Migranti. Tre fratellini in fuga dalla Libia per curare la leucemia. Salvati da una ong

Tre fratellini in fuga dalla Libia per curare la leucemia. Salvati da una ong

Fuga disperata dalla Libia per la vita nel Mediterraneo. Un piccolo gommone con tre fratelli a bordo ha tentato il tutto per tutto per dare una speranza a uno di loro, il piccolo Allah di 14 anni, malato di leucemia.

A riferire questa commovente storia – “una storia d’amore e di veri eroi” – è la ong spagnola Proactiva Open Arms che ha intercettato all’alba la piccola imbarcazione al largo della Libia. “Notte felice nel Mediterraneo – dice Oscar Camps -, tre fratelli con un sacco di amore e 200 litri di benzina si sono messi in mare per avere la possibilità di dare al fratello che ha la leucemia, la speranza di raggiungere un ospedale europeo. Veri eroi”.

Il tweet di Proactive open arms

Il tweet di Proactive open arms

E la stessa Ong twitta: “Salvataggio nel mezzo della notte di tre persone alla deriva in alto mare, Allah di 14 anni malato di leucemia e i suoi 2 fratelli. Come deve essere la Libia e come si deve vivere lì se l’unica speranza di un bambino malato è la fuga in mare? E l’Europa continua a nutrire quell’inferno… Reagiamo!”.

Oggi è stata una giornata di grandi flussi di migranti sul mar Mediterraneo: la Guardia costiera libica ha “potuto salvare 125 migranti illegali tra cui 14 donne e 4 bambini” che erano su un gommone “in panne” 16 miglia a nord di Zauia (o Zawiya, una quarantina di km a ovest di Tripoli). I migranti sono stati portati alla base navale di Tripoli, poi sono stati consegnati al “Centro di accoglienza di Tagiura”.

Altre 110 persone, tra cui 18 donne, sono state salvate al largo della Libia dalla nave “Aquarius” della Ong Sos Mediterranee. Erano a bordo di un gommone e sono stati caricati sulla nave dei soccorsi.

da Avvenire