PARLAMENTO Grasso presidente del Senato: «Il Paese ha bisogno di risposte»

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L’ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, senatore del Pd, è il nuovo presidente del Senato, con 137 voti validi: 20 voti in più di Renato Schifani (Pdl), che ne ha presi 117, e 12 voti in più rispetto alla sua coalizione. Presenti 313, votanti 313.

Un lungo applauso del centrosinistra ha accolto il risultato del ballottaggio nell’Aula del Senato. I grillini sono rimasti immobili come la maggior parte del Pdl. Molti senatori del Pdl non si sono nemmeno alzati: tra loro Silvio Berlusconi.

“Rivolgo questo primo discorso soprattutto a quei cittadini che seguono i lavori di quest’Aula con apprensione e speranza per il futuro del Paese. Un Paese che mai come oggi ha bisogno di risposte efficaci”. È con queste parole che il neopresidente del Senato, Pietro Grasso ha aperto il suo discorso di insediamento. “Mai come ora il destino e la storia dell’Italia si intreccia con quello europeo – ha quindi aggiunto -. I loro destini sono comuni”. “Sogno che quest’Aula diventi una casa di vetro, e questa scelta possa contagiare tutte le altre istituzioni”.

Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha rivolto “un deferente saluto” al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e un ringraziamento al suo predecessore Renato Schifani e al presidente anziano Emilio Colombo.

“Quanto sia radicale e urgente il tempo del cambiamento lo dimostra la scelta del nuovo Pontefice, Papa Francesco, i cui primi atti hanno evidenziato un’attenzione prioritaria verso i bisogni reali delle persone”.

“Il suo discorso è stato ottimo: non c’è stato nulla che abbia destato in noi alcuna perplessità”: lo ha detto Silvio Berlusconi fuori dall’aula di Palazzo Madama al presidente del Senato Piero Grasso, al termine
del discorso di insediamento.

Gli schieramenti Scelta Civica aveva deciso di votare scheda bianca.
Il gruppo del Movimento 5 stelle non ha sostenuto nessuno dei due candidati nel ballottaggio, in una decisione adottata a maggioranza nel corso di una riunione a palazzo Madama. Un esponente del movimento di Grillo ha aggiunto che la decisione è stata adottata a maggioranza, ma c’è chi non esclude un voto a favore di Grasso. “Amici. Libertà di voto. Senza contrattazioni e senza trucchi Borsellino ci chiede un gesto di responsabillità e noi non siamo irresponsabili, finché siamo qui dentro”, ha scritto su Facebook il senatore Bartolomeo Pepe. Un’altra senatrice, Ornella Bertorotta, eletta in Sicilia, ha confermato, sempre su Facebook, questo orientamento: “Libertà di voto. È questo che abbiamo deciso. Ogni cittadino portavoce al Senato voterà secondo coscienza. Come è sempre stato nel m5s, in ogni ballottaggio. Come ritengo sia giusto. È questo il M5S a cui appartengo… è questo il M5S che mi piace”.

Anche Berlusconi ha partecipato alla votazione, nel suo primo giorno da senatore. Al suo arrivo al Senato, intorno alle 17.30, appena sceso dalla macchina indossando un vistoso paio di occhiali scuri, è stato accolto da fischi e da qualche grido da parte delle numerose persone ferme dietro le transenne. Il Cavaliere dopo qualche passo si è rivolto alla folla, replicando: “Vergognatevi”, per poi fare ingresso nel Palazzo, dove è giunto per garantire il suo voto a Renato Schifani nel ballottaggio.

avvenire.it

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