Nomine. Azzolina (Istruzione) e Manfredi (Università Ricerca): chi sono i neoministri

Nella conferenza stampa di fine anno Giuseppe Conte ha annunciato lo sdoppiamento del ministero lasciato vacante dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti. Le loro prime dichiarazioni

Manfredi (Università e Ricerca) e Azzolina (Scuola)

Manfredi (Università e Ricerca) e Azzolina (Scuola) – Ansa

Nella conferenza stampa di fine anno Giuseppe Conte ha annunciato lo sdoppiamento del ministero lasciato vacante dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti. Ecco chi sono Lucia Azzolina, che diventa titolare dell’Istruzione, e Gaetano Manfredi all’Università e Ricerca.

Lucia Azzolina all’Istruzione

Una preside alla guida del Miur. Lucia Azzolina, 37 anni, siciliana di Florinda (Siracusa) indicata come ministro dell’Istruzione, già sottosegretario, ha infatti vinto il concorso per dirigente scolastico nell’estate scorsa. Ha 37 anni, è siciliana, vanta due lauree, in filosofia e diritto, ed è stata una delle artefici del Decreto scuola: come sottosegretaria alla Scuola ha infatti rappresentato il governo in Aula e in Commissione alla Camera durante la sua approvazione. E per questo, denunciò all’epoca, fu oggetto su Facebook di attacchi, insulti e minacce. È parlamentare del Movimento 5 stelle.

In quell’occasione il suo predecessore e collega di partito Lorenzo Fioramonti le espresse la sua solidarietà ammettendo che aveva dato “un enorme contributo al Decreto Scuola”.

Durante il suo incarico di sottosegretaria si è spesso espressa a favore dello Ius Culturae sostenendo che “non regala la cittadinanza, ma la integra” e ritenendo necessario aprire “un sano dibattito nel paese”: “dobbiamo integrare i bimbi che lo meritano, bisogna parlarne e capire anche cosa ne pensi il mondo della scuola direttamente interessato”.

Lucia Azzolina ha insegnato a lungo in alcuni licei. Per anni è stata attiva presso il sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Una delle sue principali battaglie è stata quella contro “le classi pollaio” presentando a questo proposito anche un disegno di legge. Ha svolto, dopo la seconda laurea in Giurisprudenza, la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. La parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare Storia e filosofia e un’abilitazione all’insegnamento per gli studenti diversamente abili.

Ed ecco le sue prima parole da ministra incaricata: “Mi aspetta un compito grande, non sarò sola: al ministero in questi primi mesi ho già condiviso, con una squadra di persone ed esperti, il percorso del decreto scuola e avviato i primi dossier. E poi c’è il personale del Miur. Ci sono tante persone preparate con cui ci metteremo subito al lavoro per il bene della scuola”.

Gaetano Manfredi all’Università e Ricerca

Gaetano Manfredi, presidente della Crui dal 2015, sarà il nuovo ministro dell’Università e della Ricerca del governo Conte II. Nato ad Ottaviano il 4 gennaio 1964, si laurea in Ingegneria nel 1988 all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con la votazione di 110/110 e lode e intraprende l’attività di docenza universitaria. Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Strutture, è ricercatore in Tecnica delle Costruzioni dal 1995 al 1998, professore associato in Tecnica delle Costruzioni dal 1998 al 2000 e professore ordinario in Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” dal 2000.

Autore o curatore di 9 libri ed oltre 400 lavori scientifici pubblicati su rivista o presentati a congressi nazionali ed internazionali, ha svolto attività di ricerca di tipo teorico e sperimentale in diversi campi. Coordinatore e responsabile di numerosi progetti scientifici finanziati dalla Comunità europea, dal ministero dell’Università e della Ricerca, dal ministero delle Attività Produttive, dal Cnr, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e da aziende e Centri di ricerca nazionali ed esteri, è anche membro dell’Editorial Board di Journal of Composites for Costructions dell’ASCE (American Society of Civil Engineering), di Structural Concrete, di European Journal of Civil and Environmental Engineering.

Queste le sue prima parole: “Servono più fondi, conosciamo bene la situazione difficile della finanza pubblica ma università e ricerca non possono essere la Cenerentola del Paese”.

Avvenire