Monsignor Galantino: su “Il Sole 24 Ore”, la crisi dell’Europa, l’esempio della famiglia

“Uscire dall’Europa per affermare la propria autonomia e preservare la propria stabilità. Rimanere in Europa per godere i vantaggi dello stare insieme. Ipotesi e scelte che in questi giorni hanno fatto sentire il loro peso a tutti i livelli e hanno registrato prese di posizione di segno diverso”. Lo scrive mons. Nunzio galantino, segretario generale Cei, su “Il Sole 24 Ore” di oggi in un articolo di prima pagina intitolato “Il matrimonio e i valori europei”. “Mi piacerebbe che, soprattutto chi sta invocando un’Europa dei valori, ci mettesse la faccia per far diventare realtà questa aspirazione”. Aggiunge: “Mi piacerebbe sapere di quali valori parlano quanti, in questi giorni, si dicono stufi di un’Europa senza valori e senza radici. Mi sembra fin troppo evidente e pesante il prezzo che stiamo pagando alla perdita di una identità culturale, politica e religiosa. Come stucchevole e insopportabile sta ormai apparendo a tanti la pretesa di dichiarare ‘retrograda’ la nazione che in Europa non decide subito o necessariamente di adeguarsi per trasformare rispettabili diritti individuali in impegnative leggi dello Stato da imporre e far riconoscere a tutti”.
Mons. Galantino prosegue: “Stiamo vivendo giorni in cui si avverte tutta la debolezza di un’Europa costruita più su delle primazie, che sul rispetto e la valorizzazione delle differenze fra gli Stati membri. È come quando – fatte le dovute proporzioni – in una famiglia, che in senso etimologico significherebbe un impegno a ‘servire per la casa comune’, gli interessi di parte diventano invece predominanti, e questo sguardo miope fa crollare tutto. In questo caso, occorre riscoprire la bellezza originaria dell’unità familiare, fatta di piccole gioie e di progettualità condivise che fanno affrontare i limiti della quotidianità”.

sir