Sono stati 3.419 i morti accertati nel 2014 nel Mediterraneo tra i migranti che hanno tentato di raggiungere le coste europee.
Il dato, il più alto di sempre relativo a un solo anno, è stato fornito oggi dall’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), che definisce questa traversata la rotta più mortale del mondo.
L’Unhcr specifica che quest’anno oltre 207.000 persone hanno tentato di attraversare il Mediterraneo. La cifra triplica quella più alta finora registrata, cioè le settantamila persone fuggite dai loro Paesi nel 2011 durante la cosiddetta primavera araba. Con i conflitti in Ucraina, in Libia, in Siria e in Iraq l’Europa è la principale meta dei migranti via mare. Quasi l’ottanta per cento delle partenze avvengono dalla costa libica verso l’Italia e Malta. Secondo i soli casi accertati dall’Unhcr, nel Corno d’Africa 82.680 persone hanno attraversato il Golfo di Aden e il Mar Rosso; nel sud-est asiatico sono partiti in circa 54.000 da Bangladesh o Birmania verso Thailandia e Malesia; nei Caraibi sono stati almeno 4.775.
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