Otto per mille, solidarietà che varca ogni frontiera, oggi la giornata di sensibilizzazione

DA ROMA L AURA DELSERE  – in avvenire

Torna l’8xmille, con la campagna an­nuale di sensibilizzazione. Un colpo d’occhio che va dagli spot tv alla mo­bilitazione locale nelle parrocchie per la Giornata nazionale di domani, domenica 2 maggio. Anche quest’anno infatti la Chiesa cattolica si affida per le sue risorse alle libe­re scelte dei fedeli. E per questo, alla vigilia della consegna delle dichiarazioni dei redditi, propone appuntamenti informativi e di ren­dicontazione. In televisione il percorso sarà per immagini. Gli spot 2010 sono esempi scelti tra le tante realizzazioni 8xmille, rappresentative delle tre ripartizioni dei fondi: sostentamento dei sacerdoti, culto e pastorale, carità in Italia e nel Terzo mondo. «Anche quest’anno la campa­gna si focalizza su storie reali, provenienti anche da zone con­siderate ‘difficili’ – spiega Mat­teo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione Cei per il sostegno economico alla Chie­sa –. Il filmato dei parroci di Scampia, ad esempio, che nella tormentata periferia nord di Na­poli si spendono concretamen­te a fianco dei fedeli loro affida­ti. O quello girato in Calabria do­ve, sulla terra sottratta alla ma­fia, una cooperativa agricola crea speranza e lavoro». Ecco in dettaglio i sette spot tv 2010, diretti da Stefano Palombi e realizzati con l’agen­zia Saatchi & Saatchi: per dare conto dei fon­di 8xmille impiegati per la carità in Italia. U­no è dedicato a «Casa Arcobaleno» ad Olbia, centro di recupero dalle tossicodipendenze, fondato 28 anni fa da un sacerdote: don An­drea Raffatellu, vicario diocesano e parroco della Sacra Famiglia. Negli anni, 380 perso­ne vi hanno affrontato, tra regole e lavoro a­gricolo, il percorso di disintossicazione. I contributi 8xmille chiesti dalle comunità in tutta Italia, specie nei quartieri di nuova espansione urbana, per una nuova chiesa o spazi parrocchiali, sono riassunti nel filma­to della parrocchia di San Massimiliano Kol­be, alla periferia di Bergamo. Un progetto so­stenuto dalle firme degli italiani, che ha ri­dato un punto d’incontro ai 10 mila abitan- ti del quartiere Loreto, affidati al parroco don Mario Peracchi. Grazie alle firme inoltre – e uno spot lo documenta – è cresciuto nei ser­vizi offerti ai poveri e nella fedeltà al Vange­lo il Centro polifunzionale Caritas di San Be­nedetto del Tronto. «Oggi in un’unica casa i più bisognosi trovano cibo e cure, lo sportello lavoro per il reinserimento sociale e il ban­co farmaceutico», spiega il responsabile Um­berto Silenzi, animatore del progetto con re­ligiose e medici volontari. Come accennato, è ai parroci di Scampia che è dedicato lo spot sul sostentamento dei 38 mila preti diocesani, che l’8xmille contri­buisce a remunerare. Loro sono l’altra Scam­pia: don Antonio Cecere a Santa Maria Mad­dalena, don Alessandro Gargiulo e don Lui­gi Merluzzo alla Madonna del Buon Rime­dio, don Antonio Salzano nella chiesa di San Giuseppe Moscati, don Vittorio Siciliani, col suo vice don Salvatore Cinque, alla chiesa della Resurrezione. È girato invece a Gioia Tauro (Reggio Calabria) il filmato su un’o­pera che ha risvegliato le coscienze: quella dei giovani della cooperativa «Valle del Mar­ro », sostenuti dalla diocesi di Oppido-Palmi e dall’8xmille, con la pastorale occupazio­nale promossa dalla Cei al Sud tramite il «Progetto Policoro». Due i filmati sugli interventi di carità all’e­stero: i contributi 8xmille all’ospedale «St. Mary» di Gulu, in Uganda. Nel 2000 fu pre­sidio contro l’epidemia di Ebola, e negli ul­timi anni rifugio per migliaia di «night com­muters », i bambini che al tramonto dai vil­laggi a piedi raggiungevano l’ospedale, in fu­ga dai rapimenti da parte dei guerriglieri du­rante la recente guerra civile. Oggi è avam­posto sanitario per donne e minori, oltre che centro di formazione per i medici ugandesi. L’ultimo ciak è per le emergenze umanitarie e i fondi 8xmille destinati alla ricostruzione post-sisma in Perù: un esempio degli inter­venti che in questi anni hanno soccorso in Italia le popolazioni dell’Abruzzo e del Mes­sinese, così come all’estero quelle di Indo­nesia, Samoa, Haiti e Cile. Un itinerario di speranze restituite, partito da una firma. Sostegno ai sacerdoti, al culto, alla pastorale, alla carità in Italia e nel Terzo Mondo Torna la campagna della Cei per aiutare la crescita della corresponsabilità ecclesiale