Oxfam: ad Expo per sfidare la fame (video)

da avvenire

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Condividere soluzioni per salvaguardare l’ambiente e garantire a tutti nel mondo un equo diritto al cibo e alle risorse: questo significa per Oxfam essere Civil Society Participant di Expo Milano 2015. Un’occasione unica per entrare in contatto con i tanti visitatori, istituzioni e aziende che prenderanno parte all’Esposizione Universale di Milano dedicata all’alimentazione, sensibilizzandoli su temi di interesse globale e l’adozione di stili di vita, produzione e consumo sostenibili. In questa direzione, il tema di Expo Milano 2015, “Feeding the Planet, Energy for Life” offre l’opportunità di portare l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi strutturali dell’attuale sistema alimentare e sulle soluzioni in grado di mettere la parola “fine” alle grandi disuguaglianze che oggi determinano a livello globale un’ingiusta distribuzione della ricchezza e dell’accesso a risorse primarie come terra e cibo.
Contribuire a migliorare l’accesso al cibo per gli 805 milioni di persone che ancora oggi soffrono al fame nel mondo è infatti uno degli obiettivi primari del lavoro realizzato da Oxfam in oltre 90 paesi del mondo; e sarà al centro di iniziative, incontri e dibattiti che l’associazione umanitaria promuoverà. Tanti eventi che coinvolgeranno ospiti, esperti e testimonial, come parte della campagna “Sfido la fame”, lanciata proprio alla vigilia del grande evento milanese, che porranno una particolare attenzione alla tutela dei diritti delle donne in particolare in occasione della settimana WE-Women for Expo. Nell’anno dell’Esposizione Universale sul cibo e l’alimentazione ancora una persona su nove nel mondo soffre la fame. Un settimo della popolazione mondiale composto in maggior parte da donne, che il mondo più fortunato non deve abbandonare.

Paradossalmente, il 98% di chi fa ancora i conti con una cronica carenza di cibo vive di agricoltura e allevamento nei paesi in via di sviluppo. Moltissime sono donne, costrette a lottare ogni giorno per sfamare la propria famiglia. Se avessero stessi diritti e stesse opportunità degli uomini, si potrebbero sfamare 150 milioni di persone in più e ridurre la fame del 19%. Per loro Oxfam poterà avanti per tutto il 2015 “Sfido la fame”. Una campagna nata non solo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ingiustizie del sistema alimentare globale, ma anche per portare un aiuto concreto a 40.000 donne nel mondo attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali.

Alcuni dei 40 eventi si svolgeranno in Cascina Triulza, l’area dell’Esposizione che ospita il padiglione dedicato alle organizzazioni della Società Civile, e permetteranno di conoscere da vicino le principali campagne realizzate da Oxfam. Il 18, 20 e 21 maggio (alle 11.30, presso la sala Workshop 50 della Cascina Triulza) gli Hunger Banquet “La Fame a tavola”: un originale gioco di ruolo, che in compagnia anche dei “Giovani Ambasciatori” di Oxfam, metterà i visitatori di Expo a confronto con le disuguaglianze del sistema alimentare. Il 24 maggio spazio invece alla musica con “Songs for the Earth”: un evento di vocal street art, realizzato in collaborazione con l’Ensemble Vocale Ambrosiano onlus, che proporrà al pubblico un’accurata selezione di suggestive worksongs.

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