La trasfigurazione, mostrando la visione beata
di ciò che ci attende, ci aiuta a stare nel tempo presente con un atteggiamento di
speranza e fiducia perché sappiamo che la nostra vita sarà ed è trasfigurata in Cristo.
Trasfigurata, cioè illuminata da una luce nuova, così come la luce del sole ci aiuta a
vedere meglio la realtà che ci sta davanti, la luce della trasfigurazione ci aiuti a cogliere
nella fede il tempo che stiamo attraversando.
Luce che infonde fiducia e speranza nel Dio della vita che come sempre ci accompagna e
soprattuto in questi momenti si fa più vicino e si mostra nell’operosità nella carità e nella
preghiera di tante persone.
Breve spazio di silenzio in cui è possibile fare una piccola condivisione sulla Parola
Genitore: Abitati dalla Parola di Dio chiediamo a Lui la forza di poterla realizzare nella
nostra vita:
Rit. Ascolta, Padre, la nostra preghiera!
Per la Chiesa: sia segno e strumento di consolazione, di speranza,
di benedizione per l’umanità stremata dalla malattia e dalla paura. Rit.
Per le donne in questo giorno a loro dedicato; ricordiamo con Papa Francesco
le donne che operano per la pace in Siria e nei paesi martoriati dalla guerra. Rit.
Per quanti anche nel nostro Paese sono colpiti da coronavirus:
affrontino con fiducia e coraggio la lotta contro il male. Rit.
Per i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari e gli scienziati: siano benedetti dal
Signore per la loro instancabile dedizione a servizio della salute e della vita di tanti fratelli.
Rit.
Per i profughi costretti a una vita di schiavitù, di violenza e di stenti:
il loro grido scuota la nostra sorda indifferenza e ottengano presto liberazione e
accoglienza. Rit.
Altre intenzioni spontanee
Padre nostro …
Benedizione
Genitore: Il Signore ci benedica e ci protegga.
Tutti: Amen!
Genitore: Su noi faccia splendere il suo volto e ci dia pace.
Tutti: Amen!
Genitore: E la benedizione di Dio buono e grande nell’amore,
Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di noi e con noi rimanga sempre.
Tutti: Amen!