Papa: distinzione netta tra controllo e amministrazione beni Santa Sede

“I beni temporali che la Chiesa possiede sono destinati a conseguire i suoi fini e cioè il culto divino, l’onesto sostentamento del clero, l’apostolato e le opere di carità, specialmente a servizio dei poveri – si legge nel testo della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio.

LA SCHEDA  >>> Cosa stabilisce il Motu Proprio «I beni temporali» 

tratto da Avvenire