Maturità 2018. Che cosa si può fare (e cosa no) durante l’esame di Stato

Il MIUR ha diffuso la circolare relativa agli adempimenti di carattere operativo e organizzativo per lo svolgimento delle prove scritte a giugno: il 20, 21 e 25 giugno

da Avvenire

Che cosa si può fare (e cosa no) durante l'esame di Stato

Quella che tutti conosciamo come Maturità, in realtà, si chiama esame di Stato. A introdurre la nuova denominazione fu il decreto del 1997 (firmato dall’allora ministro Luigi Berlinguer) che ne cambiò la struttura: con il debutto della terza prova, con la valutazione del curriculum scolastico e con il voto finale in centesimi. Quest’anno si inizia mercoledì 20 giugno con la prima prova, il tema d’italiano, giovedì 21 giugno si replica con la seconda prova, quella d’indirizzo. Il lunedì successivo – 25 giugno – va in scena la terza prova. Tempo qualche giorno è via agli orali. Che finiranno entro la metà di luglio.

Uno dei dubbi che sta animando la vigilia della Maturità 2018: è obbligatorio aver svolto tutte le ore di alternanza scuola lavoro per sostenere l’esame? In teoria sì, perché siamo alla fine del primo triennio pieno di funzionamento dello strumento. E quindi tutti i ragazzi di quinto dovrebbero aver svolto per intero l’alternanza (200 ore al liceo, 400 nei tecnici e professionali). Ma solo dall’anno prossimo sarà requisito di ammissione per l’esame.

Prosegue, intanto la fase organizzativa della #Maturità2018, già entrata nel vivo con l’emanazione dell’Ordinanza annuale lo scorso 2 maggio che rappresenta una sorta di manuale operativo per le commissioni. Il MIUR ha diffuso la circolare relativa agli adempimenti di carattere operativo e organizzativo per lo svolgimento delle prove di giugno. Vale a dire, tutto quello che c’è da sapere su cosa si può fare e cosa non si può fare mentre sono in corso gli esami di Maturità.

Ecco i divieti per l’esame di Maturità 2018

La circolare è stata emanata il 31 maggio, in concomitanza con la Conferenza Nazionale dei Dirigenti Tecnici e dei componenti le task-force regionali che gestiranno tutte le fasi della Maturità.

Confermato il divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli.

Nei giorni della prima, della seconda e dell’eventuale quarta prova scritta, quelle inviate con plico telematico, fino all’avvenuta stampa delle tracce, l’accesso a internet sarà riservato ai computer utilizzati dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali e amministrativi (se autorizzato dal dirigente), dal referente o dai referenti di sede. Sono previste modalità speciali per l’invio, mediante plico telematico o, in via eccezionale, cartaceo, delle prove per candidate e candidati con disabilità visive e per coloro che sostengono l’esame presso sezioni carcerarie od ospedaliere.

I numeri degli studenti iscritti all’esame di Stato

A oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’esame di Stato, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni.

La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, (20 giugno) avrà una durata massima di 6 ore. Per la seconda prova (21 giugno) la durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova (25 giugno), assegnata da ciascuna commissione d’esame, comincia dalle ore 8.30.

Vi è inoltre, una quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni a opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, in calendario giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.