Nuovi inquilini aVilla Posillipo Via i camorristi dentro i disabili

Dalle stalle alle stelle, verrebbe da dire. Oppure, visto che siamo a Napoli, è come se l’odore nauseabondo del cumulo di rifiuti in strada si trasformasse magicamente in un gradevole profumo di aria pulita.Villa Posillipo cambia faccia: da casa della camorra a centro di volontariato per disabili. L’abitazione del boss Michele Zaza è, insieme al castello dei Cutolo a Ottaviano e alla casa dei Giuliano a Forcella, uno dei simboli della malavita napoletana degli anni Ottanta. Dopo 25 anni la prende in consegna il Comune di Napoli per realizzare nei suoi ambienti, con l’aiuto di associazioni di volontariato, attività a scopo sociale. Diventerà un centro diurno polifunzionale per disabili. La villa ha una struttura di 205 metri quadrati, un’area verde di oltre 800 mq e un terreno agricolo di ben 11.726 metri quadrati. Il boss Zaza viveva nel lusso sfrenato: piscine, bagnoturco. C’è persino il forno per le pizze. Da uno degli spazi esterni della villa si ammira lo splendido panorama del Golfo di Napoli e della città. Da oggi, sarà ancora più mozzafiato ( Lu.Ma .)

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