Oms: la pandemia durerà ancora a lungo

Immagine computerizzata del covid-19 realizzata da Nexu Science Communication (Reuters)

La pandemia non è finita: ci aspetta ancora un «periodo molto lungo» alle prese con il confinamento e le misure restrittive. Questo uno dei punti nodali del comunicato dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ieri si è infatti riunito il comitato per le emergenze per fare il punto sulla pandemia di coronavirus e valutare se mantenere lo stato d’allerta massima decretato sei mesi fa. Il comitato «ha sottolineato la lunga durata prevista di questa pandemia di covid-19, rilevando l’importanza di sforzi sostenuti a livello comunitario, nazionale, regionale e globale».

Il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che la diffusione del covid-19 «continua a costituire un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, accettando il parere espresso dal comitato di emergenza». Il direttore generale «ha sottolineato i progressi nella comprensione globale del virus dalla dichiarazione dell’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale proclamata il 30 gennaio 2020» si legge nella nota. «L’Oms continua a valutare il livello di rischio globale per il covid-19 come molto elevato» e per questo occorre «continuare a mobilitare organizzazioni e partner multilaterali globali e regionali per la preparazione e la risposta al covid, per supportare gli Stati membri nel mantenimento dei servizi sanitari, accelerando nel contempo la ricerca e l’eventuale accesso a diagnostica, terapie e vaccini».

Nel mondo, intanto, i contagi nel mondo hanno superato i 18 milioni di casi, con pesantissime ricadute sull’economia mondiale. Il Sud America continua a essere, in questa fase, l’epicentro della crisi. Nella sola giornata di ieri il numero dei morti provocati dal virus nell’intera America latina ha superato quota 200.000.

Il numero di morti da covid-19 in Brasile ha superato la soglia dei 94.000: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati nel Paese 541 ulteriori decessi, un dato che ha portato il bilancio delle vittime dall’inizio della pandemia a quota 94.104. Allo stesso tempo, il totale dei contagi è salito a quota 2.733.677, di cui 25.800 nelle ultime 24 ore.

Da segnalare anche la situazione in Argentina, dove è stata superata la soglia dei 200.000 contagi. Nelle ultime 24 ore sono morti nel Paese 52 pazienti che erano ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali. La Colombia ha invece fatto segnare 320 morti nelle ultime 24 ore, con contagi in aumento di circa 11.000 unità.