Madre Teresa di Calcutta

Madre Teresa di Calcutta (Agnese Bojaxhiu) nacque nel 1910 in Albania. Giovanissima, entrò in una congregazione religiosa e fu inviata in India, dove divenne direttrice di una scuola cattolica. A 36 anni – sconvolta alla vista di una povera donna che agonizzava per strada, con il volto già rosicchiato dai topi e dalle formiche – percepì «una chiamata dentro la chiamata». Decise così di lasciare il convento per consacrarsi al servizio «dei più poveri tra i poveri». Cominciò aprendo una piccola scuola all’aperto per i bimbi abbandonati. Subito la raggiunsero alcune sue ex-allieve con le quali fondò le Missionarie della Carità. Col passare degli anni esse si prenderanno, via via, cura di moribondi, fanciulli abbandonati, bimbi malformati, lebbrosi, ragazze madri, prostitute, prigionieri, barboni, alcolizzati, handicappati gravi, malati mentali, drogati, malati di Aids. Insomma, tutti «i feriti della strada» hanno trovato nelle sue case accoglienza e ascolto. Ed è significativo ricordare che madre Teresa volle che alcune suore restassero esclusivamente dedite alla contemplazione di Gesù Eucaristia. A tutte ella spiegava così l’ideale da vivere: «Gli operatori sociali agiscono per qualcosa, noi invece agiamo per Qualcuno. Tutto quel che facciamo – preghiera, lavoro, sacrifici – noi lo facciamo per Gesù. Le nostre vite non hanno alcun senso, alcuna motivazione all’infuori di Lui che ci ama fino in fondo. Gesù solo è la spiegazione della nostra vita». Nel 1979 le fu conferito il Premio Nobel per la pace, e ne approfittò per difendere, in quella prestigiosa accademia, i diritti dei bambini non ancora nati. Morì nel 1997 tra il compianto di tutto il mondo e papa Giovanni Paolo II l’ha beatificata, sei anni appena dopo la morte.
Altri Santi. Beato Guglielmo Browne (XVI sec.); beata Maria Maddalena Starace (1845-1921).
Letture. «Voi siete campo di Dio, edificio di Dio» (1Cor 3,1-9); «Dio ha plasmato il cuore di ognuno» (Sal 32); «Tu sei il Figlio di Dio!» (Lc 4,38-44).
Ambrosiano. 1 Pietro 1,22-2,3; Salmo 33; Luca 16,9-15.

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