Papa a Chiese metodiste: offrire risposte comuni per i poveri e i deboli

2018.12.06 croce al tramonto

da Vatican News

L’unità, la comprensione reciproca, la collaborazione e l’impegno per offrire risposte comuni contro la povertà: a chiederlo ancora una volta è Papa Francesco nel messaggio inviato in apertura del Sinodo dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi. “Prego per tutti voi, affinché in questi giorni di incontro, di preghiera e di riflessione possiate fare esperienza viva dello Spirito Santo, che anima e dà forza alla testimonianza cristiana”, scrive il Pontefice mentre invoca “il consolidamento dello spirito ecumenico fra i cristiani, come pure una crescente comunione tra le nostre Chiese”.

Testimoniare il Vangelo della carità

Nel testo, Francesco insiste sull’urgenza di una testimonianza autentica di Cristo e del Vangelo che è possibile solo perseguendo un’unità di intenti e azioni. “Siamo chiamati – afferma – a proseguire il nostro impegno nel cammino di reciproca conoscenza, comprensione e collaborazione, per testimoniare Gesù e il suo Vangelo di carità”.

Risposte comuni per i poveri e i deboli

Prima di invocare la sua benedizione sui partecipanti al Sinodo, il Pontefice rimarca: “Come discepoli di Cristo possiamo offrire risposte comuni alle sofferenze che affliggono tante persone, specialmente i più poveri e i più deboli, promuovendo cosi la giustizia e la pace”.

I lavori del Sinodo

Il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, si apre oggi pomeriggio con un culto nel tempio di via Beckwith, a Torino. La predicazione è stata affidata a Erica Sfredda che guiderà il tradizionale corteo fin dentro il tempio. La colletta raccolta durante il culto sarà devoluta al Centro ecumenico di ascolto di Pinerolo che si occupa di accompagnare famiglie del territorio che vivono un disagio economico e sociale. I 180 deputati – pastori e laici – dedicheranno la loro attenzione a numerosi temi fra cui la questione della libertà religiosa, i rapporti con lo Stato, l’impegno sociale e comunitario, la “Diaconia globale”, i diritti umani, il presente e il futuro della cosiddetta “generazione interculturale” e delle chiese locali, l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Dall’Italia per la Conferenza episcopale italiana (CEI) sarà presente mons. Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Attesi anche numerosi ospiti provenienti da diversi continenti. Con questo Sinodo si conclude anche il mandato del pastore Eugenio Bernardini e sarà eletto il nuovo moderatore.